Il costo dei carburanti è in costante crescita, ma questo non equivale alla qualità degli stessi che risulterebbero più sporchi. Infatti, aumentano sensibilmente le riparazioni dovute all’utilizzo di carburanti sporchi, di scarsa qualità.
E’ quello che emerge secondo il Centro Studi Confartigianato Motori, che ha monitorato la propria rete di autoriparatori sul territorio nazionale per valutare i tipi d’intervento da attribuire a carburanti di bassa qualità. Dai dati raccolti in alcune province italiane risulta un aumento degli interventi pari anche al 30 per cento in più rispetto all’anno precedente. Tra i più diffusi sono gli interventi per pulizia filtri e rimozione acqua dal serbatoio delle vetture, ma i danni possono avere maggiore proporzioni ed esborsi più esosi.
Alla luce dei risultati raccolti, la Confartigianato Autoriparazione auspica che ci siano «maggiori controlli non solo sulla quantità dei carburanti erogati, ma anche sulla qualità e loro composizione. Il “consumatore” soggetto a continui rincari ha il diritto di acquistare prodotti adeguati che non sempre avviene.
Per evitare di ritrovarsi con l’autovettura in panne si consiglia di effettuare il rifornimento sempre presso un distributore di fiducia ed, in ogni caso, è consigliabile munirsi della ricevuta del distributore del carburante che, in caso di guasti ed avarie, è tenuto al risarcimento dei danni, secondo quanto disposto dall’art. 2043 c.c. “risarcimento per fatto illecito”: qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
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Pubblicato da luigimercurio
Ciao! Sono Luigi Mercurio, italiano di #Benevento dove sono nato ed ora vivo dopo essere cresciuto in un piccolo e grazioso paesino della provincia, #Buonalbergo. Ho frequentato la scuola fino alla maturità, dopodiché sono partito per il viaggio nel mondo del lavoro. Viaggio fatto di salite, discese, di curve pericolose e con una parentesi universitaria per qualche anno. Poi ho provato l’avventura nel mondo dell’infortunistica stradale. Superate le consuete difficoltà ed i mutamenti del settore sono ancora qui …
Infatti nel 2005, come tante volte accade, la mia avventura ha inizio quasi per caso. Ho scoperto un mondo a me prima ignoto che, dopo un percorso formativo fatto di anni di sacrifici, dalle collaborazioni con vari professionisti del settore al continuo studio e aggiornamento, mi ha permesso di acquisire le necessarie competenze ed un buon bagaglio di esperienza.
Nel 2009, nel mezzo di una crisi generale, decido di investire su me stesso e continuare la mia avventura, allestendo e creando un mio spazio web.
Perché un blog? Ho sentito l’esigenza di creare il blog per poter raccontare, condividere e mettere in luce le problematiche e le novità del mio settore lavorativo. Sottolineare i pro ed i contro della normativa vigente, delle consuetudini e prassi lavorative per contribuire a tenere viva l’attenzione su questioni che sono, comunque, di tutti. Il mio intento è collaborare, coadiuvare e stimolare i possibili e necessari miglioramenti dell’attività peritale e stragiudiziale.
“Esprimere un opinione è dovere di ognuno di noi, purché diretta al confronto costruttivo, all'approfondimento tecnico anche allo scontro sano!”
Io provo a farlo attraverso il blog. E' una strada nuova che mi diverte e che mi dà molte soddisfazioni. Quindi se siete arrivati fin qui, trovando la mia pagina, il mio spazio virtuale, vorrei darvi il benvenuto nel mio mondo, con la speranza di aver dato il mio contributo.
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