Le forti piogge di questi giorni, una non adeguata manutenzione del manto stradale hanno duramente provato lo stato di molte strade urbane, aprendo buche dappertutto e creando notevoli disagi alla circolazione, con gravi pericoli per la sicurezza stradale e quindi per i cittadini.
Molteplici le segnalazioni da parte di cittadini e automobilisti stanchi ed esasperati che lamentano i notevoli disagi subiti nello “slalom” quotidiano. A rischio non solo le autovetture che possono subire danni e guasti meccanici (pneumatici, sospensioni, convergenze, ecc.), ma anche gli stessi pedoni, a causa dei sassi sbalzati dalle stesse auto, detriti presi in corsa dagli stessi automobilisti sul manto stradale ormai rovinato.
Purtroppo gli interventi di emergenza servono a poco, e laddove i rattoppi resistono, altrove s’aprono nuove buche. E così anche se il Comune promette di “riqualificare” il manto stradale cittadino devastato dalle piogge invernali con un intervento di 106 mila euro, nel mentre, lo stato delle strade peggiora sempre più.
Sembra allora più che mai opportuno dotare il cittadino di una sorta di vademecum. Nel caso in cui si dovesse incorrere in un incidente a causa di una insidia stradale, si raccomanda come prima cosa di richiedere l’intervento della polizia municipale, dei carabinieri oppure della polizia sul luogo dell’incidente, affinché possano redigere un verbale attestante la dinamica dei fatti (va palesemente verificato che il danno è conseguenza del manto stradale dissestato). Si consiglia di scattare anche delle foto che possano evidenziare il danno subito dal veicolo o il dissesto stradale che ha provocato l’incidente. Inoltre, si suggerisce di contattare un consulente tecnico di fiducia per gli accertamenti e la ricerca delle cause dell’incidente stradale (nell’immediatezza si possono rilevare importanti elementi per determinare le responsabilità, che col passare del tempo diventano poco provabili).
L.M.