DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Ide@ Bove

A Padova il cuore della libertà

Domani sarà la volta di Padova. Sarà l’occasione per sostenere le parole, le lotte, la sfida e l’inesauribile coraggio di chi combatte una battaglia di tutti. Proseguirà così  un percorso difficile, pieno zeppo di colpi di scena e ancora lungo da percorrere. Sarà l’occasione per chi ha condiviso e compreso lo spirito della Carta di Bologna di fare ancora una volta il punto della situazione. Apriamo spesso agende fitte di impegni, di appuntamenti, congressi, convegni che finiscono per sembrare tutti uguali e forse, non sempre, utili o davvero informativi.Domani, a Padova, non sarà così. Chi siederà tra le fila di quella sala (SHERATON PADOVA HOTEL & CONFERENCE CENTER) non ascolterà “parole al vento” non saranno le solite “parole in libertà”..saranno parole per condurvi alla libertà. Una libertà che non riguarda solo il sacrosanto diritto di scegliere, che non si limita alla tutela degli interessi di alcuni ma una libertà che passa soprattutto attraverso una corretta informazione. Questa volta avrete l’opportunità di scoprire i nuovi trabochetti, le insidie che le compagnie assicurative dispensano. Avvocati, patrocinatori, carrozzieri, consumatori, politici si alterneranno con la voglia di fornire a tutti, proprio tutti, gli strumenti di conoscenza indispensabili per afferrare a pieno la gravità delle manovre in atto e la pericolosità di questa lobby. Sarà il luogo dove ascolterete voci diverse, voci libere. Le voci di chi, ciascuno nel proprio settore, ciascuno con  grande professionalità (che ho la fortuna di conoscere) ha deciso di esporsi per aprire  un varco nell’incredibile e vorticoso intreccio di corde tessute a trama fitta e negli anni, intorno a tutti noi, dallo strapotere assicurativo. Un insieme di professionalità che ha speso energie, inventiva e grande determinazione per un risultato che sarà vantaggio di molti. E’ un appuntamento, quello domani, che consentirà ancora una volta, anche ai più scettici, di comprendere qualcosa in più, di informarsi con maggiore completezza e di attivarsi per salvare quella libertà di scelta che ancora ci appartiene. Non c’è un tempo perfetto per aprire gli occhi ed attivarsi, ma rimandare e continuare a credere che sia inutile interessarsi continuando a lamentarsi..quello sì è il vero pericolo!  Verificare, di persona la validità di strumenti ideati per lavorare in trasparenza, correttezza e massima velocità, come Oxygen, significa verificare la concretezza di quello che ho detto sino ad ora.  Domani il mio cuore sarà a Padova con chi davvero ci mette l’anima per difenderci.cono per sembrare tutti uguali e forse, non sempre, utili o davvero informativi. Domani, a Padova, non sarà così. Chi siederà tra le fila di quella sala (SHERATON PADOVA HOTEL & CONFERENCE CENTER) non ascolterà “parole al vento” non saranno le solite “parole in libertà”..saranno parole per condurvi alla libertà. Una libertà che non riguarda solo il sacrosanto diritto di scegliere, che non si limita alla tutela degli interessi di alcuni ma una libertà che passa soprattutto attraverso una corretta informazione. Questa volta avrete l’opportunità di scoprire i nuovi trabochetti, le insidie che le compagnie assicurative dispensano. Avvocati, patrocinatori, carrozzieri, consumatori, politici si alterneranno con la voglia di fornire a tutti, proprio tutti, gli strumenti di conoscenza indispensabili per afferrare a pieno la gravità delle manovre in atto e la pericolosità di questa lobby. Sarà il luogo dove ascolterete voci diverse, voci libere. Le voci di chi, ciascuno nel proprio settore, ciscuno con grande professionalità (che ho la fortuna di conoscere) ha deciso di esporsi per aprire un varco nell’incredibile e vorticoso intreccio di corde tessute a trama fitta e negli anni, intorno a tutti noi, dallo strapotere assicurativo. Un insieme di professionalità che ha speso energie, inventiva e grande determinazione per un risultato che sarà vantaggio di molti. E’ un appuntamento, quello domani, che consentirà ancora una volta, anche ai più scettici, di comprendere qualcosa in più, di informarsi con maggiore completezza e di attivarsi per salvare quella libertà di scelta che ancora ci appartiene. Non c’è un tempo perfetto per aprire gli occhi ed attivarsi, ma rimandare e continuare a credere che sia inutile interessarsi continuando a lamentarsi..quello sì è il vero pericolo! Verificare, di persona la validità di strumenti ideati per lavorare in trasparenza, correttezza e massima velocità, come Oxygen, significa verificare la concretezza di quello che ho detto sino ad ora. Domani il mio cuore sarà a Padova con chi davvero ci mette l’anima per difenderci.

Elena Bove

 

DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Eventi

DDL Concorrenza: clausole vessatorie, fanchigie raddoppiate, Authority

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Tutti a Padova il 26 settembre!

Questo è l’appello del Cupsit, (lasciatemelo dire) unica associazione di patrocinatori stragiudiziali che si è schierata senza alcuna riserva nella lotta contro l’oligopolio assicurativo.

L’importanza del Convegno

L’incontro di Padova, organizzato da Federcarrozzieri e le altre sigle della Carta di Bologna, sarà occasione di profonda riflessione dell’attuale situazione di criticità e delicatezza per il Paese, per gli automobilisti e per i carrozzieri indipendenti. Due punti fondamentali verranno approfonditi durante il Convegno: Ivass e Antitrust non sono soltanto inutili, ma dannose per gli automobilisti e per i carrozzieri indipendenti.

Delle due autorità, la prima, l’Ivass (ex ISVAP), dovrebbe vigilare sulle compagnie assicuratrici. La seconda, l’Antitrust, dovrebbe garantire il mercato libero e la concorrenza, anche nel settore Rc auto.

Ma poi i fatti raccontano una realtà ben differente. Già! Dalle note audizioni tenutesi durante la discussione del DDL Concorrenza emerge chiaramente che Ivass e Antitrust si schierano a fianco dell’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici).

Il risultato imbarazzante è quello che gli automobilisti non ricevono nessuna tutela dalle due authority, mentre viene messo in serio pericolo il lavoro di migliaia di carrozzieri indipendenti.

Ecco il programma della giornata

9.30 Apertura lavori – Ivass, Antitrust e clausole vessatorie

– Davide Galli (Federcarrozzieri)

– Dott. Stefano Mannacio (Cupsit)

– Avv. Massimo Perrini (Unarca)

– Dott. Giampaolo Bizzarri (Portavoce Consorzio Carrozzieri Toscani)

11.00 Seconda parte –  La politica e il DDL concorrenza

– On. Nicoletta Favero PD

– On. Filippo Busin Lega Nord

– On. Marco Di Stefano  PD

– On. Paolo Russo Forza Italia

 12.30 Coffe Break

13.30 Ripresa lavori – Oxygen Gestione Polizze, la più grande novità di sempre.

–       Davide Galli

Oxygen Gestione Nolleggi e Autosottocasa, il più grande Rent Italiano

–       Enrico De Gregorio – Andrea Ballarini

Ultima parte

Oxygen Gestione Sinistri

–       I carrozzieri presenti potranno conoscere di persona i garanti che sono a disposizione per mostrare e illustrare la piattaforma.

Modera l’evento l’Avv. Sonia Monteleone (Garante Oxygen).

Il Convegno nel dettaglio

1° tempo

La prima parte del convegno farà luce sui diritti dei carrozzieri quando incontrano polizze in forma specifica. Si parlerà di organi di controllo che non controllano e non sanzionano, e dello stato dell’arte del disegno legge concorrenza. Si discuterà inoltre del mancato controllo sui contratti che impongono ingiuste vessazioni agli assicurati sia per le garanzie dirette (doppie e triple franchigie per chi ripara l’auto presso il riparatore di fiducia) sia per i sinistri Rc auto (clausole confort, carrozzeria Amica, conciliazione paritetica). Il problema è che grandi compagnie usano clausole ormai definite vessatorie da alcune sentenze di giudici illuminate per canalizzare i sinistri verso i riparatori convenzionati.

2° tempo

Nella seconda parte, protagonista sarà Oxygen, e terrà banco la presentazione di Oxygen Gestione Polizze, la più grande novità di sempre per la riparazione Rca. Oggi, l’automobilista danneggiato viene canalizzato dalle agenzie assicuratrici verso le carrozzerie convenzionate con le compagnie. Invece, tramite Oxygen Gestione Polizze, il carrozziere indipendente fidelizza il cliente, che si rivolgerà al proprio riparatore di fiducia in caso di sinistro. È una sorta di legittima difesa: conserviamo i nostri clienti, tuteliamo il nostro lavoro e il nostro futuro. Contro i continui tentativi delle compagnie di vampirizzare i danneggiati, risucchiandoli nei loro mega-centri di riparazione convenzionati, con prezzi di manodopera da Terzo mondo, e qualità del lavoro bassissima.

3° tempo

Ultima ma non ultima parte, i carrozzieri presenti potranno conoscere di persona i garanti di Oxygen Gestione Sinistri, che sono a disposizione per mostrare e illustrare la piattaforma. Così che i carrozzieri comincino a utilizzarla.

Padova 26 settembre “SHERATON PADOVA HOTEL & CONFERENCE CENTER
CORSO ARGENTINA 5 – 35129 PADOVA – Contatti +39 049 8998174”.

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COMUNICATO DI FEDERCARROZZIERI, ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME DELLA STRADA, ASSOUTENTI

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Dal Blog IlCarrozziere.it riceviamo e con enorme piacere pubblichiamo il comunicato stampa unificato di Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada e Assoutenti.

Ma prima della lettura del comunicato, il mio ringraziamento per il raggiungimento di questo bel traguardo va a tutte le persone che hanno promosso, sostenuto ed aderito alla ‪#‎Cartadibologna‬.

Oggi, se in parlamento, si discute di norme sulle assicurazioni e si tracciano linee e si fissano punti a garanzia e tutela dei cittadini (consumatori, danneggiati, artigiani), respingendo le numerose pressioni effettuate dalle lobby assicurative, il merito è del lavoro svolto fin qui dalle associazioni promotrici ed aderenti alla carta capeggiata da Associazione Familiari Vittime della Strada, Federcarrozzieri, Assoutenti, Cupsit .

Associazioni le quali vogliono respirare il profumo di libertà.

Ecco di seguito il comunicato:

“Le compagnie assicuratrici con sei miliardi di utili in tasca nella Rc auto la smettano di lamentarsi”

Ora che le Commissioni Finanze e Attività produttive hanno confermato e ribadito il diritto delle vittime della strada a essere risarcite sulla base delle Tabelle di Milano e alla libertà di scelta del riparatore di fiducia, le compagnie assicuratrici vogliono alzare le tariffe. Una presa di posizione che stupisce: mentre il Paese ha timidi segnali di ripresa dopo una lunga recessione, le assicurazioni sfondano il muro dei due miliardi di euro di profitti nel solo ramo Rc auto nel 2014 e oltre sei miliardi negli ultimi tre anni. È invece da elogiare l’operato delle Commissioni e della relatrice Silvia Fregolent, che in larga maggioranza e in modo trasversale hanno difeso i diritti dei cittadini, dei danneggiati, degli automobilisti, degli assicurati e delle vittime della strada”.

Aldo Minucci, presidente Ania, attacca le modifiche al disegno legge concorrenza: “Comporterebbero un aumento del costo dei risarcimenti Rc auto con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze”. Minucci si dice sorpreso “che un provvedimento elaborato e voluto dal governo con lo scopo di ottenere una maggiore trasparenza e informazione a favore degli assicurati della Rc auto e di determinare una significativa riduzione dei prezzi delle polizze, per effetto di posizioni demagogiche e interessate si traduca nel risultato opposto: l’aumento del costo dell’assicurazione Rc auto”.

A prendere le difese dei poteri forti scendono in campo sul Corriere della Sera due economisti che dovrebbero essere campioni di liberalismo quali Giavazzi e Alesina sul Corriere della Sera i quali dimostrano dimostrano come le lezioni di Einaudi siano andate perse perché il DDL, così com’era, avrebbe integrato verticalmente il settore della riparazione, composto da migliaia di artigiani che operano in libera concorrenza, in un oligopolio di compagnie assicuratrici creando una situazione conclamata di abuso di posizione dominante come peraltro confermato più volte dall’Antitrust prima dell’avvento di Pitruzzella, dal Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea e come sancito dalla legge Francese sulla tutela dei Consumatori.

In realtà, l’attuale ddl concorrenza è un primo passo per la tutela dei diritti dei cittadini, dei danneggiati, degli automobilisti, degli assicurati e delle vittime della strada. Le compagnie assicuratrici sfondano il muro di due miliardi di euro di profitti nel ramo danni nel ramo Rc auto nel 2014 e oltre sei miliardi negli ultimi tre anni: troviamo paradossale che il presidente Ania minacci rincari proprio quando la sua compagnia di riferimento vanta utili da capogiro (1,3 miliardi solo nel primo semestre del 2015) generati anche dai rami danni. Il presidente Ania dovrebbe sapere che il business assicurativo è anticiclico e i tempi di crisi prolungata hanno, nel settore danni, creato un gigantesco surplus di utili: questi non si sono tradotti in consistenti riduzioni dei premi a causa della struttura non concorrenziale e oligopolistica del mercato. Gli assicurati hanno, infatti, raccolto solo le briciole. Se vi sarà poi la ripresa, questa, oltre ad essere purtroppo tendenzialmente modesta, si aggancerà comunque a un nuovo modo con cui gli italiani concepiscono la mobilità, la cui riduzione è da ritenersi ormai strutturale per una serie di fattori.

In autostrada si viaggia di meno anche per l’alto costo dei pedaggi e per l’aumentato uso del treno, in città ormai le congestioni di traffico e il costo del carburante suggeriscono (dove possibile) l’uso del mezzo pubblico. Per fortuna, le auto sono più sicure e, per quanto ci sia moltissimo da fare ancora, anche le strade. Vi è da non trascurare la deterrenza dovuta alla patente a punti per chi usa l’auto per lavoro, l’aumento vorticoso degli autovelox (in certi casi indiscriminato) e le misure contro la guida in stato d’ebbrezza, che hanno modificato in buona parte alcune abitudini di guida sconsiderate e superficiali in attesa di una norma seria e non propagandistica sul cosiddetto “omicidio stradale”.

Si sta sviluppando in modo vertiginoso il car sharing e le giovani generazioni cominciano a pensare in massa che l’auto non sia più uno status symbol. Le compagnie non hanno nulla da temere né da minacciare, la riduzione dei sinistri (e quindi dei risarcimenti da pagare) è strutturale, secondo dati Ania, ormai a partire dal 2000.

L’impianto del disegno legge non aumenta i risarcimenti ma li àncora solo all’esistente. Sull’esistente le compagnie, con grande beneficio sociale, risarciscono, a partire dal 2000, un numero di sinistri che è calato da 3.700.000 a 1.800.000 (dati Ania). I morti sulle strade sono passati da oltre 6.000 a poco più di 3.000 (dati Ania): numero sempre drammatico e molto rilevante, ma che dimostra la tendenza costante aduna riduzione. I feriti, tra lievi e gravi, sono passati da 380.000 del 2000 a meno di 180.000 (dati Ania). Con tali presupposti, c’è spazio per significativi e sostanziosi e immediati ribassi tariffari in tutta Italia.

Stupisce quindi la presa di posizione dell’Ania, che si spinge a parlare di “posizioni demagogiche e interessate”. È assurdo che un’associazione il cui scopo precipuo è fare lobby e pressione sui vari governi parli in modo così azzardato. Quella stessa associazione, l’Ania, che bussa alle porte di tutti gli esecutivi per strappare regole a suo esclusivo vantaggio e il cui fine è solo di accrescere gli utili. In base a ciò che è stato approvato dalle commissioni un danneggiato può banalmente rivolgersi, domani come oggi, al carrozziere di fiducia; e le vittime della strada che hanno subito lesioni gravissime saranno, domani come oggi, risarcite sulla base delle tabelle di Milano. Si tratta di misure di buon senso ispirate alla libertà e alla tutela dei diritti di soggetti deboli. Sono peraltro destituite di ogni fondamento le statistiche (pagate dall’Ania) secondo cui le vittime della strada italiane sono risarcite più che all’estero: le audizioni nelle commissioni hanno ampiamente smentito i loro dati, portando alla luce studi della Commissione europea e di altre entità indipendenti.

Adesso, la palla passa prima all’aula e poi al Senato. Tant’è vero che i tentativi di pressione si stanno intensificando attraverso i mass media: l’Ania vuole mettere le mani (ancora più di quanto avvenga oggi) sul mercato della riparazione Rca e tagliare i risarcimenti. Federcarrozzieri, Associazione familiari vittime della strada e Assoutenti auspicano che il ddl concorrenza non sia modificato in peggio con colpi di mano dell’ultima ora; e che semmai vi sia un ulteriore afflato liberale con l’approvazione della portabilità delle polizze assicurative (misura adottata in Francia) e di altri provvedimenti di buon senso.

Il nostro compito sarà di vigilare attentamente sui lavori della Camera e sulle pressioni dell’Ania, di alcuni ambienti governativi, così come dell’Ivass e dell’Antitrust: due autorità che hanno proposto un impianto originario del provvedimento sfacciatamente filo-assicurativo. Sul sistema del controllo e della vigilanza urge una riforma radicale dei criteri di nomina dei vertici, che devono essere indipendenti dal potere politico, dell’accesso agli atti, del controllo da parte degli stakeholder per salvaguardare il mercato interno ed evitare che sia messo in mano a pochi gruppi concentrati.

Per una volta il gioco della democrazia ha vinto, pur parzialmente, sui poteri forti e questo è un segnale importante su cui lavorare per produrre una buona legge.

Furio Truzzi

Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Codici, Casa del Consumatore)

Davide Galli

Federcarrozzieri

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

Familiari Vittime della Strada

 

Attualità, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

#RcAuto.. #Ddlconcorrenza. Un passo importante! Eliminato il divieto di cessione di credito.

Commissione Finanze: “Approvato l’emendamento al DDL Concorrenza che elimina il divieto di cessione del credito con blocco del risarcimento in forma specifica.

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A dare l’annuncio in diretta è stata l’On. Sara Moretto sul suo profilo facebook: “approvato l’emendamento che sopprime la norma che introduceva il divieto di cessione di credito in ambito RC-Auto e bloccato di fatto il risarcimento in forma specifica come unica soluzione per vedersi risarcire un danno dal testo del Disegno di Legge denominato Concorrenza.

FEDERCARROZZIERISoddisfazione espressa dal presidente di Federcarrozzieri Davide Galli, che frena comunque l’entusiasmo: “Aspetterei ad esultare, si tratta solo di un primo importante riconoscimento per i carrozzieri, ma il testo del DDL è ancora in discussione.
In ogni caso si tratta di un risultato importante raggiunto grazie a un ottimo lavoro svolto dalle commissioni congiunte. Non posso poi non constatare come molti punti presenti nella Carta di Bologna siano stati presi in considerazione dalle commissioni. Si tratta di un’ottimo risultato per il settore della carrozzeria, ma non dimentichiamo che il testo è ampio e le insidie sono sempre dietro l’angolo“.

Soddisfatto anche il presidente dei carrozzieri di Confartigianato Silvano Fogarollo che attraverso una nota ufficiale commenta le modifiche approvate in serata dalle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera: “E’ stato ristabilito – spiega Fogarollo – il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto a ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia. Inoltre, le linee guida per la riparazione a regola d’arte verranno definite con un accordo tra le Associazioni nazionali del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale delle imprese assicurazioni, sentite le Associazioni dei consumatori”.

Fonte: www.carrozzeriaautorizzata.com

Vi ricordo che è possibile aderire alla #cartadibologna attraverso la sottoscrizione sul sito www.cartadibologna.org.

La ‪#‎Cartadibologna‬ è una realtà a difesa delle vittime della strada, dei consumatori, degli artigiani e degli automobilisti.

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

#RcAuto. Dal #Cupsit: Le magnifiche quattro audizioni della #CartadiBologna. Attacco alle autorità di controllo

www.cupsit.it
http://www.cupsit.it

Buongiorno,

di seguito vi riporto il messaggio del Dott. Stefano Mannacio, presidente del CUPSIT, schieratosi in prima linea contro le lobby assicurative, e le audizioni delle associazioni promotrici della #cartadibologna.

“Anni fa mai potevamo immaginare che Consumatori, Avvocati, Patrocinatori, Vittime della Strada potessero dotarsi di una rappresentanza coesa a favore della libera concorrenza del mercato, della tutela delle vittime della strada e per la libertà di impresa.

Quattro audizioni in Commissione Finanze per spiegare e approfondire il progetto carta di Bologna e che hanno creato almeno un risultato parziale: a essere messe sotto accusa sono le autorità di controllo.

Patrocinatore disattento e svogliato ascolta le audizioni e rifletti: i diritti dei tuoi clienti dipendono anche dal lavoro di queste realtà associative.

Pensaci”.

LE AUDIZIONI:

12 GIUGNO – AUDIZIONE VITTIME DELLA STRADA: ATTACCO A IVASS E ANTITRUST

LINK AL VIDEO E TESTO AUDIZIONE_VITTIME

12 GIUGNO – AUDIZIONE FEDERCARROZZIERI: LIBERTA’ D’IMPRESA, TECNICA, PREPARAZIONE

LINK AL VIDEO

8 GIUGNO – AUDIZIONE OUA – RIDICOLIZZAZIONE DEL DDL SOTTO IL PROFILO GIURIDICO, DUBBI SUL QUADERNO UNO DELL’IVASS

LINK AL VIDEO

3 GIUGNO – AUDIZIONE ASSOUTENTI – DIFESA DELLE VITTIME, PORTABILITA’, FRANCHIGIE PER POLIZZE RC AUTO

LINK AL VIDEO

DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Eventi

Italia unita contro il #Ddlconcorrenza

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Carta di Bologna Vs. Ddl Concorrenza

Emilia Romagna, Piemonte, Liguria, Lazio, Sardegna, Lombardia, Toscana, Campania, Abruzzo, Puglia, Sicilia, Val d’Aosta è l’Italia unita dalla #CartadiBologna. E’ l’Italia senza confini quella legata a filo doppio dalle istanze comuni, dalla richiesta congiunta di una riforma #Rcauto nel segno del cambiamento di civiltà che, ad oggi, non solo manca ma vive da anni sotto il peso costante delle minacce. La lobby assicurativa è tenace, subdola, penetrante, persuasiva, trasversale e coperta da controllori che, invece di proteggere tutti noi, favoriscono, nascondono ed incrementano l’odioso strapotere assicurativo.

Ciononostante un sassolino nella scarpa delle assicurazioni resta lì. Ostinati e determinati a rovinare i piani di uno  strapotere oltremodo insostenibile. E’ così! Accade infatti che questa lobby speciosa sia impegnata, suo malgrado, a contrastare una battaglia schietta, sentita, sempre più diffusa, giuridicamente ineccepibile, a favore di categorie diverse, capace di intervenire realmente sul mercato, sulla concorrenza. Già, la concorrenza usata come specchio per le allodole da un Ddl che nulla, davvero nulla ha, di concorrenziale. Un Ddl chiamato concorrenza per sintetizzare in una sola parola l’unico elemento totalmente assente! Un Ddl che mira apertamente a devastare, mortificare, punire e negare i diritti fondamentali di tutti. Un Ddl annienta-concorrenza. Un Ddl che dobbiamo conoscere in ogni dettaglio per aprire gli occhi sulle drammatiche conseguenze che può comportare. Pescara, il 13 giugno, sarà teatro dell’ennesimo appuntamento per comprendere, approfondire e contribuire a fermare lo strapotere assicurativo. Chi sarà lì sarà nella storia dell’Italia che si espone, rischia, cerca il cambiamento. L’Italia civile!

Ultima chiamata

Patrocinatori stragiudiziali, periti assicurativi indipendenti, unitevi a noi, mobilitatevi, esponetevi, non restate passivi, alzate la testa contro queste regole imposte dal Ddl concorrenza che  mirano a limitare la libertà d’impresa e i diritti dei danneggiati, regalando il mercato della riparazione alle assicurazioni e limitando i diritti dei feriti nei sinistri stradali con il dimezzamento dei risarcimenti del danno a persona! Queste regole saranno pericolosissime persino per i periti ed i medici fiduciari (non a caso definiti anche passivi!), che saranno costretti a lavorare secondo indicazioni imposte dalle proprie mandanti.

Pescara,13 giugno 2015, mobilitazione della Carta di Bologna.

Hotel Le terrazze di Pescara ore 9.30.

  • Inizio lavori ore 10.00. 
  • Fine lavori ore 13.00.

Firma la Carta di Bologna e condividi i 13 punti cliccando il seguente link 

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La fiaba dei diritti addormentati..

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C’era una volta il popolo degli automobilisti pronto a scorrazzare fischiettando tra le strade italiane. Un brutto giorno, ahimè, la spensieratezza lasciò il posto alle responsabilità ed agli obblighi contrattuali. Arrivò così inaspettato l’obbligo assicurativo e le  Assicurazioni iniziarono a preparare la mela avvelenata comunemente detta polizza. Convinta di dover esser l’unica  e sola  strega-regina del reame l’assicurazione decise di fondere le consorelle, assorbendo, acquistando e trafugando quanto più poteva al fine di regnare senza ostacolo alcuno. L’automobilista, addormentato dalla mela stregata, non s’avvedeva dei pericoli incombenti e così anche se continuavano a lievitare le tariffe si limitava a ricercare lo sconto più interessante. Nel frattempo Crudelia – l’assicurazione accentratrice- tentava di far scomparire tutti i bravi artigiani indipendenti ed intenzionati a far riparare le autovetture a regola d’arte tramando affinché la terribile cessione del credito fosse abolita dall’intero regno. Con tante auto in circolazione, ahimè, si ebbero a verificare casi di sinistri sempre più complessi e dalle tristi conseguenze. Nacque così una categoria che mai avremmo voluto: quella dei danneggiati e quella ancor più sofferta delle vittime della strada. Questi ultimi, convinti di poter essere risarciti dell’ingiusto danno subito, si recavano speranzosi verso la casetta di marzapane assicurativa. Ignari Hansel e Gretel finivano però col ritrovarsi in una vera e propria prigione, via via più stringente  e con risarcimenti sempre meno congrui fino quasi a negare l’esistenza stessa di danni e lesioni pur gravi. L’assicurazione ingorda, travestita da nonnina, non paga delle proprie conquiste decise allora di ingannare ancora ed espandere il proprio dominio convinta di  poter dominare e controllare ogni aspetto contrattuale. Inserì in ogni dove propri adepti così da poter far conto di seguaci tra i controllori, i governanti ed i giudicanti. Automobilisti, danneggiati, vittime della strada e carrozzieri furono pappati in un boccone.. Nulla sembrava bastare alla matrigna assicuratrice e così ella pensò che ora bisognava impedire a consulenti, medico legali , periti e liquidatori di esercitare la temibilissima terzietà e così vietò loro il ballo: bisognava stare a casa a pulire le magagne degli assicurati!
Nel mentre si facevano avanti minacce ulteriori: avvocati e patrocinatori pressavano per difendere non solo danneggiati e vittime ma altresì gli artigiani, sempre più sofferenti. La lobby assicurativa puntò allora su questa che credeva essere la gallina dalle uova d’oro e tento d’ucciderla in ogni modo. Gettò fango sulle categorie, attribuì loro ogni nefandezza. Ogni truffa assicurativa aveva come suo principale responsabile avvocati, patrocinatori e addirittura carrozzieri e danneggiati in combutta tra loro. Questa tentata strage funzionò fino ad un certo punto perché in realtà il vero oro assicurativo continuava a giungere principalmente dagli utili derivanti da premi assicurativi esorbitanti e dalle cifre sempre più elevate ed insostenibili. A questo punto, però, tutte le categorie vessate stanche degli infiniti ed innumerevoli soprusi si chiesero cosa potevano mai fare per salvarsi dalla furia assicuratrice.. Si guardarono intorno e sentendosi, ognuno per le proprie possibilità, sentendosi fino a quel momento indifesi, credettero d’esser persi. Pian piano, però, ognuno si mosse ed indossati gli stivali del ben noto gatto s’ingegnò cercando nei compagni di sventura la miglior soluzione. Nacque così la Carta di Bologna ove furono apposte le regole virtuose del buon vivere civile.  Capirono così che era giunto il momento di reagire! SI misero quindi  tutti in moto ed accesi i motori della libertà si aprirono spiragli sempre più ampi. Fu poi la volta di   un prezioso strumento: #Oxygen donato a tutti gli artigiani quale fonte primaria di trasparenza e professionalità. Una piattaforma capace di contrastare le ingiuste accuse perpetrate dalle assicurazioni. Uno strumento nuovo permise così di lavorare in autonomia, rapidità ed efficacia. La tartaruga degli automobilisti danneggiati, lenti nel risveglio, dimostrò così alla lepre assicurativa come l’impegno costante, la coesione e la  professionalità potessero minare anche la più celere e scaltra lepre addestrata. S’alternavano i governanti, si susseguivano decreti legge minacciosi ma il pericolo veniva  scongiurato di volta in volta dall’unione dei tanti che da ogni latitudine del regno accrescevano la loro forza opponendosi vieppiù. La coesione crescente del lupi contrastò i famelici cani senza sosta “attraendo tanti nuovi aderenti.. sconfessando i miscredenti, ostacolando gli impenitenti con la soddisfazione dei combattenti della prima ora. Senza sosta questa battaglia proseguì per la difesa dei diritti di tutti e con la consapevolezza che il temibile nemico non si sarebbe arreso facilmente! Le fiabe sembrano fantasia ma non sono poi così distanti dalla realtà…: ciò che  sogniamo sia.., se lo davvero lo vogliamo, sarà. Di E. Bove

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La #CartadiBologna non fa #SCONTI! Continua il suo percorso di protesta e proposta contro il #ddlconcorrenza!

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I carrozzieri scendono ancora in campo, sono sempre gli artigiani ad insorgere contro il Ddl Concorrenza per difendere la libertà d’impresa, la libertà del danneggiato e nella difesa delle vittime della strada.

Ecco in proposito le parole del Presidente di Federcarrozzieri Galli:

“Il disegno legge concorrenza limita la certezza che l’auto sia riparata bene. Per il ddl, in alternativa al risarcimento per equivalente, c’è la facoltà di ricevere un risarcimento in forma specifica di danni a cose. Il ddl la chiama ‘facoltà’. Già, ma se la riparazione effettuata dal carrozziere convenzionato con la compagnia costa meno di quanto costi quella dal carrozziere indipendente, di fiducia, allora l’automobilista paga la differenza fra i due costi. Un danno gravissimo per la libertà di scelta della vittima”. 

Ora c’è di più! La conciliazione paritetica..

Eh già! Le compagnie, oltre che polizze con la clausola “forma specifica”, propongono contratti con la clausola “Accordo per la risoluzione delle controversie mediante ricorso alla procedura di conciliazione paritetica”. Una nuova clausola che offre un sconto (nell’ordine del 3/5%) in cambio di una vera e propria “limitazione” della libertà dell’automobilista!

Questa clausola, infatti, determina “l’impegno dell’automobilista”, in caso di sinistro RCA gestibile in regime di indennizzo diretto con danni a cose e/o a persona, a seguire la procedura di legge proposta/imposta senza incaricare alcun patrocinatore e, in caso di disaccordo con l’assicuratore in tema di liquidazione del danno, ad attivare la procedura di conciliazione paritetica facendosi rappresentare da Associazioni di Consumatori presente nell’elenco proposto sul sito dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici).

I vantaggi?

1) Uno SCONTO in polizza sul premio RCA;

Gli svantaggi?

2) Una PENALE, indicata nel contratto, in caso di violazione dell’accordo (così definito) da parte dell’assicurato.

Cosa significa tutto ciò?

In pratica, in caso di sinistro stradale, il danneggiato (colui che per legge ha diritto al risarcimento dei danni patiti a seguito dell’evento sinistroso) sottoscrivendo tale clausola non potrà avere l’ausilio nella prima fase della controversia, o meglio “non sarà LIBERO DI SCEGLIERE un suo patrocinatore” in quanto, nel caso in cui avvenisse, l’Assicuratore applicherà una franchigia come indicata nel contratto (in genere dovrebbe essere dell’importo di euro 500,00!).

Vale a dire che l’automobilista che subisce un danno sarà “vincolato” da valutazioni dettate da figure indicate dall’assicuratore (periti, medici, liquidatori) che decideranno quanto, quando, e se definire quel danno alle loro condizione, viceversa “obbligheranno” l’automobilista a rivolgersi ad un’Associazione di Consumatori indicato dall’ANIA in caso di disaccordo con le decisioni dell’Assicuratore. Il tutto senza alcun contraddittorio, pena il TAGLIO del risarcimento dovuto. E solo se l’automobilista non si riterrà soddisfatto potrà rivolgersi alle Autorità Giudiziarie.

Un vero è proprio travaglio per l’automobilista! Non so.. ma mi torna in mente il gioco delle tre carte!

Bene! E’ giunto il momento anche per chi, sino ad ora, è rimasto indifferente e concentrato alla cura del proprio “orticello” ad interessarsi e mobilitarsi contro le manovre che noi contestiamo!

In proposito di seguito vi riporto un pensiero del Dott. Stefano Mannacio, Presidente del CUPSIT

“E’ ormai chiaro che i patrocinatori, salvo pochi, non comprendono bene la portata devastante che il DDL concorrenza avrebbe se fosse approvato così com’è. E’ anche ovvio che quelli consapevoli tecnicamente, giuridicamente e politicamente si danno da fare. Per fortuna esiste la Carta di Bologna che ha creato una nuova forma di attivismo allargato agli artigiani, che, per usare una vecchia, ma attuale espressione, hanno più “coscienza di classe” e sano spirito imprenditoriale. Sono certamente lo “zoccolo duro” di questo movimento. Ci sono poi le Vittime della Strada, periti, medici legali e l’Organismo Unitario dell’Avvocatura e tre associazioni dei Consumatori con cui collaboriamo fattivamente.

Uno scenario che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile ma che ora è una preziosa “unione nella diversità”.

Ciò premesso, Vi ricordo il prossimo l’appuntamento della Carta di Bologna, itinerante e sempre più unita e compatta nell’opporsi al Ddl Concorrenza (ma anche ribattezzato Ddl anti-concorrenza), che si terrà a Calenzano (Firenze) sabato 16 maggio 2015, ore 10,00, Hotel Delta Florence, via Vittorio Emanuele n. 3.

SCARICA LA LOCANDINA

PROGRAMMA DELL’EVENTO 1

PROGRAMMA DELL’EVENTO 2

“Non fatevi ingannare dal silenzio che momentaneamente circonda la vicenda DDL Concorrenza, la guardia deve restare altissima! La Carta di Bologna ormai non si ferma più e sempre più associazioni e rappresentanti politici si stanno interessando alle nostre motivazioni.”

CARTA DI BOLOGNA

 

DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Eventi

BOLOGNA CHIAMA, NOI RISPONDIAMO!

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L’8 maggio
, in compagnia di Roberto Barbarino (Responsabile CUPSIT Campania) e di una delegazione dell’ASSOPEC, sarò a Bologna per l’assemblea dei soci del CUPSIT (Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani), associazione liberamente schierata a favore della Carta di Bologna e contro il DDL Concorrenza (taglia risarcimenti). Più che una formalità è un incontro che ha tra gli obiettivi lo scambio di idee e conoscenze e l’attuazione di una linea di azione comune contro l’evidente disegno di far gestire tutto il processo risarcitorio alle compagnie assicuratrici, a partire dalla riparazione del veicolo del danneggiato fino alle gestione completa delle cure mediche.
L’incontro, oltre che sull’andamento finanziario dell’associazione e la posizione dei soci, affronterà temi scottanti relativi all’attuale situazione in materia di risarcimento del danno del tutto a sfavore dei danneggiati ed a svantaggio della libertà d’impresa.
Sarà un vero onore partecipare ad un incontro che vedrà la sala colma di diverse professionalità. A presto i dettagli.

Si raccomanda la massima partecipazione.

VENERDI 8  MAGGIO 2015 BOLOGNA – RIUNIONE SOCI DEL CUPSIT

ORE 15_30 – 19,00  NH HOTEL DE LA GARE, Piazza XX Settembre, 2

LOGISTICA:  L’albergo è a  trecento metri dalla stazione ferroviaria con un Garage di fronte.

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

Il #Ddlconcorrenza arriva in Parlamento! La #Cartadibologna pronta a #marciare verso #Roma contro chi #rottamalatutela

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Mentre la #Cartadibologna continua il suo tour e la mobilitazione per contrastare la manovra del Governo ordita a totale svantaggio dei diritti dei danneggiati a favore degli utili stratosferici registrati negli ultimi anni dalle Compagnie Assicurative, il #Ddlconcorrenza (anche se a noi piace più definirlo “anti-concorrenziale”) approda in Parlamento.

E già! Si va veloci, non sono passati nemmeno 50 giorni dalla sua approvazione che già è atteso all’esame delle Camere per l’attuazione definitiva.

Ecco la modernità della rottamazione adottata da @Governo renziano.

Si tratta di rinunciare solo a 5 o 6 diritti che il vetusto codice civile prevede ma l’automobilista, in compenso, avrà il tanto PROCLAMATO “sconto” sulla polizza RcAuto! Che sarà mai.. i contenuti del decreto attuativo in arrivo sono sostanzialmente rimasti immutati. “Maggiore trasparenza, riduzione dei costi, semplificazione e maggiori certezze per le imprese (si ma quali?) e i consumatori: sono tra i principi millantati. Insomma un spot pubblicitario palesemente viziato dalla assoluta ingannevolezza di quanto propagandato! Vittime di auto riparate secondo dettami imposti dalle Imprese Assicuratrici e non da chi fa il lavoro vero, vale a dire i riparatori. Vittime di svalutazione del diritto primario: il diritto alla vita, che d’ora in poi varrà ancor meno”! E’ questo quello che faranno in Parlamento i nostri politici con l’approvazione del nuovo #Ddlconcorrenza.

Ecco qui il Governo giusto al momento giusto!

Il Parlamento con il nuovo #Ddlconcorrenza introdurrà provvedimenti fortemente penalizzanti per la categoria degli autoriparatori indipendenti. Infatti, l’automobilista avrà “diritto” agli sconti solo se rinuncerà al proprio carrozziere di fiducia. Inoltre, l’automobilista dovrà rinunciare alla cessione del diritto al risarcimento (cessione di credito) senza il consenso dell’assicuratore e l’automobilista che, ad ogni modo, vorrà comunque portare l’auto dal suo carrozzerie di fiducia dovrà anticipare il pagamento della riparazione.

Il Parlamento, infine, con l’approvazione del #Ddlconcorrenza sancirà una netta riduzione del risarcimento delle lesioni e del risarcimento in caso di morte ed un ulteriore revisione dell’attuale tabella per i risarcimenti del danno biologico, con tanti saluti al danno morale ed ulteriori restrizioni ai valori delle micro e macro lesioni. Giusto per chiarirci. Una lesione da sinistro stradale avrà un “valore economico” minore da una eguale lesione provocata da altra responsabilità! E’ lo stesso titolo dell’art. 139 Cod. delle Assicurazioni, così come riproposto dal Ddl, a chiarire la scomparsa del danno morale. Le tabelle milanesi? Eliminate! C’è il Governo giusto che ti accontenta..

Ecco finalmente arrivato il Ddl tanto desiderato dalle Imprese Assicuratrici!!!  

A questo punto, a tutte le sigle aderenti alla @cartadibologna non resta che marciare su Roma verso il Parlamento!

Automobilisti, autoriparatori, avvocati, patrocinatori stragiudiziali, periti, ricostruttori, cittadini partecipate, condividete e diffondete i principi della Carta di Bologna.

Carta di Bologna: firmate e fate firmare!

https://docs.google.com/forms/d/1GfiKAVyXRgcWN9yrVUJcr55r0x42nr0FCI89zQqZmek/viewform.

Oltre a nome e residenza, sono sufficienti codice fiscale, professione (si clicca sulla voce giusta, per esempio “carrozziere”)  e indirizzo e-mail.

Tutti insieme, per vincere!

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Eventi

#Cartadibologna. Il viaggio continua contro il DDL che #rottamalatutela

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Carta di Bologna: liberi di scegliere, Biella 10 aprile 2015.

E’ la volta di Biella! Chiuso il sipario a Napoli la Carta di Bologna si muove verso Nord per continuare il suo viaggio per la difesa delle vittime della strada, dei danneggiati, per la tutela dei diritti dei consumatori, per la libertà di impresa e per l’indipendenza degli operatori del settore.

Una nuova tappa, l’ennesimo incontro di mobilitazione dopo Bologna, Genova, Torino, Cagliari, Firenze, Roma, Benevento e Napoli, per ribadire e diffondere i principi della carta di Bologna e con l’obiettivo di contrastare la manovra del Governo ordita a totale svantaggio dei diritti dei danneggiati a favore degli utili stratosferici registrati negli ultimi anni dalle Compagnie Assicurative.

ASSOCARS E LA CARTA DI BOLOGNA VI ASPETTANO A BIELLA IL 10 aprile 2015 .

PARTECIPARE NON E’ UN OBBLIGO MA UN DOVERE!

Automobilisti, autoriparatori, avvocati, patrocinatori stragiudiziali, periti, ricostruttori, cittadini partecipate e condividete.

Carta di Bologna: firmate e fate firmare!

A proposito di Carta di Bologna, questa è già stata firmata dai parlamentari (in ordine alfabetico) Coletti, Di Stefano, Puglia, Russo. Una Carta trasversale, che non ha padrinati fra i partiti politici, tant’è che diversi esponenti del Pd si sono chiamati fuori dal ddl concorrenza, non condividendo in particolare la parte che riguarda la Rc auto. Però serve diffondere il verbo, dobbiamo farci conoscere, anche per contrastare la spinta della lobby assicurativa sui media e soprattutto in tv. Allora, firmate e fate firmare la Carta di Bologna: più siamo e meglio è. Noi siamo per le cose facili e pulite tipo acqua che sgorga dalla sorgente: come l’acquisto della T-shirt tramite Iban è questione di un attimo, così firmare la Carta di Bologna è perfino divertente. Basta andare cliccare qui di seguito:

https://docs.google.com/forms/d/1GfiKAVyXRgcWN9yrVUJcr55r0x42nr0FCI89zQqZmek/viewform.

Oltre a nome e residenza, sono sufficienti codice fiscale, professione (si clicca sulla voce giusta, per esempio “carrozziere”)  e indirizzo e-mail.

Tutti insieme, per vincere!

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Eventi

Carta di Bologna. I video del convegno di Napoli

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http://www.cartadibologna.it

Salve,

riceviamo con piacere dal Presidente del Cupsit, Dott. Stefano Mannacio, i ringraziamenti per il convegno della Carta di Bologna tenutosi a Napoli (Carta di Bologna. I video del convegno di Napoli) nonché  la galleria fotografica ed i video degli interventi.

Clicca qui per la galleria fotografica del convegno e di seguito la lista degli interventi e i relativi video pubblicati sul sito www.cartadibologna.org

Sono intervenuti:
15.00 a seguire fino alle 19:00(video completo) Rappresentanti delle Associazioni Promotrici

Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni (videoPresidente AIFVS

Dott. Furio Truzzi (videoPresidente Assoutenti

Mario De Crescenzio (videoPresidente MO BAST! 

Dott. Stefano Mannacio (videoPresidente CUPSIT

Davide Galli (videoPresidente Federcarrozzieri

Avv. Vincenzo Improta (videoVice Presidente OUA

Avv. Settimio Catalisano (videoVice Presidente UNARCA

Avv. Giuseppe Mazzucchiello (videoPresidente Associazione Valore Uomo

Prof. Dott. Raffaele Zinno (videoSegretario SISMLA

Roberto Barbarino (video)delegato MO’BAST!

Modera: Tommaso Caravani

Dibattito politico(video completo) Esponenti politici

On. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) (videoCommissione Giustizia – Camera 

On. Leonardo Impegno (Partito Democratico) (videoCommissione Attività Produttive – Camera

On. Erminia Mazzoni (videoex Presidente Commissione Petizioni UE
Sen. Sergio Puglia  (Movimento 5 Stelle) (videoCommissione Lavoro e Previdenza Sociale – Senato 

On. Paolo Russo (Forza Italia) (videoCommissione Agricoltura – Camera

Modera: Roberto Barbarino (MO’ BAST!)

www.cupsit.it
http://www.cupsit.it

Il Presidente Mannacio ha anche preannunciato per l’8 maggio a Bologna alle ore 15 all’NH Hotel de la Gare la riunione soci, che avrà un programma nutrito e farà il punto della situazione sul DDL concorrenza.

Vi aggiorneremo  più avanti sull’evento di maggio.

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

RIFLESSIONI DI UNO SCRITTORE SULLA #RCAUTO

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Salve a tutti. E’ Appena terminata la giornata di mobilitazione della #cartadibologna contro il Ddl (anti)concorrenza. Tempo di sistemare i titoli di coda, di inviare un paio di comunicati stampa, depositare cartelli e striscioni, chiudere le luci in sala ed ecco che riceviamo le riflessioni dello scrittore etico Fabio Bergamo che, dopo averci accompagnato nella tappa novembrina di Benevento, ci teneva a partecipare ed intervenire anche a Napoli per presentare le sue idee innovative in tema di sicurezza stradale.

Di seguito pubblichiamo le sue riflessioni sulla tappa partenopea della cartadibologna.

FABIO BERGAMO: NON DEVONO ESSERE LE AUTOCARROZZERIE A CONVENZIONARSI CON LE ASSICURAZIONI.

“Come ho detto nel mio breve intervento tenuto a Napoli  il 14 marzo 2015 presso l’Hotel Terminus e come, poco prima, avevo anticipato all’On. Paolo Russo che ha acconsentito alla mia riflessione..

….ho detto che i giovani subiscono una grave discriminazione da parte delle compagnie assicuratrici come conducenti inesperti non vedendosi restituire la somma pagata in più sul premio, se non causano sinistri..

….in più ho aggiunto che lo stesso neopatentato (ormai maturo nella sua età) ad es. con 20-30 anni di patente (da considerarsi esperto proprio perché non ha commesso incidenti gravi che causassero danni molto onerosi negli interventi di riparazione dei veicoli danneggiati o ancor peggio provocando morti o feriti) non può – con i soldi che la compagnia ha ricevuto per molti anni da lui come assicurato – rivolgersi al carrozziere per vedere riparata la sua auto non per un sinistro (per il quale interviene la polizza assicurativa come già oggi accade) ma ad esempio, per il fatto che la sua auto non parcheggiata in un box privato e quindi su strada, rimane danneggiata in maniera lieve… perdendo comunque valore come bene di sua proprietà (si veda la famosa tassa di possesso o bollo che noi paghiamo insieme alla polizza ogni anno).

“Quando si tratta di pagare il bollo sono possessore del mio veicolo, quando si tratta di vedere restituito il mio denaro sottoforma di “riparazione supplementare” perché non scaturita da un evento dannoso che possa considerarsi sinistro, non sono più possessore della mia auto ma da essa ne sono posseduto: in quanto obbligato a pagare il bollo e la polizza assicurativa non ho risorse per portare la mia auto dal carrozziere..”.

Che fare a questo punto?

 Le pretese assurde delle compagnie assicurative (pretese pari a quelle dei delinquenti che chiedono il famoso “pizzo” ai commercianti) nei confronti delle vittime (con la riduzione dei risarcimenti per i danni alla persona come dei costi delle riparazioni presso i carrozzieri) stanno ancora una volta a dimostrare e a confermare che la sicurezza ad esse non interessa, anzi, se per noi l’incidente è frutto di una casualità (distrazione, inesperienza, imprevisto, malore, disgrazia, insidia stradale, ecc..) per esse l’incidente deve esserci… anche se costa tanto non conta…. (con gli utili che hanno fatto negli ultimi anni possono pagare un bel po’ di risarcimenti (riferendomi ai danni alla persona e per questo, risparmiando, possono pagarne in numero anche maggiore).

LE RIPARAZIONI EXTRA-SINISTRO

 A questo punto è GIUSTO stabilire per legge che si vada dal carrozziere non solo quando ci sono incidenti (cosa normalissima e scontata) ma anche per le piccole riparazioni non causate da un sinistro… (ciò naturalmente con la dovuta trasparenza nella perizia come nelle riparazioni) e a condizioni che il conducente sia esperto e sia patentato da un tot numero di anni.. (non mi riferisco alla famosa polizza kasko o ad altri tipi di coperture che richiedono ulteriori costi per l’assicurato e non si basano sull’esperienza del conducente, ma solo ad una formula Bonus Malus più giusta che tenga conto appunto del rischio del conducente al pari del rischio che corrono le assicurazioni, vedi alea contrattuale).

 Penso ai danni lievi come la rottura di uno specchietto causata ad esempio dal manubrio di una bici in movimento, come i graffi della carrozzeria dovuti all’apertura delle portiere in un parcheggio, le pietruzze che schizzano sulla carrozzeria scheggiandola, la lesione di un paraurti nelle piccole manovre, la spaccatura di un faro o un fanale posteriore, ecc.., si potrebbero fare ancora tanti esempi….., eventi dannosi che non rientrano nella categoria degli atti vandalici e sicuramente i carrozzieri saprebbero stilare un elenco dei danni lievi che l’auto riporta, ferma o in movimento, senza che si arrivi alla denuncia di incidente (sinistro) e senza sapere chi sia stato a causare il danno (visto che un vero colpevole non c’è).

Facciamo un esempio per capirci:

 Si può stabilire una quota percentuale (che sarà destinata alla riparazione dei “danni lievi” non dovuti ad un sinistro) sul premio pagato dal conducente su un periodo di tempo di minimo 10 anni, periodo nel quale il conducente per avere il beneficio, non avrà dovuto causare incidenti gravi (per incidenti gravi si intendono quelli il cui costo di riparazione supera una certa soglia prevista dalla legge o ancora causanti feriti o morti, ecc..).

 Tale proposta non potrà che essere utile anche nella riduzione dei sinistri portando i conducenti a stare più attenti quando essi alla guida; infatti se si è puniti quando si sbaglia… si deve essere premiati quando non si causano incidenti (questo è il vero senso del bonus-malus.., fino ad oggi invece pur non causando incidenti paghiamo un premio sempre più alto e alla fine ci vogliono fare lo sconto… se ci rivolgiamo alla carrozzeria convenzionata) e se non possono più scontare la polizza riducono i risarcimenti…. (come ben capite tutto quadra..).

 Nel primo decennio di guida la percentuale potrebbe essere del 20% del premio, nel secondo decennio del 15%, nei successivi del 10%. Per l’assicurato che invece ha l’auto parcheggiata in un box privato o comunque in spazi più sicuri, le percentuali del premio destinate alle piccole riparazioni sarebbero della metà.

 Una cosa simile si definisce RICHIAMO quando le case costruttrici per un difetto di fabbricazione chiamano i veicoli prodotti in un dato periodo, per sostituire una parte del motore, o una parte elettrica non funzionante, ecc…; oppure la riscontriamo quando ogni 2 anni portiamo il veicolo a revisione..; la stessa manutenzione che i conducenti fanno periodicamente ai veicoli ci ricorda che essa andrebbe fatta anche con la carrozzeria dell’auto presso un’autocarrozzeria specializzata al pari dei centri per le revisioni che appunto effettuano tali controlli perché AUTORIZZATI dalla Motorizzazione Civile (anche le autocarrozzerie dunque vanno autorizzate).

 Ciò significa anche prevenire/controllare in parte le truffe e garantire veramente ai conducenti virtuosi il diritto di vedere rispettato il proprio bene (il detto non fallisce: “meglio prevenire che curare” e la prevenzione è un valore utile per tutti).

 Basta girare un po’ per strada e sarà facile vedere molte auto in che condizioni stanno pur pagando, i loro proprietari, l’assicurazione e mi riferisco a persone e famiglie che hanno un reddito che permette loro con gran sacrificio, solo di pagare la polizza (e il bollo auto, per giunta molte volte già in scadenza, e che serve a rifocillare i vari carrozzoni che tutti ben conosciamo) senza potere – pur volendolo – accollarsi altre spese per le “PICCOLE RIPARAZIONI” alla carrozzeria.

Ecco perché le compagnie assicurative vogliono arrivare a controllare anche il lavoro dei carrozzieri…. più diminuisce il valore dell’auto più si spende meno (vedi ciò che si sta facendo sul risarcimento danni) per ripararla dal carrozziere (un guadagno e un risparmio simultanei per le compagnie; per gli utenti una totale fregatura con l’aggiunta dei rischi che corrono in strada).

Molto furbe le compagnie….. tengo a precisare che la sicurezza per loro è semplicemente un COSTO (altro che funzione sociale dell’assicurazione)… più dei risarcimenti e le riparazioni, ed ora stanno arrivando anche a toccare le carrozzerie e i risarcimenti per i danni alla persona.

Mi auguro che i politici facciano una Legge che garantisca a tutti i propri diritti: diritti degli utenti, diritti dei riparatori, ecc.. e soprattutto ci siano meno vite distrutte o menomate sulla strada… (si vedano le mie proposte sul mio sito internet delle quali non mi stancherò mai di parlare avendo visto molti giovani morire in strada).

E bisogna partire dai giovani e dai più deboli (non solo in strada come utenti ma anche economicamente parlando) per invertire la rotta e correggere le storture presenti nella filiera che ruota intorno alla RC Auto.., partendo dunque dal sinistro fino ad arrivare al procedimento giudiziario che decreterà il risarcimento per le vittime ed a stilare così, una volta per tutte, le stesse tabelle del danno alla persona e ad introdurre il reato di “omicidio stradale” nei casi in cui tale incriminazione sia legittima (le tabelle di Milano sono soltanto una base di partenza per stabilire le quote da risarcire per i danni permanenti causati alla persona; ma è partendo dalla base (cioè dalla difesa del valore economico del bene cioè la propria automobile come già detto) che si arriva poi a definire, per ultimo, la vera entità dell’indennizzo del danno alla persona (danno biologico, ecc..).

Aggiungo che sto elaborando una mia proposta di legge sull’omicidio stradale che presenterò nei futuri incontri organizzati da FEDERCARROZZIERI e una mia idea della formula Bonus Malus.

La proposta che ho poc’anzi segnalato a tutela dei consumatori-assicurati potrebbe essere inserita in una successiva riforma organica della Formula Bonus Malus e può tranquillamente rientrare nella Carta di Bologna che ha come scopo la tutela dei diritti dei danneggiati e rispondere alle pretese illegittime delle assicurazioni come appunto denunciato da me in queste pagine.

Ringrazio Davide Galli, Luigi Mercurio, Roberto Barbarino e tutti quelli che hanno partecipato attivamente o da ospiti all’evento del 14 marzo 2015″.

Fabio Bergamo

http://www.fabiobergamo.it

(Foto: fonte archivio web).

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

La giornata di mobilitazione partenopea per la #cartadibologna

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14 marzo 2015 Napoli Starhotel Terminus ore 15:00 in trecento per il convegno “Ddl concorrenza: il governo controriforma la RCAuto“.

Apre i lavori Mario De Crescenzo, presidente di Mo Bast, sottolineando l’assurdità e la pericolosità del Ddl concorrenza. Tommaso Caravani a moderare i lavori dà la parola alla prof.ssa Cassaniti, presidentessa Vittime della Strada, che ha espresso con forza la sua posizione:” Ero presente a Bologna allora c’era un decreto che contrastava con i diritti degli assicurati. Ora viene riproposta la stessa cosa. Tutto viene letto nell’ottica del profitto e così io vorrei capire come mai a fronte di profitti così alti si decide di abbassare i risarcimenti! Una società civile non può tollerare queste gravi violazioni dei diritti di ognuno. Non può ammantare di interesse sociale i tagli ai diritti dei risarcimenti delle vittime. In una società civile la persona deve essere al centro della società. Non solo la persona come vittima ma le persone come gli stessi artigiani privati della possibilità di svolgere il proprio lavoro. Tutti gli ultimi governi susseguitisi sono filo-assicurativi anche il governo Renzi mostra di seguire questo orientamento.” A seguire Mario De Crescenzio ha proseguito spiegando come la scelta di Napoli non sia stata affatto casuale. “Napoli e provincia hanno il costo assicurativo più alto d’Europa!”.Il presidente di Mo Bast ha evidenziato le contraddizioni del disegno presentato il 20 febbraio: ”Un Ddl chiamato concorrenza per definirsi tale avrebbe dovuto contenere la portabilità delle polizze, o la possibilità di rivolgersi a compagnie europee, ma soprattutto che IVASS ed antitrust fossero rivoltate come calzini. Ripensate completamente. É infatti evidente che l’operato degli stessi risulta fortemente compromesso. Invece nulla di tutto ciò”. De Crescenzio ha concluso affermando piena disponibilità a contribuire alla produzione di un provvedimento solo se davvero a tutela dei diritti dei consumatori. La parola è poi passata al dott. Raffaele Zinno, segretario SISMLA, che si è soffermato sulla necessaria terzietà del Ctu e sulla necessità di liberare i medici delle compagnie dal dictat loro imposto. Ha quindi concluso esponendo la sua proposta per affrontare il problema con trasparenza e serietà. L’avv. Giuseppe Mazzucchiello, presidente dell’Associazione Valore Uomo ha evidenziato l’urgenza di una legiferazione parlamentare, attualmente, però, svuotato di potere amministrato esclusivamente da un governo che agisce in dispregio della volontà popolare. Il Vice presidente OUA, avv. Vincenzo Improta, ha auspicato la necessità di un diritto che sia una facilitazione per il cittadino affermando l’impossibilità di accettare normative che riducono la persona a cosa. L’avv.Settimio Catalisano, Vice presidente UNARCA, ha posto interessanti interrogativi sulle novità introdotte. La stessa scelta della commissione investita, perché non attribuire la competenza alla Commissione Giustizia invece che alla Commissione industria o sviluppo economico. Ha inoltre invitato la buona politica ad intervenire. Il disegno di legge, per l’ennesima volta, contiene una serie notevole di limiti ai diritti dell’assicurato. Non si può lasciar passare che a fronte di utili cosi alti le tariffe sono alte perché le compagnie ci rimettono! Furio Truzzi, presidente ASSOUTENTI “E’ arrivato il momento di tradurre la carta di Bologna in una proposta da presentare immediatamente per avviare una seria riforma del settore, una vera riforma dal punto di vista dell’assicurato che garantisca la liberta di scelta Vogliamo essere tra i primi sottoscrittori della carta di Bologna e vogliamo conoscere chi in parlamento sta con i cittadini e con i lavoratori”. L’intervento del presidente del CUPSIT, Stefano Mannacio è partito dai dati per analizzare un sistema che ha gravi irregolarità e inadempienze. La stessa composizione dell’IVASS preoccupa vista l’incapacità ad intervenire a fronte delle numerose irregolarità. I dati relativi alla sinistrosità parlano di notevole diminuzione, gli utili delle compagnie assicurative salgono esponenzialmente ma nonostante questo gli interventi più volte reiterati dal Governo nascono nel solco di quella che sembra una specie di consociativismo Stato-Assicurazioni nato per fregare vittime e carrozzieri. L’autorità garante della concorrenza e del mercato pare essere la santa protettrice delle assicurazioni. “E’ una cosa insopportabile. In questo modo si distrugge la concorrenza ed il mercato tra le priorità ci deve essere una totale riforma delle autorità, una maggiore trasparenza. Abbiamo un mercato malato perché le autorità sono malate”. E’ stata poi la volta di Davide Galli,presidente Federcarrozzieri. “Da quando abbiamo cominciato siamo diventati sempre di più. Federcarrozzieri e nata perché gli altri non si muovevano. Io vorrei che oggi avessero voci un po’ tutti”.

Si è aperta la seconda parte con Roberto Barbarino che ha introdotto il dibattito politico. Barbarino ha sottolineato le storture del sistema ponendo l’attenzione sulla confusione creata ad arte nel sistema risarcitorio. “Il regime risarcitorio ed il regime indennitario sembrano mescolarsi ma questa confusione creata ad hoc proprio per pregiudicare ancor di più gli assicurati ora siamo arrivato al diritto di scegliere di farsi del male. Scegliere di rinunciare ai propri diritti. Anche questa e confusione Non possiamo permettere che questa confusione si amplifichi, ci vuole chiarezza”. E’ stato poi il dibattito politico con l’intervento telefonico del sottosegretario Cosimo Ferri che ha ribadito come sia necessario garantire la concorrenza attraverso la libertà di scelta ed una stringente tutela del cittadino per mettere al centro la sicurezza di tutti. L’On. Paolo Russo,F.I., è partito da sei interrogativi centrali del DDl concorrenza. Chi ispeziona il veicolo a quali costi? la scatola nera? Chi la paga? Con quali caratteristiche? Ha poi così proseguito il suo intervento: ”La continua imposizione di limiti ai diritti sta determinando una condizione di grande guasto. C’é un attacco alle imprese che è un attacco alla civiltà. L’obiettivo invece deve essere quello di rendere eguali i cittadini. Quando c’è da fare un regalo alle assicurazioni c’è rapidità. Quando c’è da tutelare i consumatori nasce la difficoltà. C’è una evidente sperequazione Questa battaglia va fatta con i partiti, nei partiti e se occorre contro i partiti”. Erminia Mazzoni ha invitato tutti a proseguire nell’impegno di informare e sensibilizzare così da ampliare la portata della battaglia da tempo intrapresa per contrastare un provvedimento totalmente iniquo. “Questo Ddl concorrenza sembra provenire da uno Stato che invece di porsi come priorità la tutela dei cittadini seri ed onesti preferisce ipotizzare che i più siano disonesti e quindi punirli. E’ così che si favoriscono e si fomentano le forme di pregiudizio in danno di alcune categorie quali avvocati, carrozzieri, medici legali, patrocinatori”. Il Sen. Sergio Puglia, movimento 5 stelle parte dalla necessità di eliminare l’indennizzo diretto che ha dato luogo ad una serie di meccanismi distorti. Ha proseguito osservando come le compagnie assicurative abbiano di fatto scaricato il rischio d’impresa sugli assicurati. Altra nota dolente certamente la mancanza di indipendenza dell’Ivass ed ancora: ”La proposta di legge da noi predisposta prevede, tra le altre, la reale portabilità delle polizze, la libertà di scelta del riparatore e propone di ripartire del contratto base. Lo sconto propagandato non nasce dalla riduzione del proprio compenso ma dalla riduzione dei nostri risarcimenti”. Sottolineata anche altre gravi tematiche, quella della gestione dei dati della scatola nera ed il preoccupante favor verso il debitore “assicurazione” che viene posto nella condizione di decidere come, quando ed a quali condizioni pagare. Roberto Barbarino prosegue nel dibattito politico soffermandosi sulla sovrapposizione dei ruoli: Assicuratori che si sostituiscono ai carrozzieri, agenti che si sentono patrocinatori creando una totale confusione dei ruoli. L’On. Impegno, PD,  : “Non si può affrontate il tema assicurativo limitandosi a limitate i diritti dei cittadini. E’ in atto una vera e propria criminalizzazione del danneggiato. Il tema e molto più vasto rispetto a quanto contenuto nel Ddl. Abbiamo un sistema assicurativo che non funziona più che sta implodendo. Il Ddl non regolamenta la concorrenza, non offre trasparenza e non risolve le sperequazioni. Contribuirò decisamente a cambiarlo”. L’On. Andrea Colletti, M5S, ha esaminato lo scenario politico attuale e posto l’accento sulla pericolosità del Ddl che colpisce i diritti delle vittime tagliando drammaticamente sui risarcimenti unicamente per favorire ulteriori guadagni delle compagnie assicurative.

Un arcobaleno di dialetti italiani ha aperto la terza parte dando vita ad un unico grande colore carico di istanze urgenti! Orazio Spanesi della carrozzeria Spanesi: ”Siamo nell’impossibilità di lavorare in sicurezza,di proseguire il nostro lavoro”. L’avv. Gianpaolo Bizzarri ha portato una testimonianza di impegno, di grande valore, quella dell’approvazione da parte del consiglio regionale toscano, della mozione sottoscritta in modo trasversale, prima firmataria la consigliera De Robertis (PD) che chiede si giunga in tempi brevi all’approvazione, in sede parlamentare, della proposta di legge del CNA recante “Modifiche al Codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7”. Oscar Zarri presidente carrozzieri italiani si è rivolto ai colleghi dicendo che non è più tollerabile tutto quello che accade ai carrozzieri, non è più possibile tollerare di essere tacciati di delinquenza. Ivano Vernazzano titolare dell’omonima carrozzeria: ”Questo Ddl è pura follia. Non solo non dovrebbe passare questa legge ma neppure dovrebbe essere permesso di proporla”. Roberto Padovani, titolare della Carrozzeria Padovani di Aosta ha invitato tutti carrozzieri presenti a credere con forza che nell’indipendenza della categoria dai poteri forti. Giuseppe Panico, presidente Assopec ha puntato sull’importanza di fare informazione, mentre Massimiliano Canellini, presidente regionale Campania Aicis propone da tempo l’istituzione un albo professionale dei periti assicurativi ed una regolamentazione della formazione. Infine, Fabio Bergamo, scrittore, ha trasmesso un documento che chiarisce gli aspetti problematici del sistema assicurativo ed ha ribadito come l’unico interesse tutelato dal Ddl sia il profitto delle compagnie assicurative.

Un incontro che ha chiarito definitivamente la pericolosità delle previsioni contenute nel Ddl concorrenza. Un dibattito che ha posto l’attenzione sugli aspetti più urgenti e sulla necessità di contrastare con forza provvedimenti indegni di un paese civile. L’unione alla base della Carta di Bologna si arricchisce di ulteriori propositi, di una miscellanea compatta e pronta ad affrontare senza esitazione l’ennesima battaglia di civiltà giuridica!

Di Elena Bove.

Scarica e divulga La Carta di Bologna

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di seguito scarica il CONTESTATO Ddl concorrenza – CdM 20 febbraio

DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Eventi

Liberi di scegliere. @cartadibologna contro chi #rottamalatutela

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Si riparte! Oggi Napoli diventa il centro d’Italia per chi non si abbassa alle scelte scellerate di un @governo sempre meno dalla parte dei più deboli e sempre più concentrato e sensibile alla volontà delle lobby.
UNITI PER I DIRITTI DEI DANNEGGIATI E PER LA LIBERTA’ D’IMPRESA