Mondo Perito

Lettera aperta di PASQUA

Lettera aperta di Pasqua

Nel corso degli anni più volte abbiamo lanciato l’allarme sulle criticità, sulle prospettive future del perito assicurativo, sui cambiamenti necessari e sulla necessità di unire le forze.

Nessuno di questi allarmi sembra però aver ottenuto i risultati auspicati.

Hanno certamente inciso le divisioni interne alla categoria, l’individualismo, la paura di perdere quello che viene ormai percepito come una sorta di posto fisso.

In tanti hanno finto di non percepire la reale portata del pericolo che sta correndo una professione che prova a reinventarsi quando in discussione c’è invece la stessa sopravvivenza.

Nessuna delle iniziative legislative, seppur necessarie, risulta attuata e attuabile.

I rapporti tra perito e compagnie assicurative sono rimasti saldamente sbilanciati a favore di queste ultime capaci di imporre ogni diktat possibile e immaginabile.

Va precisato che la “figura professionale” del perito assicurativo fu creata ad hoc per il mondo assicurativo con la Legge 166/92 ed il ruolo veniva gestito dall’ex ISVAP (ora Ivass). Con il Nuovo Codice Delle Assicurazioni Private, la gestione del ruolo passò dall’Isvap alla Consap e disciplinato dal Regolamento Consap n. 1 del 23 ottobre 2005.

C’è un grave aspetto da evidenziare, in quanto seppur la Consap si è espressa ultimamente, non sono stati chiariti i nostri dubbi.

Il comma 2 dell’articolo 156 del Codice delle Assicurazioni Private che recita: “le Imprese di Assicurazioni possono effettuare l’accertamento e la stima dei danni alle cose derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore e dei natanti”.

Non è affatto chiaro e non viene specificato attraverso quali canali, con quali metodi, quale personale poi vengano espletati tali accertamenti peritali.

Noi confidiamo che le compagnie si affidino a periti abilitati, anche se all’interno delle proprie strutture, e non a dipendenti generici che magari hanno svolto solo dei corsi specifici.

Si è diffusa la “perizia in Authority”, seguita poi dalla “videoperizia”, ossia la perizia da remoto, in cui il danneggiato o il riparatore preposto al ripristino del veicolo invia all’ufficio Authority documentazione fotografica, oppure attraverso un video si acquisiscono i fotogrammi del veicolo e del danno in essere. Nate come procedure di accertamento dei danni in riparazione presso le carrozzerie convenzionate, sono ormai sistemi che si tenta di adottare universalmente.

Queste metodologie nascondono in sé l’insidia della perizia preventiva che spesso risulta approssimativa e distante dalla reale entità dei danni riportati dal veicolo sia in difetto che in eccesso, con tutte le conseguenze del caso.

Ne consegue poi, la illiceità delle attività di accertamento del danno mediante affidamento a società di delivery del compito di fotografare i veicoli; la illiceità delle attività di accertamento da remoto effettuate sul posto direttamente dal danneggiato o da soggetti non abilitati e da remoto da operatori amministrativi e dunque in entrambi i casi da soggetti non abilitati.

Inoltre, la illiceità ex art. 308 c. 2 Codice delle Assicurazioni Private di comunicazioni trasmesse agli assicurati mediante le quali gli stessi sono indirizzati presso strutture riparative convenzionate asserendo ingannevolmente che tali strutture sarebbero incaricate di svolgere perizie sul danno.

Non siamo certamente sfavorevoli all’utilizzo di nuove tecnologie qualora queste vengano adottate da un perito abilitato che ne conosca i limiti di utilizzo e che possa quindi, se opportuno, compensare con un accesso diretto al veicolo ed accertare il danno con autonomi, con garanzia di trasparenza e sicurezza del processo riparativo.

È evidente a tutti la posizione dominante della committenza assicurativa, condizionandone il mercato con un atteggiamento lesivo, non solo nei confronti del perito assicurativo ma anche dei consumatori (assicurati e danneggiati) e degli autoriparatori.

Il consumatore che, nella catena del risarcimento è l’individuo debole, non ha più quella figura di riferimento autonoma che nella fattispecie dovrebbe essere il perito.

Infatti, quando la committenza assicurativa fa intervenire il perito, quest’ultimo appare vincolato da contratti in cui il suo intervento è influenzato da dinamiche economico-commerciali della stessa committenza.

Il risultato è una perizia eseguita da un tecnico non più autonomo. E tutto ciò rischia di compromettere l’equo risarcimento del danno che deve ottenere il consumatore.

Noi Periti siamo fortemente influenzati nel metodo valutativo dalla compagnia assicurativa, siamo diventati catalizzatori di veicoli presso carrozzerie convenzionate distogliendo il danneggiato a ricorrere al proprio riparatore di fiducia.

Influenzati dall’utilizzo di software dove costi di mano d’opera, tempari, valutazioni economiche del danno sono predefiniti, lasciando praticamente poco spazio alla nostra opera di stima da adattare al caso concreto.

È evidente, quindi, che gli aspetti di autonomia e di terzietà (auspicabili) sono venuti meno proprio in virtù del vincolo contrattuale tra la committenza assicurativa e la rete peritale.

Nessuno ha ritenuto, fino ad oggi, di dover vigilare sull’autonomia della categoria peritale e sulla terzietà del suo operare. Invece, criticità e problematiche esistono e sono preoccupanti.

Come abbiamo più volte segnalato, le perizie vengono eseguite sulla base di direttive delle imprese di assicurazioni, sia nel merito delle tariffe orarie di manodopera da riconoscersi agli autoriparatori, sia mediante l’utilizzo di software predisposti direttamente dalle stesse, che valutano gli interventi di riparazione sulla base di algoritmi anziché mediante un metodo scientifico, obiettivo e tecnicamente condivisibile.

Mentre noi Periti siamo condizionati in vista del raggiungimento degli obiettivi aziendali, utilizzando anche mezzi coercitivi al fine di ottenere maggiori utili dalla gestione del sinistro.

Il perito, infatti, viene valutato periodicamente (anche mensilmente) non in base a parametri tecnici, ma prettamente da parametri aziendali, ossia:

– IMPORTI MEDI DEL PERIZIATO

– TEMPI DI CONSEGNA DELL’ELABORATO

– PERCENTUALE E IMPORTO MEDIO DEI DANNI CONCORDATI CON I DANNEGGIATI.

Il mancato rispetto da parte del perito degli obiettivi prefissati dall’azienda può comportare l’irrogazione di provvedimenti sanzionatori quali: il richiamo, la sospensione fino a determinarne la chiusura del rapporto collaborativo.

Si può capire bene come il sistema attuale costituisca un grave pericolo con quei princìpi che sono alla base dell’esecuzione dell’incarico peritale. Il perito, lo ricordiamo, è infatti tenuto a comportarsi con diligenza, correttezza e trasparente restando autonomo e indifferente alle parti e senza subire pressioni dalla parte di chi occupa la posizione dominante del rapporto lavorativo.

Tutto questo a danno dell’automobilista, quindi del consumatore, che non ha nessuna tutela o se vuole un minimo di tutela dovrà essere costretto ad anticipare spese e costi per far valere i suoi diritti.

Con tali premesse, ci siamo proposti quale associazione indipendente, che vuole riconsegnare al perito la sua autonomia, la libertà che in questi anni ha perduto.

Ci mettiamo anche nei panni dei colleghi che offrono la propria professionalità per la committenza assicurativa. Molti di loro sfiduciati, molti hanno il timore di confrontarsi o di ribellarsi al volere della propria mandante ed esporre il proprio parere.

Quotidianamente apprendiamo di colleghi che vengono lasciati a casa per cambiamenti dei vertici dirigenziali o per l’assorbimento tra i gruppi assicurativi.

Periti che, poi, preferiscono non associarsi per il timore che le mandanti non gradiscano alcune prese di posizioni delle associazioni di categoria.

Alcune delle quali disertano tavoli di confronto quando possa apparire sgradevole nei confronti delle stesse Imprese Assicuratrici.

Ed infine, la continua strumentalizzazione del Perito, l’utilizzo sistematico di solo una parte dei periti iscritti al ruolo, l’avvento di grandi società peritali, di strumenti tecnologici e l’utilizzo di personale “non abilitato” è una netta violazione dei princìpi di concorrenzialità e di violazione delle norme di legge.

Cosa auspichiamo per il nostro futuro?

Reale autonomia del perito; un organo di controllo e di gestione degli affidamenti incarichi; un ente che non sia direttamente collegato alle Imprese di Assicurazioni.

AugurandoVi Buona Pasqua

Luigi Mercurio

Assicurazione

Prezzi Rc auto giù del 5,4%? Un ribasso inadeguato al crollo dei sinistri

Cominciamo coi dati ufficiali forniti dall’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) a fine settembre 2021. Nel secondo trimestre di quest’anno, il prezzo medio Rc auto è sceso del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, e del 5,9% su base annua. Infatti, il prezzo medio Rca è di 360 euro. Con metà degli assicurati che paga meno di 324 euro ed il 10% che sborsa meno di 193 euro.

Lo reputiamo un ribasso inadeguato al crollo dei sinistri. Per via del lockdown del 2020, con l’Italia chiusa in casa dopo l’esplosione della pandemia di Covid, gli incidenti sono stati 118.298, in drastica diminuzione rispetto al 2019 (-31,3%). E’ quanto afferma l’Istat.

L’anno scorso, le vittime sono calate del 24,5% (2395 i morti), con 159.249 i feriti (-34%). Anche i feriti gravi risultano in forte diminuzione rispetto al 2019: ossia 14.102, con un calo del 20%.

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Assicurazione

Valanga estiva di siti fantasma con Rca inesistenti: i guai in caso di incidente

L’Ivass (l’authority di controllo sulle assicurazioni) rilancia, più che mai, l’allarme dei siti Internet fantasma con Rca inesistenti. Sono portali ideati da criminali senza scrupoli: con una grafica accattivante, richiamano i nomi di compagnie realmente esistenti o di broker che davvero operano. E cosa fanno? Vendono Rca temporanee fasulle! Per 100 euro, una settimana di Rca.

Sono almeno 50 le compagnie fantasma denunciate dall’Ivass in questa estate infuocata sotto il profilo assicurativo.

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Assicurazione, Risarcimento danni

Sei vittima di un incidente stradale? Gli errori da non fare quando si compila il modello CAI

Sei vittima di un incidente stradale? Quattro errori che ti fanno avere un risarcimento tardivo, ridotto o negato!

Il filmato a corredo di questo articolo è una guida semplice nel settore Rc auto. Dedicato a chi è vittima di un incidente stradale: il caso classico è l’automobilista che viene tamponato. ecco alcuni errori che complicano l’ottenimento di un congruo risarcimento. A parlare è una cara amica, esperta del settore: Melania D’anca, che dal 2005 si occupa di risarcimenti assicurativi auto.

1) La chiave di tutto è la compilazione esatta del Modulo CAI (quello della Constatazione Amichevole di Incidente). Nel caso di un sinistro tra 2 veicoli, nove volte su dieci la sua compilazione aziona la procedura CARD, quindi la compagnia dell’automobilista vittima del sinistro stradale a risarcire il danno. Ecco perché si chiama Risarcimento Diretto: l’assicurato/danneggiato otterrà il rimborso direttamente dalla propria assicurazione. Pertanto, usare il Modulo CAI sempre e comunque: comodo per raccontare tutto in modo semplice alla compagnia. Evitare fogli inventati su due piedi e scarabocchiati.

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Mondo Perito

Perito Assicurativo 2.0

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Buongiorno.

Oggi vi presentiamo Massimo Ferri. Architetto e perito assicurativo rami elementari ideatore del podcast “Perito Assicurativo 2.0!” Nel suo canale podcast condivide esperienze e conoscenze maturate in quasi 20 anni di attività professionale ed inoltre intervista esperti in altri ambiti  ricercando contenuti utili alla professione del perito assicurativo.

Ultima delle sue interviste ha visto la mia partecipazione.
Di seguito il link dove poter ascoltare l’episodio.
https://www.spreaker.com/episode/27504408 Continua a leggere “Perito Assicurativo 2.0”

Mondo Perito

Periti: sveglia!

Businessman struggling to meet challenging deadlines

Adempimenti annuali. Ne abbiamo tutti ma, per gli iscritti al ruolo dei periti assicurativi, tenuto dalla Consap, vi è il contributo di gestione 2019.
Giunto a 85,00 Euro.
Per coloro che non dovessero adempiere la sanzione è la cancellazione.
Ecco di seguito quanto pubblicato sul sito della Consap:
https://www.consap.it/servizi-assicurativi/ruolo-dei-periti-assicurativi/informazioni-per-gli-iscritti/

Già da tempo seguiamo la fiction a puntate:

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Mondo Perito

AAA cercasi.. perito assicurativo terzo: astenersi convenzionati.

Copyright foto: zabelin

Cosa “lega”, professionalmente, i periti assicurativi alle compagnie?

Ovviamente, prima di tutto un contratto che ne regola ogni aspetto.
Contratti che, anno dopo anno, si fanno sempre più stringenti.
Che ad ogni rinnovo ampliano il novero degli obblighi e riducono sempre più sensibilmente (anzi direi insensibilmente) i diritti. Contratti che di fatto rendono i periti… “convenzionati”.
Io direi: Non chiamateli più fiduciari… ormai anche i periti diventano convenzionati.
Per chi ha avuto occasione di leggere, negli anni, questo tipo di contratti, è sempre più evidente come il legame che oggi vincola la figura del perito non ne faccia più un professionista indipendente e terzo.

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Assicurazione, Giurisprudenza, Risarcimento danni

Micropermanenti: Colpo di frusta sempre risarcibile!

Injured woman feeling bad after having car crash

Si discute da sempre in materia di risarcibilità delle lesioni micropermanenti riportato dalla vittima di un incidente stradale.

Il colpo di frusta è risarcibile anche senza accertamenti strumentali

Questo ha stabilito una recente sentenza della Cassazione n. 26249 del 2019. L’art. 32 del DL n. 1/2012 consente di dimostrare l’esistenza del colpo di frusta con fonti di prova diversi da quelli strumentali (ad es. le radiografie): i criteri, che sono alla base della norma, sono la fungibilità e la alternatività di tali metodi.

Essa dunque non stabilisce limiti ai mezzi di prova, in quanto non impedisce di dimostrare l’esistenza di un danno alla salute, con fonti di prova alternativi agli esami strumentali.

Quali sono i metodi per dimostrare l’esistenza del colpo di frusta? Continua a leggere “Micropermanenti: Colpo di frusta sempre risarcibile!”

Mondo Perito

Online il sito dei periti Aiped

profilo_fb_2.jpgDa oggi è online all’indirizzo web www.peritiaiped.it, il sito web di AIPED – Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, associazione di professionisti uniti dall’etica e dal principio di un percorso comune.

Il portale, dinamico e di facile utilizzo, si caratterizza per la sua velocità, per la sua modernità ed è consultabile anche dai dispositivi mobili.

Da oggi tutti gli utenti ed i periti possono trovare tutte le informazioni di cui necessitano ed essere aggiornati sulle attività dell’associazione.

In particolare, il sito offre ai visitatori una struttura semplice e chiara che mette in risalto il nostro impegno per “rivalorizzare” sul mercato la figura del “perito assicurativo”. Continua a leggere “Online il sito dei periti Aiped”

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#Autopromotec 2019: assistenza e sicurezza veicoli

Siamo stati a Bologna l’edizione 2019 di Autopromotec, biennale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, un evento di portata internazionale che da oltre 50 anni riunisce il settore dell’assistenza ai veicoli.

Anche quest’anno presente, ma in una doppia veste.

Continua a leggere “#Autopromotec 2019: assistenza e sicurezza veicoli”

Assicurazione, Mondo Perito

Alla ricerca disperata della stima e delle verità perdute.

1. Foto Perito_Jones

L’informazione è la strada maestra per giungere alla  verità.

Ma per essere realmente informati, acriticamente edotti, e correttamente accompagnati lungo il percorso che conduce alla conoscenza è necessario analizzare tante notizie contrastanti.

Notizie che sembrano andare in direzioni differenti e possono, al contrario di quel che vorremmo, creare maggior confusione…o annebbiare la vista.

Ecco un esempio.

Da una parte l’annunciata nascita di una joint venture, chiamata “LC Servizi S.r.l.” che si pone l’obiettivo di creare una rete di centri tecnici per la stima dei danni e la gestione dei sinistri per conto di compagnie assicurative e flotte di noleggio.

Tra i servizi si parla della gestione delle perizie da remoto, la cosiddetta “Videoperizia”, e “Info Sinistri”. Continua a leggere “Alla ricerca disperata della stima e delle verità perdute.”

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Anomali sequestri all’italiana..

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Italia.

Milano-Roma. A bordo di un Italo 500 persone. Un viaggio come tanti. In apparenza.

A trenta chilometri da Roma, però, tutto cambia.

Un guasto che, di fatto, tiene prigionieri i suoi passeggeri, per ore, in una galleria.

Ore ed ore per ottenere soccorsi. Per uscire da quella galleria e non in treno.

Può capitare un guasto, è ammissibile un disagio o una serie di disagi. Ma la macchina dei soccorsi in Italia come al solito ha presentato non poche lacune… Eppure eravamo a soli 30 km da Roma, non in mezzo al mare o sul cucuzzolo della montagna.. qualcuno di queste parti dirà: “tutta colpa della Raggi”. Continua a leggere “Anomali sequestri all’italiana..”

Sicurezza stradale

Sulla revisione di auto e moto si volta pagina. Ecco le novità

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Dallo scorso 20 maggio sono entrate in vigore le nuove regole sulla revisione di auto e moto, come stabilito dal DM 214/2017 in attuazione della direttiva europea 2014/45.

 

Il Certificato di Revisione

Al proprietario dell’autoveicolo o del motoveicolo viene rilasciato un certificato che riporta: numero del telaio, targa di immatricolazione del veicolo, luogo e data della revisione, numero di chilometri percorsi, categoria del veicolo, problemi riscontrati con relativo livello di gravità, esito finale del controllo (positivo o negativo), denominazione della struttura che ha effettuato la revisione, data del controllo successivo, ed altre informazioni. Continua a leggere “Sulla revisione di auto e moto si volta pagina. Ecco le novità”

Mondo Perito

Quanto vale il tuo usato? Ecco i parametri per scoprirlo

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L’acquisto o la vendita di un veicolo a motore usato è soggetto ad una serie di parametri e valutazioni che sia l’acquirente che il venditore devono avere ben presente prima di procedere all’operazione di vendita o di acquisto del bene.

Il veicolo usato è, per sua natura, diverso da un veicolo nuovo. Un veicolo nuovo è soggetto ad una serie di garanzie per l’acquirente che fa si che egli possa acquistarlo senza grossi pensieri e problemi. Continua a leggere “Quanto vale il tuo usato? Ecco i parametri per scoprirlo”