Assicurazione

“Protocollo Linee Guida… c’è l’interrogazione parlamentare”

interrogazione

Arriva l’interrogazione parlamentare

Il 19 luglio scorso, il deputato Andrea Colletti ha depositato l’interrogazione a risposta scritta 4-03373 che, di fatto, denuncia i caratteri anti-concorrenziali dell’accordo stipulato tra le Confederazioni-Ania-Consumatori. Si domanda al Governo e quindi al Ministro dello Sviluppo Economico come intenda intervenire urgentemente per arrivare ad una corretta redazione di linee guida tecniche per la riparazione dei veicoli a regola d’arte.

Clicca qui per leggere l’interrogazione.

La normativa di riferimento

L’art. 148 del Codice delle Assicurazioni Private è la norma che regola la procedura ordinaria di liquidazione del danno da parte delle compagnie di assicurazione a seguito di un sinistro stradale;

l’art. 1, comma 9, della legge 124/2017 (“legge concorrenza 2017”) ha integrato il contenuto predisposto dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni, prevedendo novità in materia di riparazione dei veicoli a seguito di sinistro stradale con sensibile impatto anche per le procedure di liquidazione del danno da parte delle compagnie di assicurazione, prevedendo che: “l’assicurato [abbia] la facoltà di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia abilitate ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 122. A tal fine, l’impresa di autoriparazione fornisce la documentazione fiscale e un’idonea garanzia sulle riparazioni effettuate, con una validità non inferiore a due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria”;

il legislatore ha previsto all’art. 1, comma 10, della legge 124/2017, che “al fine di garantire le condizioni di sicurezza e funzionalità dei veicoli, le Associazioni nazionali maggiormente rappresentative del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici e le Associazioni dei consumatori iscritte nell’elenco istituito ai sensi dell’articolo 137 del Codice del Consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, e successive modificazioni, definiscono d’intesa tra loro apposite linee guida finalizzate a determinare gli strumenti, le procedure, le soluzioni realizzative e gli ulteriori parametri tecnici per l’effettuazione delle riparazioni a regola d’arte di cui all’articolo 148, comma 11-bis, del Codice delle Assicurazioni Private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, introdotto dal comma 9 del presente articolo, sulla base di criteri oggettivi e facilmente riscontrabili. Le predette linee guida sono comunicate al Ministero dello Sviluppo Economico che ne assicura le necessarie forme di pubblicità”.

Ora si attende la risposta del Governo a fare chiarezza sulle  “Linee guida per la definizione di standard minimi per la riparazione a regola d’arte e raccomandazioni per un servizio di qualità (rif. Legge n.124/2017, articolo 1, comma 10)”.

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Carburanti sempre più cari ma risultano più sporchi. Chi paga?

Il costo dei carburanti è in costante crescita, ma questo non equivale alla qualità degli stessi che risulterebbero più sporchi. Infatti, aumentano sensibilmente le riparazioni dovute all’utilizzo di carburanti sporchi, di scarsa qualità.

E’ quello che emerge secondo il Centro Studi Confartigianato Motori, che ha monitorato la propria rete di autoriparatori sul territorio nazionale per valutare i tipi d’intervento da attribuire a carburanti di bassa qualità. Dai dati raccolti in alcune province italiane risulta  un aumento degli interventi pari anche al 30 per cento in più rispetto all’anno precedente. Tra i più diffusi sono gli  interventi per pulizia filtri e rimozione acqua dal serbatoio delle vetture, ma i danni possono avere maggiore proporzioni ed esborsi più esosi.

Alla luce dei  risultati raccolti, la Confartigianato Autoriparazione auspica che ci siano «maggiori controlli non solo sulla quantità dei carburanti erogati, ma anche sulla qualità e loro composizione. Il “consumatore” soggetto a continui rincari ha il diritto di acquistare prodotti adeguati che non sempre avviene.

Per evitare di ritrovarsi  con l’autovettura in panne si consiglia di effettuare il rifornimento sempre presso un distributore di fiducia ed, in ogni caso, è consigliabile munirsi della ricevuta del distributore del carburante che, in caso di guasti ed avarie, è tenuto al risarcimento dei danni, secondo quanto disposto dall’art. 2043 c.c. “risarcimento per fatto illecito”: qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.