2. Come eseguire una perizia


Consigli per i candidati al Ruolo Periti Assicurativi

L’articolo 6 comma 1 lettera b) del Bando di Concorso, seppur non esplicitamente, indica che l’ottenimento del punteggio minimo e quindi il superamento anche della seconda prova d’esame, è soggetto alla spiegazione dei criteri e dei principi che il candidato ha seguito durante la quantificazione del danno. Per il raggiungimento del tanto agoniato numero di iscrizione al Ruolo Periti Assicurativi, non è pertanto sufficiente conoscere come è formato un veicolo o avere dimestichezza con le tecniche di riparazione, ma bisogna soprattutto dimostrare di saper analizzare le deformazioni sia nel suo complesso che nello specifico di ogni singolo lamierato, effettuando in tal modo una stima tecnica.

Ricordando che la commissione attribuisce un singolo punteggio per la capacità di individuare il danno (massimo 40 punti), per la corretta valutazione del tipo di intervento riparativo da effettuare (massimo 40 punti), per l’applicazione dei tempi supplementari (massimo 4 punti) e per la spiegazione dei principi di quantificazione (massimo 16 punti), è fondamentale che la seconda prova d’esame sia sostanzialmente suddivisa in tre parti, senza le quali verrà meno uno dei parametri di valutazione sopra riportati, quindi il raggiungimento del punteggio minimo (70/100):

  • PRIMA PARTE:                  il candidato deve effettuare l’analisi delle deformazioni nel suo complesso, indicando quanto visibile dalla documentazione fotografica in suo possesso;
  • SECONDA PARTE:            il candidato deve effettuare l’analisi di ogni singolo lamierato danneggiato, indicando le motivazioni per cui ritiene che lo stesso sia da sostituire oppure da riparare e con quale grado di difficoltà;
  • TERZA PARTE:                   il candidato deve effettuare la stima secondo quanto analizzato nel punto precedente;

Nella speranza di fugare ogni ragionevole dubbio, di seguito verrà sviluppata la perizia sulla base della traccia d’esame e delle fotografie dell’autovettura Audi A6 dello scorso anno, secondo le informazioni ed i parametri indicati nella tabella sottostante.

Marca e modello   dell’auto

Audi A6 2.5 V6 TDI Cat. Ber. 4p/d/2496cc

Anno di prima   immatricolazione

1998

Versione dell’auto e   stato d’uso

75.000 – Stato d’uso DISCRETO

Pneumatici

60%

Colore e smalto

Grigio – Metallizzato doppio strato

Valore commerciale   dell’auto

Euro 4.500,00(1)

Costo   orario mano d’opera di carrozzeria e di e meccanica

Euro 30,00 / ora

Costo   materiale di consumo

Euro 10,00 / ora

NOTE:

(1)            Per una questione di comodità il valore commerciale dell’autovettura è stato considerato più elevato rispetto alla traccia d’esame del 2012, al fine di evitare che la riparazione risultasse antieconomica;

LA PRIMA PARTE: Analisi delle deformazioni nel suo complesso.

“Premesso che la stima viene eseguita su base fotografica fornitami(2), da quanto mi è possibile vedere(3) l’autovettura Audi A6 berlina di colore grigio, ha subito un urto trasversale rispetto all’asse del veicolo, localizzato principalmente sulla parte laterale anteriore sinistra, con andamento da sinistra verso destra(4), che ha interessato per urto diretto il parafango anteriore ed il paraurti anteriore e per consenso il cofano anteriore(5). Si è inoltre verificata la rottura del proiettore anteriore sinistro.”

NOTE:

(2)            E’ molto importante indicare che la stima viene eseguita su base fotografica, al fine di far presente che la valutazione potrebbe essere soggetta a variazioni che dipendono dalla qualità dei fotogrammi. Si deve infatti considerare che anche nella normale attività professionale, la stesura di una perizia su base fotografica fornita, deve essere indicata, in quanto costituisce una sorta di tutela del professionista per non aver preso visione diretta del danno;

(3)            In questo modo viene chiaramente espresso che la quantificazione del danno è soggetta a quanto visibile dalla documentazione fotografica a disposizione, ma soprattutto la qualità dei fotogrammi potrebbe indurre ad una differente valutazione del grado di difficoltà;

(4)            L’indicazione dell’andamento delle deformazioni è sicuramente sinonimo di aver compreso come si è verificato il sinistro, quindi riuscire a valutare quali danni sono effettivamente riconducibili all’evento in questione. Qualora il candidato non abbia perfettamente compreso il reale andamento delle deformazioni, è consigliabile soprassedere al fine di evitare di incorrere in un errore grave che potrebbe inficiare il risultato finale;

(5)            La suddivisione dei danni da urto diretto e da consenso rappresenta un ulteriore elemento di comprensione dell’entità dell’impatto, quindi una corretta quantificazione del danno visibile;

LA SECONDA PARTE: Analisi specifica delle deformazioni.

“In particolare dalla documentazione fotografica è possibile rilevare quanto di seguito:

PARAURTI ANTERIORE: tale accessorio in materiale plastico ha riportato un’abrasione superficiale nella parte angolare che sarebbe ripristinabile con la semplice verniciatura, ma a causa dello schiacciamento e della compressione subita nella parte inferiore, in corrispondenza della parte non verniciata, si è verificata la deformazione dell’accessorio con probabile rottura del relativo attacco e necessità di procedere alla sostituzione dello stesso(6);

PROIETTORE ANTERIORE: tale parte, pur essendo alla vista integra, sempre a causa della compressione subita dal paraurti anteriore e dal parafango anteriore sinistro, ha subito una rotazione attorno al proprio asse con andamento dall’anteriore al posteriore, con conseguente rottura dell’attacco superiore sinistro(7). Si rende pertanto necessaria la sostituzione dell’intero gruppo ottico(8);

PARAFANGO ANTERIORE SINISTRO: il lamierato in questione ha subito una introflessione di notevole entità con andamento da sinistra verso destra nella parte inferiore, in corrispondenza del paraurti anteriore(9). E’ inoltre possibile rilevare dalla documentazione fotografica, la presenza di due ulteriori deformazioni con schiacciamento della lamiera in corrispondenza del giro ruota, ma soprattutto una introflessione presente nella parte superiore del lamierato proprio in corrispondenza della linea di sagomatura. L’entità e l’estensione delle introflessioni, ma soprattutto la posizione e la loro profondità, non garantiscono che in seguito al ripristino, il lamierato torni nelle condizioni ante sinistro, pertanto è corretto procedere alla sostituzione dello stesso(10)(11);

PORTA ANTERIORE SINISTRA: nonostante la porta anteriore sinistra non abbia subito deformazioni, in quanto l’impatto è avvenuto nella parte anteriore, tale lamierato deve essere sottoposto a ciclo di sfumatura per uniformare il colore con il parafango anteriore che deve essere sostituito(12);

COFANO: il lamierato in questione ha riportato una deformazione di media entità nella parte anteriore in corrispondenza del gruppo ottico sinistro, ma soprattutto ha subito un sollevamento per compressione nella parte centrale sinistra. Considerando che quest’ultimo danno è localizzato in una zona scatolata di difficile accesso, lo scrivente ritiene corretto procedere alla sostituzione dell’intero lamierato. A conferma della decisione, si deve considerare che la riparazione di tale deformazione potrebbe anche compromettere la nervatura del cofano stesso(13);

PARAFANGO ANTERIORE DESTRO: nonostante tale lamierato non abbia subito deformazioni, in quanto l’impatto è avvenuto sulla parte sinistra, in seguito alla sostituzione del cofano, si procede alla sfumatura per uniformare il colore (14);

RIVESTIMENTO ANTERIORE: dalla documentazione fotografica è possibile rilevare che il lamierato interno non ha riportato deformazioni di sorta, pertanto si ritiene non essere necessario un intervento riparativo su tale parte. A titolo meramente cautelativo si eleva riserva su eventuali danni occulti e rilevabili solo in seguito allo smontaggio;

PARTE MECCANICA: la posizione in cui si è verificato l’impatto, consente di ipotizzare il coinvolgimento anche della parte meccanica relativa alla ruota anteriore sinistra. Non essendo però presenti fotogrammi che accertino la reale presenza e l’entità di deformazioni agli organi di sterzo ed alla sospensione, si eleva riserva su eventuali danni meccanici (15);

NOTE:

(6)            Avendo ritenuto che il paraurti anteriore è da sostituire, nella stima dovranno essere indicati i relativi tempi di ripristino;

(7)            Tra la documentazione fotografica consegnata è presente un fotogramma dal quale si vede chiaramente che l’attacco superiore esterno ha subito la rottura.

(8)            Si tenga presente che la riparazione a regola d’arte prevede la sostituzione dell’intero proiettore, mentre in caso di riparazione in economia, il carrozziere potrebbe incollare l’attacco, utilizzando in tal modo il medesimo gruppo ottico. E’ importante precisare che nel caso specifico la fotografia mostrava chiaramente che il fanale si era rotto, ma qualora non ci fosse stata la certezza documentale, era necessario elevare riserva sull’eventuale sostituzione del proiettore;

(9)            Si noti che nella parte inferiore, il lamierato è schiacciato. Già questa introflessione sarebbe sufficiente per procedere alla sostituzione dell’intero parafango anteriore;

(10)          Contrariamente alla verniciatura in cui il grado di difficoltà è ben definito dalla porzione di lamierato che deve essere sottoposto a ciclo di riparazione, per quanto riguarda la lattoneria, il ripristino o la sostituzione è dettata proprio dall’estensione e dalla profondità della deformazione;

(11)          Il tempo di stacco e riattacco del parafango anteriore sinistro è compreso nel tempo di stacco e riattacco del gruppo ottico e del paraurti. ATTENZIONE in quanto la somma dei due tempi, accerta che il candidato non è in grado di applicare correttamente i tempi, quindi una minore valutazione del punteggio finale;

(12)          Attenzione a non sbagliare. La sostituzione di un lamierato, comporta inevitabilmente la sfumatura dei lamierati contigui. Nel caso specifico, non concedere la sfumatura sulla porta, verrebbe considerato un grave errore, sintomo di limitata capacità nella quantificazione del danno;

(13)          Considerando la tipologia del danno, non è sbagliato procedere alla sostituzione del cofano anteriore. Allo stesso modo non è neanche errato considerare la riparazione del lamierato con tempi medi: SR 0.8 (per la riparazione si procede allo stacco del cofano dal relativo alloggio, della griglia anteriore e del rivestimento interno) LA 3.50 (oltre al fatto che le deformazioni sono due, si deve considerare che quella centrale è posta in una zona scatolata, pertanto non facilmente accessibile); VE 3.00 (si deve procedere alla verniciatura di un’area compresa tra il 10% ed il 40%)

(14)          Attenzione: la sfumatura del parafango anteriore destro è concedibile solo se il lamierato viene posto in sostituzione. Infatti in caso di ripristino, la superficie da verniciare è limitata ad un massimo del 40% ed è localizzata sul lato sinistro. Da un punto di vista visivo, la zona di cofano non verniciata e con un semplice trattamento di lucidatura dell’intera superficie, evita che si noti la differenza cromatica tra il lamierato riparato ed il parafango anteriore destro, consentendo in tal modo di non procedere alla sfumatura di quest’ultimo;

(15)          Il principio è molto semplice: ELEVARE RISERVA SU TUTTI I DANNI CHE NON SONO VISIBILI E/O DIRETTAMENTE ACCERTABILI. Ricordarsi che il perito è un tecnico, non un preventivatore;

 LA TERZA PARTE: La quantificazione del danno.

Con sostituzione del cofano

LAMIERATO

TEMPO SR

TEMPO LA

TEMPO VE

COSTO

Paraurti ant.   (sostituzione) (6)

1.30

/

1.20

€ 361,20

Proiettore ant. Sx   (sostituzione) (8)

1.60

/

/

€ 283,18

Parafango ant. Sx   (sostituzione) (11)

SI

1.40

3.40

€ 221,12

Porta ant. Sx   (sfumatura) (12)

1.10

/

1.40

/

Cofano ant.   (sostituzione) (13)

1.10

0.8

4.50

€ 539,18

Parafango ant. Dx   (sfumatura) (14)

SI

/

1.50

/

TOTALE ORE

5.10

2.20

12.00

/

TEMPI SUPPLEMENTARI

SR

LA

VE

/

Supplemento per doppio   strato (15%)

/

/

1.80

/

Supplemento finitura   (10%)

/

/

1.38

/

Tempo aggiuntivo per   verniciatura

/

/

1.60

/

Totale tempi supplementari

/

/

4.78

/

Totale tempi verniciatura

/

/

16.78

/

IMPORTO TOTALE

Costo ricambi

€ 1.404,68

Materiale di consumo

n. 16.78 ore * €   10,00/h

€ 167,80

Manodopera

n. 24,08 ore * €   30,00/h

€ 722,40

Smaltimento rifiuti

1.2% (max 24,80)

€ 24,80

IMPORTO IMPONIBILE

€ 2.319,68

IVA (21%)

€ 487,13

TOTALE LORDO

€ 2.806,81

Con riparazione del cofano

LAMIERATO

TEMPO SR

TEMPO LA

TEMPO VE

COSTO

Paraurti ant.   (sostituzione) (6)

1.30

/

1.20

€ 361,20

Proiettore ant. Sx   (sostituzione) (8)

1.60

/

/

€ 283,18

Parafango ant. Sx   (sostituzione) (11)

SI

1.40

3.40

€ 221,12

Porta ant. Sx   (sfumatura) (12)

1.10

/

1.40

/

Cofano ant. (riparazione)   (13)

0.80

3.50

3

TOTALE ORE

4.80

4.90

9.00

/

TEMPI SUPPLEMENTARI

SR

LA

VE

/

Supplemento per doppio   strato (15%)

/

/

1.35

/

Supplemento finitura   (10%)

/

/

1.03

/

Tempo aggiuntivo per   verniciatura

/

/

1.60

/

Totale tempi supplementari

/

/

3.98

/

Totale tempi verniciatura

/

/

12.98

/

IMPORTO TOTALE

Costo ricambi

€ 860,74

Materiale di consumo

n. 12.98 ore * €   10,00/h

€ 129,80

Manodopera

n. 22.68 ore * €   30,00/h

€ 680,40

Smaltimento rifiuti

1.2% (max 24,80)

€ 20,04

IMPORTO IMPONIBILE

€ 1.690,98

IVA (21%)

€ 355,10

TOTALE LORDO

€ 2.046,08

Indipendentemente dall’importo finale, che comunque non deve scostarsi eccessivamente da quello della commissione, è importante avere ben chiaro che, sia per il superamento dell’esame sia durante il normale svolgimento dell’attività professionale, la stima di un danno non può essere ridotta alla sola quantificazione di un importo, ma comprende soprattutto la valutazione delle deformazioni, in particolar modo l’andamento e la relativa entità, al fine di considerare l’intervento riparativo più idoneo.

CONSIGLI FINALI:

  • Prima di iniziare la stesura della stima, è importante guardare attentamente tutte le fotografie contenute nel fascicolo fornito dalla commissione, al fine di mettere in correlazione tra loro le singole deformazioni e valutare che le stesse risultino coerenti. Consideriamo la perizia del veicolo Audi A6 sopra riportata: la visione superficiale dei fotogrammi non avrebbe consentito di rilevare la rottura dell’attacco del fanale anteriore destro e quindi la relativa sostituzione. La fretta di quantificare il danno può portare a dimenticanze anche molto gravi, quindi alla compromissione dell’intera prova;
  • Il candidato ha a disposizione 90 minuti per terminare la stima. Tale tempo è ampiamente sufficiente per analizzare le fotografie e le deformazioni come riportato nell’esempio di perizia sopra riportato. Di Stefano Burato (estratto da http://www.esameperito.it)

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Copyright © foto:  Andriy Popov

7 pensieri su “2. Come eseguire una perizia”

  1. Ma con la sostituzione del parafango e paraurti non bisogna indicare l’aggregato? utilizzando winper il programma che uso in studio me li aggrega…riesce a togliermi il dubbio??

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  2. Buongiorno,
    per il veicolo preso in esame l’indicazione dell’aggregato va considerato nel caso della sostituzione del “rivestimento anteriore interno”: PARTE ANT. 2 (4013) – aggregato composto da rivestimento ant. int. + parafango ant. sx. + cofano ant..
    Contattami via mail per ulteriori chiarimenti.
    Saluti
    L.M.

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  3. ciao luigi,scusa la domanda banale.ma non riesco a capire i lavori di lattoneria sul parafango e sul cofano.dato che le parti citate vengono sostituite.e se cortesemente e possibile avere un link dove vedere le foto della vettura da te periziata.
    saluti
    Luca

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    1. Ciao Luca.
      Regola generale: Per la sostituzione dei singoli lamierati vanno considerati i tempi di SR (stacco, adattamento e riattacco), LA (lattoneria) e VE (verniciatura).
      Quindi anche nel caso della sostituzione di un lamierato devono essere indicate le ore di lattoneria (LA) previste dal prontuario. Infatti, i tempi di LA si riferiscono alle seguenti operazioni: asportazione del danneggiato, adattamento, fissaggio, saldatura del nuovo lamierato, compresa la preparazione eventuale dei bordi di giunzione dei lamierati collegati (es. parafango posteriore. tetto, ecc. di un’autovettura).
      Quindi è errato non indicare le ore di LA.
      Per le foto non posso aiutarti, in quanto la perizia si riferisce ad un esempio pubblicato da esamepeirto.it riguardante ad una prova d’esame dell’anno precedente.
      saluti
      L. M.

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  4. salve, io o comprato un kit di distribuzione della mia macchina Renault Clio , ove il meccanico a eseguito il lavoro della sostituzione della cinghia di distribuzione e guarnizione testa ( spianata testata , e verifica valvole , smerigliatura valvole ) dove a verificato il corretto funzionamento della stessa , finito il lavoro vado a ritirare la macchina , faccio 10 km e la macchina si ferma e non riparte più , viene il carroatrezzi a prendere la macchina , la riporta in officina , ove il meccanico verifica l’accaduto e vede che la cinghia di distribuzione veniva consumata e lateralmente , una volta aperto trova il tirante della cinghia che si era rotto internamente ( una specie di molla ) e lasciato andare dove di a causato la totale rottura della testata della macchina e adesso mi ritrovo con fattura pagata del meccanico anticipatamente , il danno della macchina che ammonterà a grosse linee hai 1000 euro , dove io o preso il tirante lo fatto vedere a più’ meccanici dove tutti confermano il difetto del tirante , ho sentito il rivenditore di ricambi online , e mi hanno chiesto di mandare i pezzi che devono verificare se e proprio un difetto del pezzo , io non ho voluto mandare ancora il pezzo perché poi mi diranno che non e difetto loro e non mi pagheranno i danni causati , come e dove posso far periziare il pezzo prima di spedirlo ?????? aspetto con ansia una vostra risposta grazie mille in anticipo

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