Mondo Perito

Perito assicurativo iscritto all’albo ctu presso i tribunali: quale formazione continua?

Introduzione

La riforma Cartabia, come noto, introduce alcune novità anche in materia di consulenti tecnici d’ufficio, occupandosi, oltre che della figura del ctu in ambito di processo familiare, anche della parte relativa alla tenuta dell’albo presso i tribunali.

Delimitando il campo di indagine a ciò che qui ci interessa, ossia la figura del perito assicurativo iscritto all’albo ctu, senza entrare nel merito dell’intera impalcatura delle modifiche delle disposizioni di attuazione al cpc dedicate all’albo, vorremmo fare qualche breve riflessione su un aspetto in particolare: la formazione e l’aggiornamento professionale dei periti assicurativi iscritti al ruolo ex art. 157 CAP.

Di quale formazione e di quale aggiornamento professionale parliamo?

Procediamo con ordine.

Formazione iniziale ed accesso al ruolo dei periti assicurativi

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Mondo Perito

Spese del Consulente Tecnico di Parte (CTP): Chi paga?

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Quando in un processo civile o penale, il Giudice si avvale della CTU, ossia nomina un consulente tecnico d’ufficio allo scopo di svolgere, in suo ausilio, indagini di natura tecnico-peritale per le competenze specifiche in suo possesso, le parti possono, a loro volta, incaricare, entro un dato termine, un Consulente Tecnico di Parte (CTP) – con il compito di assistere alle operazioni del consulente tecnico d’ufficio (CTU) e, dunque, prendere parte ai lavori in sede di udienza ed in camera di consiglio ogniqualvolta è richiesto il suo intervento – affinché egli fornisca il suo contributo nelle risultanze derivanti dalle indagini tecniche atte a garantire al Giudice l’esattezza della decisione della controversia.

Le spese relative allo svolgimento del processo sono regolate dal Codice di Procedura Civile (artt. 91, 92. 93).

Su chi gravano le spese del Consulente Tecnico di Parte?

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Mondo Perito

Il perito assicurativo quale responsabilità professionale?

Perito wanted

Si discute da tempo delle libere professioni, della tutela che il sistema legislativo italiano riconosce e delle soluzioni attuabili. In tanti lamentano l’assenza di garanzie e la mancanza di difesa del valore da attribuire al settore. Al grido di “Non è un paese per liberi professionisti” si sono mosse manifestazioni di protesta che si alternano a quanti invocano l’abolizione degli ordini professionali anche alla luce dell’esperienza lacunosa sperimentata. Da più parti s’invocano i network quale risposta almeno parziale ad una crisi di mercato incalzante.

Tra le figure professionali preoccupate vi è certamente anche quella del perito assicurativo, un professionista che non vanta l’esistenza di un ordine professionale che tanto ha reclamato ma che risulta riconosciuto in un apposito ruolo professionale: il ruolo dei periti assicurativi.

Si accede al ruolo dopo aver sostenuto e superato l’esame di abilitazione istituito dalla CONSAP. In seguito ognuno determinerà la propria strada scegliendo tra l’esser fiduciario di una compagnia assicurativa prestando la propria opera a vantaggio delle assicurazioni o a vantaggio dei privati che dovessero subire un sinistro stradale, o ancora quale consulente d’ufficio presso Tribunale e Giudice di Pace.

Veniamo al caso specifico del perito assicurativo fiduciario di compagnia. Non esiste un tariffario ufficiale che stabilisca una soglia minima al di sotto della quale non si può scendere e gli stessi rapporti di collaborazione professionale che si instaurano con le compagnie sono alquanto indefiniti.. o per meglio dire fin troppo definiti a totale vantaggio della mandante. Ogni compagnia applica al fiduciario un accordo contrattuale che definisce margini ben delimitati in ordine alle pretese ed agli standard richiesti. Rigorose sono le richieste per accedere a tale collaborazione, una collaborazione professionale che stenta spesso a trovare un idoneo  ed univoco riconoscimento giuridico. Lo si può riscontrare con particolare evidenza proprio nei contenziosi che si instaurano al termine di tali collaborazioni professionali. Vincolati a tempi, costi e dictat assicurativi i periti faticano ad operare in un mercato come quello attuale senza dover necessariamente scendere loro stessi sotto soglia.  C’è poi da sottolineare come tali compensi siano imposti in virtù di una malcelata speranza di trasformare la collaborazione a tempo determinato nel lavoro di una intera vita. Questo è l’equivoco su cui germogliano le richieste più assurde da parte delle assicurazioni ingoiate dal perito di turno in balia di una aspettativa irrealizzabile.

Sulla scia di tali storture si consuma una ulteriore problematica: la inevitabile perdita della terzietà. Come può un professionista “libero” esercitare liberamente la propria professione se, a ben vedere, il rapporto con la mandante è un rapporto che aspira, che tende diciamo, ad un consolidamento di tipo quasi subordinato. Come si può prestare in assoluta autonomia la propria opera a favore di un soggetto che limita fortemente questa autonomia sotto ogni possibile punto di vista?

Ma non è la terzietà del perito l’unica spina nel fianco di questa figura professionale.

Vi è infatti un aspetto ulteriore ed è quello della sindacabilità di una eventuale responsabilità professionale. Quando il perito viene incaricato dello svolgimento di una perizia si innesca una strana dinamica che vede questa figura apparentemente investita della certificazione dell’intera dinamica sinistrosa. Chi controlla questo operato? Chi ne garantisce l’attendibilità dal punto di vista tecnico? Perché non prendere esempio dalla Francia dove la perizia viene svolta in contraddittorio? Accade così che, nei casi di sinistri contestati, agli atti si rinvengono perizie che da una parte affermano la compatibilità dei danni con la dinamica denunziata ma dall’altra ne contestano la risarcibilità..

O ancora casi nei quali si legge nelle perizie depositate che la valutazione economica del veicolo è stata effettuata sulla base delle indicazioni della mandante..

In fase di trattazione del sinistro presso un ispettorato quando si discute con il liquidatore incaricato capita spesso che si alzi un muro che ha come fondamento unicamente la perizia del fiduciario. A nulla sembrano valere fatture, perizie di parte, circostanze oggettive, il liquidatore si nasconde dietro la perizia e anche in presenza di errori o carenze eclatanti non se ne discosta.

Cosa accade se la perizia contiene un’anomalia, un errore di valutazione rilevabile solo da un tecnico che abbia a sua volta visionato i veicoli coinvolti o il luogo del sinistro? Chi supervisiona la perizia redatta dal perito?
Insomma chi certifica un eventuale errore, chi ha il potere di sindacarne l’operato, a chi risponde il perito in caso di condotta deontologicamente sindacabile?
Interrogata la Consap sulla questione.. come Ponzio Pilato se ne lava le mani..
Resta il danno, ulteriore, a discapito dei danneggiati malcapitati, resta la minaccia alla terzietà, resta la mancanza di tutela dell’intera categoria: tutte problematiche in attesa di risposte a domande che nessuno sembra porsi.

Attualità, News

Sta per arrivare la APP di Periti Auto

Ecco un’importante iniziativa promossa da Periti Auto che potrà essere un punto di partenza e di innovazione per l’attività di rilevamento dei sinistri stradali.

Infatti, sono in fase avanzate le operazioni per diffondere la APP dei Periti Assicurativi. Conterrà la posizione sul territorio dei Periti Auto registrati che possono intervenire nell’immediatezza del sinistro per “cristallizzare” la situazione e la chiamata automatica di soccorso con l’invio del carro attrezzi o dell’ambulanza nel punto preciso in cui ce n’è bisogno rilevato in automatico dallo smartphone.

Ma vediamo nel dettaglio le funzionalità di questa nuova APP Android / Iphone.

In avvio l’app provvede subito a localizzare la persona, mostrando il livello di qualità di ricezione del segnale (Gps più alto, Wifi medio, 3G meno preciso), anche con la precisione in metri con la quale si segnalerà la posizione dell’utente. Ci sono poi due pulsanti della stessa dimensione:

RICHIESTA INTERVENTO

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e  CHI SIAMO

premendo il pulsante “CHI SIAMO” si apre una pagina di spiegazioni sul servizio, chi ne e’ titolare, ed un disclaimer sulla privacy ed altre informazioni.

Premendo il pulsante dell’ intervento, viene richiesto all’utente se si tratta di sinistro o guasto. In caso di sinistro è data la possibilità, dopo la richiesta di soccorso se necessario, di aggiungere 4 foto geo-referenziate ed inserire altre informazioni come ad esempio feriti, eventuali testimoni ecc ecc. e di chiedere se si desidera l’invio di un Perito Auto per “cristallizzare” il sinistro o semplicemente per un aiuto nella compilazione della CAI.

In caso di guasto si va direttamente all’invio di richiesta di soccorso.

La schermata della richiesta di soccorso richiederà :

nome e cognome della persona
targa del mezzo (pre-impostabili)

eventuali note descrittive (che vengono inviate al server per “apertura pratica”) ed un pulsante “invia segnalazione” alla pressione del quale è precompilato un sms da inviare ad un numero verde predefinito, con testo anch’esso predefinito, contenente i dati di localizzazione, nome cognome dell’utente e modello e targa del veicolo. Viene aggiunto anche il dato dell’ IMEI che identifica univocamente il telefonino.

In caso di sinistro, oltre al sms è previsto un invio al server delle foto, più i dati dell’utente, targa e tutti i dati inseriti dall’utente. In caso di mancanza di connettività, l’app sospende l’invio fino a che non sarà nuovamente disponibile una connessione ad internet.

E’ previsto, per semplificare la richiesta di soccorso in caso di emergenza,  il censimento della persona  che può inserire nome, cognome, targa del mezzo, da riproporre poi direttamente nella schermata di richiesta di soccorso.

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Cari Colleghi Periti Auto, Investigatori, Accertatori, Ricostruttori, Avvocati, Periti R.E., Agenti di Assicurazione, Broker, Patrocinatori, Carrozzieri o di altre categorie legate al mondo dell’Infortunistica Stradale, se siete disponibili ad intervenire nell’immediatezza del sinistro per fare una rilevazione “light” (solo per sinistri senza feriti) con la compilazione della CAI, affrettatevi a registrarvi con gli orari e le zone di reperibilità e l’email, oltre al n° di telefonino ovviamente.

Fonte: Periti Auto

Giurisprudenza

Chiusura dei tribunali minori. Via 31 uffici contro i 37 inizialmente previsti. Elenco di tutti gli Uffici Giudiziari soppressi.

palazzo di giustizia

Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera definitivo al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il Governo, tenuto conto dei pareri delle Commissioni giustizia di Camera e Senato nonché di quello reso dal Consiglio superiore della magistratura, ha licenziato il testo finale del decreto, dando così attuazione alla delega conferita con la legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148 del 2011 del precedente Esecutivo.
La versione definitiva del decreto prevede:

  1. la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l’iniziale previsione;
  2. la riduzione e l’accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schema di decreto – che perevedeva la chiusura di 37 tribunali subprovinciali – il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un Ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord;
  3. la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo – rispetto alla previsione iniziale – un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l’eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma;
  4. la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti né esuberi né messa in mobilità.

Il Ministro della giustizia Severino ha affermato di aver letto con grande attenzione i pareri del CSM, prevalentemente incentrato su aspetti organizzativi, e delle Commissioni parlamentari, analizzando tutti i profili emersi e di aver registrato posizioni tra di loro diversificate. In piena sintonia col Consiglio dei Ministri, è stato deciso di valorizzare quella che risulta essere invece una comune linea direttrice: il mantenimento di un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata.

In passato il Ministro aveva più volte espresso apertura ad approfondimenti su questo punto: le audizioni parlamentari dei procuratori distrettuali, le indicazioni sia pure generali espresse dal CSM nel proprio parere, le richieste delle Commissioni giustizia di Camera e Senato hanno segnalato la preoccupazione che la soppressione di tribunali in quelle aree potesse comportare rischi sul fronte della lotta alle mafie. Un terreno questo – ha sottolineato il Ministro Severino – su cui il Governo non intende in alcun modo arretrare, neanche sul piano simbolico. Per queste ragioni, sono state espunte, dall’iniziale elenco di 37 tribunali e relative procure, le sedi in zone ad alta concentrazione di criminalità organizzata, con l’accorpamento, ove possibile, di tribunali e/o sezioni distaccate, caratterizzate da una criminalità mafiosa omogenea, dalla contiguità territoriale e dalla comunicazione tra i territori.

È stata invece confermata la soppressione di tutte le sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, poiché l’esperienza sin qui fatta dimostra che si tratta di un modello organizzativo precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione, con un impiego di risorse spropositato rispetto alle esigenze.

Elenco alfabetico dei 31 Tribunali soppressi:

Acqui Terme;
Alba;
Ariano Irpino;
Avezzano;
Bassano del Grappa;
Camerino;
Casale Monferrato;
Chiavari;
Crema;
Lanciano;
Lucera;
Melfi;
Mistretta;
Modica;
Mondovì;
Montepulciano;
Nicosia;
Orvieto;
Pinerolo;
Rossano;
Sala Consilina;
Saluzzo;
Sanremo;
Sant’Angelo dei Lombardi;
Sulmona;
Tolmezzo;
Tortona;
Urbino;
Vasto;
Vigevano;
Voghera.

Elenco alfabetico delle 31 Procure soppresse:

Acqui Terme;

Alba;

Ariano Irpino;
Avezzano;
Bassano del Grappa;
Camerino;
Casale Monferrato;
Chiavari;
Crema;
Lanciano;
Lucera;
Melfi;
Mistretta;
Modica;
Mondovì;
Montepulciano;
Nicosia;
Orvieto;
Pinerolo;
Rossano;
Sala Consilina;
Saluzzo;
Sanremo;
Sant’Angelo dei Lombardi;
Sulmona;
Tolmezzo;
Tortona;
Urbino;
Vasto;
Vigevano;
Voghera.

Elenco dei 667 Uffici del Giudice di Pace soppressi:

Abbadia san salvatore
Abbiategrasso
Acerenza
Acerra
Acireale
Acquaviva delle fonti
Acri
Adrano
Adria
Afragola
Agira
Agnone
Agordo
Agropoli
Aidone
Airola
Alatri
Albano laziale
Albenga
Alcamo
Ales
Alessano
Alghero
Alì terme
Almenno san salvatore
Altamura
Amalfi
Amandola
Amantea
Amatrice
Amelia
Anagni
Andria
Anzio
Apricena
Aragona
Arce
Arcidosso
Arena
Argenta
Arienzo
Arona
Arzignano
Asiago
Asola
Asolo
Assisi
Atessa
Atina
Atri
Augusta
Aulla
Aversa
Avigliana
Avigliano
Avola
Badolato
Bagheria
Bagno di romagna
Barletta
Barra
Barrafranca
Bella
Bellano
Belpasso
Belvedere marittimo
Bettola
Biancavilla
Bianco
Bibbiena
Bisceglie
Bitonto
Bitti
Bivona
Bobbio
Boiano
Bono
Bonorva
Bordighera
Borgia
Borgo a mozzano
Borgo san dalmazzo
Borgo san lorenzo
Borgo val di taro
Borgo valsugana
Borgomanero
Borgonovo val tidone
Bosa
Bovino
Bozzolo
Bra
Bracciano
Breno
Bressanone/brixen
Bronte
Brunico/bruneck
Buccino
Budrio
Busachi
Cagli
Cairo montenotte
Calabritto
Caldaro sulla strada del vino/kaltern an der weinstrasse
Calitri
Calvello
Cammarata
Campana
Campi salentina
Campli
Camposampiero
Canale
Canelli
Canicattì
Canosa di puglia
Cantù
Capaccio
Capestrano
Capriati a volturno
Caprino veronese
Capua
Carbonia
Cariati
Carini
Carinola
Carovilli
Carpi
Carrara
Carrù
Casacalenda
Casalbordino
Casalmaggiore
Casamassima
Casarano
Cascina
Casoli
Casoria
Cassano allo jonio
Cassano d’adda
Casteggio
Castel baronia
Castel di sangro
Castel san vincenzo
Castelfiorentino
Castelfranco veneto
Castellammare del golfo
Castellammare di stabia
Castelnovo Né monti
Castelnuovo della daunia
Castelnuovo di garfagnana
Castelnuovo di porto
Casteltermini
Castelvetrano
Castiglione del lago
Castiglione delle stiviere
Castiglione messer marino
Cattolica eraclea
Caulonia
Cava dè tirreni
Cavalese
Cavarzere
Ceccano
Cecina
Cefalù
Ceglie messapica
Celano
Cento
Centuripe
Cerignola
Cerreto sannita
Cervignano del friuli
Cervinara
Cesena
Cetraro
Ceva
Chiaramonte gulfi
Chiaravalle centrale
Chiari
Chiaromonte
Chiavenna
Chieri
Chioggia
Chiusa/klausen
Chiusano di san domenico
Chivasso
Cicciano
Cingoli
Cinquefrondi
Ciriè
Cirò
Città della pieve
Città di castello
Cittadella
Cittaducale
Cividale del friuli
Civita castellana
Civitacampomarano
Civitanova marche
Civitella roveto
Cles
Clusone
Codigoro
Codogno
Codroipo
Colle sannita
Comacchio
Comiso
Copparo
Corato
Corigliano calabro
Corleone
Correggio
Corteolona
Cortina d’ampezzo
Cortona
Cropalati
Cropani
CuorgNé
Davoli
Decimomannu
Desio
Dogliani
Dolo
Domodossola
Donnas
Dorgali
Dronero
Eboli
Egna/neumarkt
Empoli
Erba
Erice
Este
Fabriano
Faenza
Fano
Fasano
Favara
Feltre
Ferentino
Ficarolo
Fidenza
Fiera di primiero
Filadelfia
Finale emilia
Finale ligure
Fiorenzuola d’arda
Fiumicino
Floridia
Foligno
Fondi
Fondo
Forlì del sannio
Fornovo di taro
Fossano
Francavilla al mare
Francavilla di sicilia
Francavilla fontana
Frascati
Frattamaggiore
Frigento
Frosolone
Gaeta
Galatina
Gallarate
Gallina
Gallipoli
Gangi
Gardone val trompia
Gavirate
Gavoi
Gemona del friuli
Genzano di lucania
Genzano di roma
Ghilarza
Giarre
Ginosa
Gioia del colle
Gioiosa ionica
Gissi
Giulianova
Gonzaga
Gradisca d’isonzo
Gragnano
Grammichele
Gravina di puglia
Grottaglie
Grottaminarda
Gualdo tadino
Guardia sanframondi
Guardiagrele
Guastalla
Gubbio
Guglionesi
Guspini
Iglesias
Irsina
Iseo
Isili
Isola della scala
Ispica
Jerzu
Jesi
Lacedonia
Lama dei peligni
Langhirano
Lanzo torinese
Latisana
Laureana di borrello
Laurenzana
Lauria
Lauro
Laviano
Legnago
Legnano
Lendinara
Lentini
Leonforte
Lercara friddi
Licata
Linguaglossa
Lizzano
Lonato
Lonigo
Lovere
Lugo
Luino
Lungro
Macerata feltria
Macomer
Maddaloni
Maglie
Maida
Malè
Manduria
Manfredonia
Maniago
Marano di napoli
Marcianise
Marigliano
Marsico nuovo
Martina franca
Mascalucia
Massa marittima
Mazara del vallo
Mazzarino
Mede
Melito di porto salvo
Menaggio
Menfi
Merano/meran
Mercato san severino
Mesagne
Mestre
Mezzojuso
Mezzolombardo
Milazzo
Mileto
Militello in val di catania
Mineo
Minervino murge
Minturno
Mirabella eclano
Mirandola
Misilmeri
Missaglia
Modugno
Molfetta
Moncalieri
Moncalvo
Monfalcone
Monguelfo/welsberg
Monopoli
Monreale
Monselice
Monsummano terme
Montagnana
Montalto uffugo
Monte sant’angelo
Montebelluna
Montecchio emilia
Montecorvino rovella
Montefalco
Montefiascone
Montegiorgio
Montella
Montemaggiore belsito
Montereale
Montesarchio
Montevarchi
Montichiari
Montorio al vomano
Montoro superiore
Morbegno
Mormanno
Mortara
Muravera
Mussomeli
Nardò
Narni
Naso
Nereto
Nicotera
Niscemi
Nizza monferrato
Nocera tirinese
Noci
Norcia
Notaresco
Noto
Novafeltria
Novara di sicilia
Novi ligure
Nulvi
Oderzo
Offida
Olbia
Omegna
Oppido mamertina
Orani
Orbetello
Oria
Oriolo
Orsogna
Orta nova
Ortona
Orzinuovi
Osimo
Ostia
Ostuni
Otranto
Ottaviano
Ovada
Ozieri
Pachino
Palata
Palazzo san gervasio
Palazzolo acreide
Palestrina
Palma di montechiaro
Palmanova
Palombara sabina
Partanna
Partinico
Paternò
Pattada
Pavullo nel frignano
Penne
Pergine valsugana
Pergola
Perosa argentina
Pescia
Pescina
Pescopagano
Petilia policastro
Piana degli albanesi
Pianella
Piazza armerina
Piedimonte matese
Pietrasanta
Pieve di cadore
Pignataro maggiore
Piombino
Piove di sacco
Pisciotta
Pisticci
Pitigliano
Pizzo
Poggibonsi
Poggio mirteto
Polizzi generosa
Polla
Pomigliano d’arco
Pompei
Pontassieve
Pontebba
Pontecorvo
Pontremoli
Porretta terme
Portici
Porto torres
Portogruaro
Portomaggiore
Pozzomaggiore
Pozzuoli
Pratola peligna
Priverno
Pula
Putignano
Racconigi
Ramacca
Randazzo
Rapallo
Ravanusa
Recanati
Recco
Regalbuto
Revere
Ribera
Riccia
Riesi
Rionero in vulture
Ripatransone
Riva del garda
Rivarolo canavese
Rocca sinibalda
Roccadaspide
Rodi garganico
Rogliano
Rometta
Ronciglione
Rotondella
Rovato
Rutigliano
Ruvo di puglia
Salemi
Salò
San benedetto del tronto
San cipriano picentino
San daniele del friuli
San demetrio corone
San donà di piave
San giorgio del sannio
San giorgio ionico
San giorgio la molara
San giovanni in fiore
San giovanni in persiceto
San giovanni rotondo
San giovanni valdarno
San marco argentano
San mauro forte
San miniato
San nicolò gerrei
San pietro vernotico
San severino marche
San severo
San sosti
San valentino in abruzzo citeriore
San vito al tagliamento
San vito dei normanni
Sanluri
Sansepolcro
Santa caterina villarmosa
Santa severina
Santa teresa di riva
Santadi
Sant’agata dè goti
Sant’agata di militello
Sant’angelo a fasanella
Sant’angelo di brolo
Sant’antioco
Sant’arcangelo
Sant’elpidio a mare
Santhià
Santo stefano belbo
Santo stefano di camastra
Sapri
Sarno
Saronno
Sarzana
Sassuolo
Savelli
Savigliano
Scalea
Scandiano
Schio
Scicli
Segni
Seneghe
Senigallia
Senorbì
Serra san bruno
Serramanna
Serravalle scrivia
Sessa aurunca
Sestri levante
Seui
Sezze
Siderno
Silandro/schlanders
Siniscola
Sinnai
Sinopoli
Soave
Solopaca
Sommatino
Sora
Soresina
Sorgono
Soriano calabro
Sorrento
Sorso
Sortino
Soveria mannelli
Spezzano albanese
Spezzano della sila
Spilimbergo
Squillace
Staiti in brancaleone
Stigliano
Stilo
Stradella
Strambino
Strongoli
Subiaco
Susa
Taggia
Tagliacozzo
Taormina
Tarcento
Taurianova
Taverna
Teano
Termoli
Terracina
Terralba
Thiene
Thiesi
Tione di trento
Tirano
Tiriolo
Todi
Tolentino
Torre del greco
Torremaggiore
Tortolì
Tortorici
Trebisacce
Trecastagni
Trentola ducenta
Treviglio
Tricarico
Tricase
Trinitapoli
Trino
Trivento
Troia
Troina
Tropea
Ugento
Valdagno
Valentano
Valenza
Valguarnera caropepe
Varallo
Varazze
Venafro
Venasca
Venosa
Ventimiglia
Vergato
Verolanuova
Viadana
Viareggio
Vieste
Vietri di potenza
Viggiano
Vignola
Villa san giovanni
Villa santa maria
Villarosa
Vipiteno/sterzing
Vittoria
Vittorio veneto
Vitulano
Vizzini
Volterra
Zogno

 

Fonte: MioLegale.it.

Curiosità

Un incidente negli anni Cinquanta

Salve a tutti. Ero intento a navigare su internet alla ricerca di notizie e materiale utile per un mio incarico peritale. Casualmente mi sono ritrovato sul blog “Parliamo di Benevento” che qualche mese fa aveva postato un articolo dal titolo “un incidente degli anni cinquanta”.  I mitici Anni ’50, che hanno visto un grande processo  di sviluppo, d’invenzione e d’innovazione, segnati dall’inizio della corsa nello Spazio, dalla nascita del rock’n’roll. Mentre in Italia Federico Fellini esordisce come regista e nel 1957 e nel 1958 vince l’oscar “al miglior film straniero” rispettivamente con “La strada” e “Le notti di Cabiria”.

Di seguito l’articolo con le foto dell’incidente:

Un incidente negli anni Cinquanta

In un anno che non conosco, a metà circa degli anni Cinquanta, all’incrocio tra via delle Puglie e via Porta Rufina, due auto si scontrarono frontalmente. Una proveniva da Napoli e l’altra da Bari.
Un evento del genere non doveva essere frequente, a quei tempi, tanto che si radunò una discreta folla e, soprattutto, l’evento fu immortalato da un fotografo. Probabilmente il fotografo fu chiamato proprio per documentare l’incidente, in vista di una futura causa.
La causa, in effetti, ci fu, e mio nonno fu chiamato dal tribunale come perito tecnico. Così alcune di quelle foto sono finite tra le sue carte. L’aspetto interessante di queste immagini, oggi, non è l’incidente, ovviamente, ma la documentazione di un luogo che si è radicalmente trasformato, senza quasi lasciare memoria di sé.
In una di esse si intravede la chiesetta di Santa Maria della Libera, alla quale ho già dedicato un post. In effetti, non si vede la facciata, ma solo il lato che guardava verso la città.
L’edificio che fa da sfondo alle foto era, invece, la caserma dei pompieri. Sulla facciata c’era una grossa ed evidente scritta: “Caserma XII Corpo Vigili del Fuoco”. Questo edificio fu abbattuto anch’esso, credo alla fine degli anni Sessanta, e al suo posto fu realizzato l’edificio dove oggi ci sono i Magazzini Santamaria.
Più avanti c’era uno dei due palazzi dei ferrovieri, la prima cooperativa di Benevento ad aver realizzato un palazzo in città, nel 1922. Anche questo palazzo è scomparso, abbattuto dopo il terremoto del 1980. (di Francesco Morante, tratto da: http://www.parliamodibenevento.it)
Di seguito le foto di quell’incidente automobilistico.
incidente1
incidente2
incidente4
incidente5
Formazione, Mondo Perito

Tecniche ed analisi scientifica per la ricostruzione dei sinistri stradali

tecniche ed analisi II WORKSHOP

Tecniche ed analisi scientifica per la ricostruzione dei sinistri stradali

 Salone dei Quadri – Sessa Aurunca (CE) 05 dicembre 2013

 PROGRAMMA

 ore 15.00 ÷ 15.30

Registrazione partecipanti

ore 15.30 ÷ 16.00

Presentazione dei lavori e saluto delle autorità presenti

ore 16.00 ÷ 16.30

Importanza arredo stradale, distrazione, copertura, punti di vista ing.Filippo Ciroi consulente STM Engineering S.r.l.

ore 16.30 ÷ 17.00

Ricerca del punto d’urto negli investimenti pedonali ing. Giuseppe Monfreda, Studio Tecnico Monfreda, membro EPTAR e membro EVU

ore 17.00 ÷ 17.30

Analisi visibilità notturna ing. Fabio Monfreda, Studio Tecnico Monfreda, membro EVU

ore 17.30 ÷ 18.00

Dinamica del veicolo in moto aberrante prof. Ing. Francesco TimponeUniversità degli Studi di Napoli Federico II dipartimento di Ingegneria

ore 18.00 ÷ 18.30

PRO-IMPACT dott. Ing. Filippo Begani, Università degli Studi di Firenze

ore 18.30 ÷ 19.00

Virtual Crash 3.0 Marco Martinuz STM Engineering S.r.l.

Seguirà conviviale

Modererà i lavori il Per. Ind. Gaetano Esposito, consigliere Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati di Napoli e consigliere EVU Italia

 

 Verranno rilasciati crediti formativi

Per info e per prenotazione gratuita ma obbligatoria scrivere a:

fabio@studiomonfreda.com 3381694412

Lavoro, Mondo Perito

Opportunità di Lavoro: PERITO ASSICURATIVO

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CERCASI PERITO ASSICURATIVO

Catania, Sicilia 

PERITO ASSICURATIVO, ABILITATO RUOLO NAZIONALE PERITI ASSICURATIVI, CERCASI PER COLLABORAZIONE ZONA CATANIA E PROVINCE LIMITROFE.

 Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

 Per visualizzare e rispondere all’annuncio clicca qui.

 

Attualità, Mondo Perito

Privatizzazione del rilievo degli incidenti stradali: L’AICIS chiede chiarezza.

AICIS_LG_Acd_001Il presidente dell’AICIS, Marco Mambretti, con un comunicato stampa chiede chiarimenti sulle ultime novità che riguardano la problematica del rilievo degli incidenti stradali per i quali sarebbe all’ordine del giorno la possibilità di affidare l’accertamento degli incidenti “non gravi” a personale privato che abbia seguito un corso di formazione e sia inserito in determinati elenchi.

L’AICIS (Associazione Italiana Consulenti Infortunistica Stradale, i cui iscritti sono abilitati ai sensi di legge per l’accertamento e stima dei danni derivanti dalla circolazione stradale e seguono iter d aggiornamento ed approfondimento tecnico continui) fa rilevare che la problematica era già stata affrontata con una soluzione idonea a garantire legalità e professionalità in ben due progetti di legge presentati nel corso della precedente Legislatura da rappresentanti dei due principali partiti facenti parte dell’attuale coalizione di Governo: PD e PDL.

Redatti dall’On. Alberto Fluvi del PD e dall’attuale Ministro dell’Agricoltura On. Nunzia De Girolamo e depositati alla Camera dei Deputati con le proposte di legge n. 3486 e n. 4639, volevano affidare a una figura professionale già esistente che ha superato una prova pubblica d’idoneità su materie quali fisica, topografia, diritto della circolazione, delle assicurazioni, nozioni di diritto pubblico e privato ed altro, dopo aver completato un tirocinio biennale presso un perito già abilitato, ed a cui assegnare anche le funzioni d’incaricato di pubblico servizio e quindi tutti gli obblighi civili e penali derivanti dalla funzione e ancor meglio specificati nelle proposte di legge (previa ulteriore formazione e iscrizione in apposito elenco specialistico), la funzione di “coadiuvare, integrare o sostituire le autorità” “nella rilevazione degli incidenti stradali” “su richiesta delle medesime”.

Alla luce di quanto sopra l’AICIS invita il Governo a voler rivisitare la prima impostazione data alla problematica nella stesura del Decreto Legge sulla Razionalizzazione della Pubblica Amministrazione facendo riferimento anche alla Norma UNI 11472 sul Rilievo degli Incidenti Stradali, rendendosi disponibile per ogni approfondimento e/o confronto.

Ai fini della sicurezza della circolazione stradale e sull’esempio di quanto già avviene in paesi quali la Francia e il Belgio, l’AICIS ribadisce inoltre la necessità di modificare l’art. 80 comma 7 del Codice della Strada in merito alle revisioni straordinarie e l’art. 12 comma 2 del Codice della Strada inserendo che può essere delegato in tutto o in parte ai periti abilitati, il ritiro della carta di circolazione e la sua consegna, entro 48 ore, agli organi di polizia stradale qualora la riparazione del veicolo risulti tecnicamente non conveniente o il veicolo abbia subito danni alla scocca, agli organi di guida, di sospensione, di frenatura e/o di sicurezza.”

Dal comunicato di 

Marco Mambretti 

Presidente AICIS

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La raccolta delle prove: un compito di alta responsabilità e professionalità

La raccolta delle prove, in caso di incidente, è un’attività delicata che richiede non solo attenzione ai protocolli presenti sui moduli a corredo del rilevatore, ma soprattutto conoscenza di come gli elementi raccolti costituiscano prova indiziaria per poter ricostruire la meccanica di un incidente il più possibile vicina alla realtà dei fatti.

Sebbene l’immaginario comune ci porti a credere che le attività ricostruttive vengano effettuate dagli organi di polizia, va chiarito, una volta per tutte, che il compito di questi ultimi è limitato ai soli rilievi e che le attività di ricostruzione sono già da tempo demandate dall’autorità giudiziaria a professionisti capaci di valutare gli elementi raccolti, secondo precise regole e le leggi della fisica. Va da sé, che migliore sarà la raccolta delle prove nella fase dei rilievi e maggiore sarà la possibilità di dare precisione alla ricostruzione degli eventi. E’ indiscutibilmente  impossibile costruire il tetto di un fabbricato senza solide fondamenta!

In altre parole, l’attività di rilievo non può essere dissociata dalle capacità ricostruttive. Da diversi anni, Aicis non chiede di sostituire la figura del perito a quella delle autorità ma di poter affiancare le stesse nella fase dei rilievi, dando peraltro la possibilità di poter ottemperare alle diverse incombenze che gravano sulle forze dell’ordine in caso di incidente: regolamentazione e dissoluzione del traffico, coordinamento dei soccorsi, protezione delle prove sulla scena dell’incidente dalla contaminazione data dallo stesso traffico e dai dannosissimi curiosi. Anche per l’agente più attento, prestare la massima concentrazione sulla raccolta delle prove, non è compito facile.

Ognuno deve essere consapevole che, dal rilievo dell’incidente, può dipendere la giusta attribuzione dei diritti del danneggiato che spesso si ritrova a dover affrontare lunghi contenziosi, non riuscendo sempre ad ottenere quanto dovuto nella giusta misura.

La carenza di forze di polizia da impiegare sul campo, le quali potrebbero ottimizzare i tempi per poter essere maggiormente presenti sulle diverse zone di intervento, potrebbe essere alleggerita dall’ausilio dei periti assicurativi che, nel loro bagaglio di conoscenze tecniche, annoverano gli incidenti stradali al primo posto. L’esercizio di perito assicurativo, che si ricorda non essere un dipendente delle compagnie di assicurazione, poiché tale circostanza farebbe cadere in un paradossale conflitto d’interessi, è possibile dietro il superamento di un esame di stato, le cui materie sono alla base delle attività ricostruttive e dei rilievi in caso di incidente stradale.

Sulla base di tali argomenti, il presidente Aicis Marco Mambretti ha emesso il comunicato riportato di seguito affinché il legislatore penda buona nota per la composizione di una normativa che presti realmente attenzione al consumatore e alle problematiche in essere fino ad oggi sul tema degli incidenti stradali.

Ufficio di Presidenza Aicis

Formazione, Mondo Perito

SEMINARIO DI NAUTICA YACHT CLUB DI MARINA DI STABIA

SEMINARIO AICIS

L’AICIS sez. Campania ha organizzato un Seminario di Nautica che si terrà il 27/09/2013 presso lo Yacht Club di Marina di Stabia a Castellammare di Stabia (Na).

Relatore dell’incontro sarà il Prof. Luca Altamura. 

Obiettivo del Seminario è fornire gli elementi adatti per procedere praticamente alla stima dell’elaborato peritale.

Durante l’incontro verranno anche analizzati gli art. 489 – 500 del Codice della Navigazione e le applicazioni.

Infine, sarà effettuata una visita guidata presso i Cantieri Navali F.lli Aprea.  

Per ulteriori informazioni ed iscrizioni

Programma del Seminario

Modulo di iscrizione

Le prenotazioni dovranno avvenire a mezzo compilazione della scheda di partecipazione da inviare a m.canellini@aicis.it oppure a felice.pastore@aicispec.it

Giurisprudenza, Mondo Perito

Ricostruzione degli incidenti: attività senza riserva di legge.

AICIS_LG_Acd_001L’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato:  “L’attività di ricostruzione dinamica e cinematica dell’evento dannoso non appartiene alla sfera esclusiva di alcuna figura professionale”.

Ennesimo “stop” dall’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato alle categorie che pretendono di avere riserva esclusiva per l’attività di ricostruzione degli incidenti stradali, nonostante le chiare interpretazioni di norma.

Nel merito, AGCOM si era già espressa con fermezza. Ciò nonostante, alcuni ordini e collegi professionali hanno perseverato nel loro arbitrario parere, puntando  il dito contro la categoria dei Periti Assicurativi che, viceversa, non ha mai preteso altrettanta esclusiva, ribadendo che, in assenza di espressa riserva di legge, l’attività deve essere demandata a chi abbia competenza tecnica ed esperienza in materia. Di altrettanto parere è l’Associazione per lo Studio e l’Analisi degli Incidenti Stradali – ASAIS che, pur non essendo rappresentativa dei Periti Assicurativa, raccogliendo al suo interno operatori di diversa estrazione scolastica, ha assunto una posizione allineata a quella dell’AGCOM, del resto in linea con la l’univoca interpretabilità normativa attualmente vigente. La stessa Associazione, in una nota trasmessa anche da Aicis all’Autorità Garante, ribadisce che, in ogni caso, l’attività ricostruttiva deve essere effettuata con quella  competenza che non deriva da un indirizzo scolastico  che non offre specializzazione alcuna, bensì dalle conoscenze specifiche sulla materia che saranno presto oggetto di certificazione mediante protocolli di qualificazione attraverso norma UNI. Quest’ultima, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, è stata raggiunta da una comunicazione  dall’Autorità Garante, come si legge dalla nota trasmessa alle due associazioni destinatarie.

L’iscrizione al Ruolo Periti Assicurativi è, del resto, un’abilitazione limitata all’esercizio dell’attività di accertamento e di stima per i danni alle cose  conseguenti alla circolazione, al furto e all’incendio dei veicoli e dei natanti di cui, nonostante l’obbligatorietà della legge vigente, buona parte dei componenti degli ordini e dei collegi, che da tempo muovono battaglie prive di senso, operano in ambito giudiziario in difetto di iscrizione. Nel merito, si ricorda che tale omissione è punibile ai sensi dell’articolo 348 del Codice Penale.

Ci auguriamo che, preso atto dei ruoli delineati dalla normativa, le varie categorie, non di rado costituite da soggetti facenti parte di ciascuna di esse, possano muoversi armoniosamente nella stessa direzione per favorire la ricerca nell’ambito di una disciplina tanto delicata. (Da Aicis news).

Per scaricare e leggere il documento clicca qui sotto.

Doc AGCM

Formazione, Mondo Perito

CORSO BASE DI GRAFICA VETTORIALE 3D CON SOFTWARE GRATUITO E DOWNLOAD GRATUITO SAGOME VEICOLI IN 3D

cache_2428433559Vi ricordiamo che il Centro Studi e Formazione D.R. organizza un corso base di grafica vettoriale (equivalente di autocad) con software gratuito (freeware) con cui realizzare oggetti in 3D di qualsiasi forma tra i quali gli autoveicoli. Una banca dati di veicoli in 3D possono essere scaricati gratuitamente e trasferirli nel programma con cui realizzare scene del sinistro in 3D con gli effettivi veicoli in scala.

Il secondo appuntamento è fissato per il giorno 29 giugno p.v. dalle ore 09:00 alle ore 15:00 in Fisciano (Sa) presso la sede del Centro Studi e Formazione D.R.  in Fisciano (Sa) alla Via San Lorenzo, 136 (nei pressi della città universitaria).

Per ottenere i moduli di partecipazione ed ulteriori informazioni è possibile inviare una richiesta al seguente indirizzo mail:  info@csf-dr.it

Alla fine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Seguiranno ulteriori incontri a completamento del processo di acquisizione delle funzioni primarie del programma finalizzati alla costruzione della reale scena del sinistro in 3D ed all’estrazione di informazioni geometriche dalle foto della scena dell’evento (ricostruzione totale della scena unitamente alle tracce,ai frammenti ai veicoli in fase statica ed all’ambiente circostante).
Nella fase di primo incontro saranno comunicate le date che seguiranno fino al
completamento.

Per ottenere informazioni e richiedere la scheda di partecipazione inviare una richiesta a info@csf-dr.it.

Attualità

Buche nelle strade di Benevento. Il maltempo mette in ginocchio la città. Il Sindaco promette interventi di riqualifica del manto stradale.

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Le forti piogge di questi giorni, una non adeguata manutenzione del manto stradale hanno duramente provato lo stato di molte strade urbane, aprendo buche dappertutto e creando notevoli disagi alla circolazione, con gravi pericoli per la sicurezza stradale e quindi per i cittadini.

Molteplici le segnalazioni da parte di cittadini e automobilisti stanchi ed esasperati che lamentano i notevoli disagi subiti nello “slalom” quotidiano. A rischio non solo le autovetture che possono subire danni e guasti meccanici (pneumatici, sospensioni, convergenze, ecc.), ma anche gli stessi pedoni, a causa dei sassi sbalzati dalle stesse auto, detriti presi in corsa dagli stessi automobilisti sul manto stradale ormai rovinato.

Purtroppo gli interventi di emergenza servono a poco, e laddove i rattoppi resistono, altrove s’aprono nuove buche. E così anche se il Comune promette di “riqualificare” il manto stradale cittadino devastato dalle piogge invernali con un intervento di 106 mila euro, nel mentre, lo stato delle strade peggiora sempre più.

Sembra allora più che mai opportuno dotare il cittadino di una sorta di vademecum. Nel caso in cui si dovesse incorrere in un incidente a causa di una insidia stradale, si raccomanda come prima cosa di richiedere l’intervento della polizia municipale, dei carabinieri oppure della polizia sul luogo dell’incidente, affinché possano redigere un verbale attestante la dinamica dei fatti (va palesemente verificato che il danno è conseguenza del manto stradale dissestato). Si consiglia di scattare anche delle foto che possano evidenziare il danno subito dal veicolo o il dissesto stradale che ha provocato l’incidente. Inoltre, si suggerisce di contattare un consulente tecnico di fiducia per gli accertamenti e la ricerca delle cause dell’incidente stradale (nell’immediatezza si possono rilevare importanti elementi per determinare le responsabilità, che col passare del tempo diventano poco provabili).
L.M.

Giurisprudenza

Condannato il Comune di Benevento. Arriva la prima sentenza per il nubifragio del 2009 in via Napoli.

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Il Tribunale ha riconosciuto che l’impianto fognario non era e non è bastevole né è adeguato. Lo studio legale Marino, per lo stesso motivo, ha ancora pendenti in giudizio altre 15 citazioni e 7 dinanzi il Giudice di Pace.

Arriva la prima sentenza di condanna per i danni derivanti dal nubifragio che provocò l’allegamento di numerosi negozi in via Napoli.
I fatti si riferiscono al 13 settembre del 2009 (nella foto un momento di quel tragico pomeriggio) ed il magistrato Maria Ilaria Romano ha accolto al momento l’atto di citazione presentato dallo studio legale Marino dei fratelli Luigi, Nicola e Filomena, avvocati, ed ha condannato il Comune di Benevento a risarcire due commercianti, Giuseppe Bruno e Loreto Mazzeo, con la somma di circa 50mila euro oltre le spese legali.
In pratica il magistrato ha riconosciuto che l’impianto fognario non era e non è bastevole né è adeguato a contenere il vettoriamento di tanta acqua come quella che venne giù quel pomeriggio di settembre.
Peraltro il giudice ha anche sottolineato il fatto che il Comune aveva conoscenza delle deficienze della condotta visto che nella stessa zona si erano già verificati eventi simili.
In pratica, ci ha detto l’avvocato Marino, il Tribunale ha sposato pienamente la relazione del Consulente Tecnico d’Ufficio ed ha quindi condannato il Comune.
Il fatto è, aggiungiamo noi, che lo studio Marino ha pendenti in Tribunale ancora altre 15 citazioni, sempre per lo stesso fatto e la stessa ambientazione mentre altre sette sono dinanzi al Giudice di Pace.
Verosimilmente, le altre varie sentenze non si dovrebbero discostare da quella emessa oggi.
Il giudice ha estromesso dalla condanna, pur richiesta dalla controparte, la Gesesa, difesa dall’avvocato Renato Capocasale, chiamata in causa in quanto ritenuta responsabile al pari del Comune, difeso dall’avvocato Basile. (Fonte: Gazzetta di Benevento).