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#Cartadibologna. Il viaggio continua contro il DDL che #rottamalatutela

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Carta di Bologna: liberi di scegliere, Biella 10 aprile 2015.

E’ la volta di Biella! Chiuso il sipario a Napoli la Carta di Bologna si muove verso Nord per continuare il suo viaggio per la difesa delle vittime della strada, dei danneggiati, per la tutela dei diritti dei consumatori, per la libertà di impresa e per l’indipendenza degli operatori del settore.

Una nuova tappa, l’ennesimo incontro di mobilitazione dopo Bologna, Genova, Torino, Cagliari, Firenze, Roma, Benevento e Napoli, per ribadire e diffondere i principi della carta di Bologna e con l’obiettivo di contrastare la manovra del Governo ordita a totale svantaggio dei diritti dei danneggiati a favore degli utili stratosferici registrati negli ultimi anni dalle Compagnie Assicurative.

ASSOCARS E LA CARTA DI BOLOGNA VI ASPETTANO A BIELLA IL 10 aprile 2015 .

PARTECIPARE NON E’ UN OBBLIGO MA UN DOVERE!

Automobilisti, autoriparatori, avvocati, patrocinatori stragiudiziali, periti, ricostruttori, cittadini partecipate e condividete.

Carta di Bologna: firmate e fate firmare!

A proposito di Carta di Bologna, questa è già stata firmata dai parlamentari (in ordine alfabetico) Coletti, Di Stefano, Puglia, Russo. Una Carta trasversale, che non ha padrinati fra i partiti politici, tant’è che diversi esponenti del Pd si sono chiamati fuori dal ddl concorrenza, non condividendo in particolare la parte che riguarda la Rc auto. Però serve diffondere il verbo, dobbiamo farci conoscere, anche per contrastare la spinta della lobby assicurativa sui media e soprattutto in tv. Allora, firmate e fate firmare la Carta di Bologna: più siamo e meglio è. Noi siamo per le cose facili e pulite tipo acqua che sgorga dalla sorgente: come l’acquisto della T-shirt tramite Iban è questione di un attimo, così firmare la Carta di Bologna è perfino divertente. Basta andare cliccare qui di seguito:

https://docs.google.com/forms/d/1GfiKAVyXRgcWN9yrVUJcr55r0x42nr0FCI89zQqZmek/viewform.

Oltre a nome e residenza, sono sufficienti codice fiscale, professione (si clicca sulla voce giusta, per esempio “carrozziere”)  e indirizzo e-mail.

Tutti insieme, per vincere!

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DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Ide@ Bove

Non abbassiamo la testa contro chi #rottamalatutela

Aspettare l’evoluzione di una situazione non porta alla definizione del problema; evitare di vederla e quindi di considerarla è ben diverso: significa non volerla risolvere.

Nell’immaginario collettivo si comporta come lo struzzo quella persona che fa finta di non vedere le cose o in realtà che fatica a percepire la pericolosità di certe scelte, ci riferiamo a quelle del governo!

Non restiamo fermi! Partecipiamo alla sfida anche se difficile, ricordandoci che ognuno di noi è chiamato a compiere il proprio dovere attraverso piccole azioni, a volte non servono i “miracoli”: il non agire o evitare di farlo è un torto a se stessi!

Di seguito pubblichiamo il pensiero di Elena Bove che condividiamo pienamente.

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Ignorare le innovazioni contenute nel Ddl del 20 febbraio in materia di Rc auto significa nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Gli aspetti modificati in maniera dirompente sono molteplici ma tutti vanno in un unica direzione: privarci di ogni nostro diritto! Qualcuno, forse alcuni, magari molti credono d’essere al sicuro, si confortano pensando: “non riguarda me”. Tanti crederanno, senza averne mai letto il testo, che sia davvero una soluzione, una risposta alle truffe assicurative. Molti di più penseranno ai tanti titoloni urlati dalle testate giornalistiche: “Arresti. Ennesima truffa assicurativa” e sentiranno che “finalmente a questi imbroglioni sarà posto un freno”, come se davvero le truffe assicurative si riducessero alle tipologie descritte in questi articoli usati come specchio per le allodole.. Altri ancora, semplicemente, non rientrando in nessuna delle categorie presumibilmente coinvolte, si sentiranno al riparo. Non è così! Nessuno é al sicuro. Non è un problema di chi é stato vittima di un sinistro o dei soli avvocati, patrocinatori o consulenti, né tantomeno dei soli carrozzieri. Non é una preoccupazione da sollevare a tutela della professionalità dei periti o dei medici legali. Il tentativo è quello di colpire tutti. E’ la mortificazione dei diritti del singolo, del comune cittadino, dell’assicurato come dell’assicuratore, dell’utente della strada vittima potenziale dei mille pericoli delle auto in circolazione. Vittime minacciate da vari pericoli. Spaventate dalla mancanza di sicurezza stradale, a cui contribuiscono non poco le auto mal riparate, o secondo standard comodi alle sole assicurazioni. Preoccupate dal rischio di “incappare” in sinistri con auto prive di copertura assicurativa (la nostra e’ e resterà la più cara in Europa). Intimorite dalla inaccessibilità al riconoscimento del valore di una vita ed al giusto risarcimento. e ad ogni Così facendo non resta molto altro da legiferare per gratificare le compagnie assicurative.

Ma basta leggere questo Ddl (Concorrenza) per capire quanto odioso sia. Maggiore trasparenza, riduzione dei costi, semplificazione e maggiori certezze per imprese (si ma quali?) e i consumatori: sono tra i principi millantati. Insomma un spot pubblicitario palesemente viziato dalla assoluta ingannevolezza di quanto propagandato! In mancanza di IVASS attenta potrebbe invocarsi un’AGCOM distratta? Vittime di auto mal riparate che diventano bombe ad orologeria. Vittime di svalutazione del diritto primario: il diritto alla vita, che d’ora in poi varrà ancor meno! É questa una delle previsioni più agghiaccianti del nuovo ddl concorrenza. É infatti la riduzione del risarcimento delle lesioni e del risarcimento in caso di morte a dover suscitare maggior sconcerto. Revisione dell’attuale tabella per i risarcimenti del danno biologico di lieve entità, con saluti al danno morale e legaccio ai danni non lievi. Giusto per comprendere. Una lesione da sinistro stradale avrà un “valore economico” differente da una eguale lesione provocata da altra responsabilità. E’ lo stesso titolo dell’art. 139 Cod. delle Assicurazioni, così come riproposto dal Ddl, a chiarire la scomparsa del danno morale. Le tabelle milanesi proprio non andavan giù alle compagnie e così, daje e ridaje ecco il Governo giusto che ti accontenta: eliminate! Insomma questo è il Ddl tanto agognato dalle assicurazioni!!
Mi chiedo davvero, come si possa rimanere impassibili, inerti davanti ad una così drammatica mortificazione del valore della vita umana? Riguarda tutti,ognuno di noi,ogni padre, madre, fratello figlio, amico, conoscente. Riguarda tutti ed e’ da incoscienti girarsi dall’altra parte fingendo di non vedere. Di Elena Bove

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Il 14 Marzo a Napoli PARTECIPIAMO!

Ddl Concorrenza? Governo controriforma RcAuto.

Consumatori non garantiti, Vittime della Strada bistrattate! I cittadini al grido di  MO’BAST! si uniscono contro le nuove norme RCAuto del DDL Concorrenza! ore 15.00 – NAPOLI Hotel Terminus (Piazza Garibaldi, 91).

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Ddl Concorrenza: day after!

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Leggi e rileggi cercando la novità e infatti c’è:l’art.8 è stato superato! Le disposizioni in materia di rca auto questa volta sono ancor più odiose, scritte persino peggio. Si parte prendendo spunto da una simulazione di volontà concorrenziale e si prosegue millantando finalità anti frode, tutela dei consumatori(paradossale). Nulla di più lontano. Nella realtà si palesa uno scenario allarmante. L’art. 132 del Codice delle Assicurazioni viene così modificato ed arricchito di nuove ed ulteriori previsioni. Ognuno di noi, obbligato per legge a stipulare una assicurazione per la rcauto, si troverà a vestire i panni di proponente al quale l’assicuratore, bontà sua, mostrerà diversi preventivi così che la nostra polizza dovrà recare la magica formula “sì ho scelto l’offerta migliore”..sic..Proviamo a parlare per immagini concrete. Azzardiamo, una polizza ipotetica di 600,00 € magari scenderà magicamente anche a 400,00 €, se e solo se aderiremo a tutte le opzioni di rinuncia che ci si offrono generosamente….Sarà drammatico per tanti il momento della scelta. Il dilemma sarà :risparmiare subito una somma ormai considerevole per tanti..(sapendo però già in partenza quale sarà la conseguenza in caso di sinistro). Già perché laddove il sinistro si verificasse ottenere il giusto risarcimento sarà quanto mai improbabile..L’alternativa retorica e’ la scelta per pochi..scegliere di non acconsentire a quelle condizioni, spendendo di più e rischiando comunque..in caso di sinistro una via crucis per il risarcimento del danno subito! Siamo solo all’inizio. L’interessante voce “sconti obbligatori” elenca il festival delle rinunce. Ecco allora la sempre verde ispezione preventiva del veicolo, seguita a ruota dalla scatola nera e dal dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di tasso alcolemico al di sopra dei limiti consentiti. Già la sola scatola nera richiederebbe pagine e pagine di problematiche, tra le quali in primis spiccano la “assoluta fede probante”(?) oltre alla violazione della privacy legata alla gestione dei dati in essa in contenuti. Passiamo avanti. Rinuncia ala cessione del credito, come se il codice delle assicurazioni private potesse trasformarsi in fonte suprema di legge dotata di tale forza così da annullare dispozioni codicistiche e di rango costituzionale. Rinuncia al risarcimento del danno per equivalente (come se negli ultimi anni fosse ancora in vita) a favore del risarcimento in forma specifica, sempre che non sussista responsabilità concorsuale, nei casi non rientranti infatti nella precedente ipotesi ecco l’assicuratore trasformarsi nel padre-padrone che , prima di concedere alla figlia minorenne il consenso alla prima uscita col fidanzato, chiede “chi è, che lavoro fa, che tipo di famiglia ha”…salvo poi prendere del tempo per riflettere prima di rilasciare il consenso tanto atteso. Ebbene andrà così anche al povero automobilista vittima di sinistro e responsabile in misura concorsuale. Dovrà fornire chiari elementi sul riparatore, sulle sue credenziali e sul tipo di intervento che intende effettuare e che in ogni caso potrà eseguire solo quando lo dirà lei:l’assicurazione. Manco la macchina fosse la nostra! Insomma manca un :”rinunci a Satana?”. Per oggi mi fermo qui. Solo per oggi.

Elena Bove

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Vuoi davvero uno sconto? Basta rinunciare a pochi fondamentali diritti..ma poi vedrai che risparmio!  

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Voler comprendere cosa è accaduto oggi al Governo, quale sia la reale portata dei provvedimenti adottati significa compiere uno sforzo notevole. La consultazione dei numerosissimi siti di informazione online non riesce a soddisfare la legittima curiosità, la legittima aspettativa di poter finalmente realizzare quali siano  i contenuti. Nell’indecifrabile calderone di succulente pietanze poste a cottura si rischia l’indigestione..e già questo potrebbe scoraggiare, siamo pur sempre in quaresima. Gli stomaci forti possono rischiare e tentare di scovare qualche notizia in più e così, superata la bollente tematica jobs act, sorvolata “la fascia C” con salvezza dello sprovveduto cittadino pronto ad arraffare farmaci ovunque si trovino, dopo il coup de théâtre dello scippo compravendite ai notai, ed il regalino agli avvocati liberi di “socializzare”..se proprio si insiste bhè sì, qualcosa si trova! Eccoci e rieccoci davanti ad una nuova e sbrilluccicante offerta: consumatore, cittadino bramoso di sconti sulla Rca auto è il tuo momento, finalmente avrai ciò che meriti! Già perché due righe che millantano scontissimi di fine saldo con la velatissima e flebile necessità di sottoporsi preventivamente a controlli d’ogni genere che, diciamocelo, sono sempre per il tuo bene, papà governo te li concede.

Infondo, rinunciare a quei 5 o 6 diritti che il vetusto codice civile prevedeva che sarà mai? E’ la modernità della rottamazione. Tu vuoi davvero uno sconto? Basta rinunciare a pochi fondamentali diritti ma poi vedrai che risparmio! Ora, se proprio qualche ingordo vuol proprio leggere l’intero testo, e davvero non teme conseguenze, attenda pure: il decreto attuativo è in arrivo. Già il decreto attuativo, verrebbe da chiedersi quasi cos’è. I miei antiquati manuali di diritto sembrano aver mancato questo utile strumento renziano. Velocizzare il processo che conduca alla luce le tante ipotesi di legge in attesa di riflettori da svariate legislature sembra la strada dell’attuale premier. E così la scelta è quella di adottare atti che possono essere sia decreti delegati, sia regolamenti, sia atti amministrativi generali, con i quali si dà attuazione a un certo provvedimento legislativo. Dunque un atto che ha la funzione di definire le misure necessarie ad attuare una legge. Ovviamente questo risulta l’escamotage perfetto quando è necessario gestire materie spinose. In questi casi, quindi, la legge rinvia ad altri atti le scelte di dettaglio che non possono essere (o non si vuole siano) compiute dal Parlamento. Prosegue la consuetudine abusata di sfornare decreti legislativi che, a volte stralciati a volte accantonati, tornano a riproporre lo strapotere dei soliti noti. Sembra superfluo ora analizzare le scelte stilistiche, quel che invece è chiaro, e certamente utile, è il grande cambiamento apportato anche oggi: la reintroduzione di norme che ogni legislatura che si rispetti porta avanti strenuamente, quelle pro lobbies assicurative. La Carta di Bologna rimane il punto di partenza, rappresenta il riferimento, costituisce la forza di tutti coloro i quali continuano ad informare e ad affermare che una riforma di diritto, equilibrata e civile è possibile.

Elena Bove

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Ufficiale! Il 14 marzo 2015 verso le ore 15,00 la #cartadibologna approda a Napoli. MoBast!

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#cartadibologna #noallarottamazionedeidirittideldanneggiato 

Mi rivolgo a tutti i cittadini conterranei, agli automobilisti, agli autoriparatori, ma soprattutto ai patrocinatori stragiudiziali ed ai periti autonomi, per invitarli a partecipare alla giornata di mobilitazione che si terrà a Napoli il 14 marzo 2015.

PARTECIPARE NON E’ UN OBBLIGO MA UN DOVERE!

Continua la mobilitazione per la tutela dei diritti del danneggiato e delle vittime della strada, per la libertà del danneggiato nella scelta del riparatore, della circolazione dei diritti di credito (cessione), libertà di scelta nelle cure, della valutazione del medico legale e per la terzietà nella valutazione del danno (perito terzo!)

La Carta di Bologna ritorna al Sud. Infatti, dopo l’evento di fine novembre 2014 organizzato da Federcarrozzieri a Benevento eccoci arrivati a Napoli. Una nuova giornata di mobilitazione proposta da MOBAST!  ed Assoutenti coadiuvata dal CUPSIT, da FEDERCARROZZIERIdall’ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA, dall’UNARCA e da tutte le altre sigle aderenti alla Carta di Bologna, in vista delle imminenti manovre del Governo Renzi a sfavore dei diritti dei danneggiati.

Sarà una giornata di confronto, di dibattito e di elaborazione di nuove proposte e linee strategiche.

L’evento si terrà presso l’hotel Ramada Naples dalle ore 15,00 alle ore 19,00 e vedrà la partecipazione di parlamentari, di tutte le sigle della Carta di Bologna e delle associazioni dei consumatori.

« ..La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero,  libertà è partecipazione. .» (Cit., Giorgio Gaber, La libertà).

A breve il programma completo dell'evento.
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Assicurazioni. ANIA dichiara utili stratosferici e minimi ribassi… MO’ BAST!

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La #CartadiBologna si muove ancora verso Sud. E’ la volta di Napoli.

Si riparte per una nuova stagione di #mobilitazione contro le riforme “anti-concorrenziali” messe in atto dal Governo in materia di Rcauto.

Noi non crediamo ai miracoli! Il nuovo pacchetto RcAuto sembra favorire esclusivamente la lobby delle assicurazioni a svantaggio del danneggiato e degli autoriparatori indipendenti.

Di seguito vi riporto il racconto dell’amico Roberto Barbarino, tratto dal suo blog:

Il 9 aprile i membri del movimento contro il decreto RCAuto che avevano partorito la #CartadiBologna, portarono all’attenzione dei parlamentari presenti una bozza di riforma della RCAuto che privilegiasse i diritti del cittadino in nome di principi fondamentali quali Libertà, Trasparenza e Concorrenza.

Cittadino tutelato sia come assicurato che come danneggiato.
Pochi giorni dopo Elena Bove scrisse un bellissimo articolo intitolato “La #cartadibologna traccia la mappa dei diritti.”… in quanto il cittadino, sia in veste di assicurato che in quella di danneggiato, trova piena tutela nei 13 punti della #cartadibologna
Rinunciare ai diritti….
Sfortunatamente, però, il 18 Ottobre 2014, in un convegno di Federcarrozzieri a Roma, ebbi modo di sentire l’intervento dell’avv. Settimio Catalisano, UNARCA-OUA, il quale candidamente raccontò che un giudice pubblicamente gli disse: “… ma in momenti come questo bisogna pur rinunciare ad alcuni diritti….”.
Ecco ! Un brivido mi pervase il corpo…
Il segno del destino: “I diritti non sono un lusso…”
Mi chiesi come fosse possibile che un Giudice, pur se non togato, potesse parlare in tal senso, potesse acconsentire alla negazione dei diritti sanciti in primis dalla Costituzione Italiana oltre che dalle Leggi…
Poi, quasi fosse un segno del destino, dopo solo due giorni ebbi modo di leggere su Repubblica un articolo bellissimo firmato da Stefano Rodotà dal titolo: “Perché i diritti non sono un lusso in tempo di crisi.”.
Il destino lo costruiamo noi! “Serve un fronte comune”…
Sulla scorta di quanto accadeva diedi una mano a Luigi Mercurio per l’organizzazione di un convegno Federcarrozzieri a Benevento, dal nome “Allarme rosso Rca, agguato alla libertà di scelta: serve un fronte comune”.
DDL concorrenza ? Non ci resta che combattere
Il pensiero di non piegarsi allo strapotere assicurativo ed ad un Governo miope che riproponeva sotto forma di decreto le idee mutuate dallo stralciato art.8 precedente decreto “Destinazione Italia” ha rafforzato il fronte comune, alzato l’attenzione tra le associazioni mobilitate tanto da esser pronti a riproporre la mobilitazione di Bologna dell’11 Gennaio 2014.
Utili stratosferici ANIA. Silenzio STRISCIAnte !
Nel contempo siamo riusciti a piazzare un colpo inaspettato riuscendo a far sapere sui media nazionali la reale portata degli utili dell’ANIA, (1.825 Mld nel 2012, 2.425 Mld nel 2013 e forse 3.5 Mld nel 2014) che invece di abbassare i premi delle polizze chiede al Governo di abbassare i risarcimenti ai cittadini…
Inizieremo stavolta da Napoli, al grido di MO’BAST!
L’associazione MO’BAST!, insieme ad ASSOUTENTI e con il significativo apporto economico del CUPSIT e di FEDERCARROZZIERI, sta preparando per Sabato 7 Marzo un convegno a Napoli, vertendo sul tema: “#RCAuto, un mercato senza concorrenza? Consumatori, autorità di controllo, diritti: proposte e progetti di riforma”.
Vogliamo la #cartadibologna… in #RCAuto: piena #Concorrenza, maggiore #Trasparenza e più #Diritti.
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Allarme ROSSO #RCAuto, agguato alla libertà di scelta! #mobilitiamoci

Manifesto1

 La libertà non consiste nell’avere un buon padrone, ma nel non averne affatto.  (cit. Marco Tullio Cicerone, Repubblica)

Agguato alla libertà di scelta

Sabato 29 novembre la #mobilitazionercauto arriva a Benevento. Si tratta della prima tappa a SUD. Un’occasione per partecipare e contribuire alla battaglia promossa dalle organizzazioni della #CartadiBologna contro i quanti, sensibili alle pressioni delle lobby assicurative, tentano di privare i danneggiati dei propri diritti: si vuole cancellare i principi fondamentali della responsabilità civile e del risarcimento dei danni, basati da norme e disposizioni del Codice Civile!

Limitazione del principio del neminem laedere

Qualcuno vorrebbe farci dimenticare l’esistenza dell’Art. 2043 del Codice Civile relativo alla responsabilità extracontrattuale o aquiliana o da fatto illecito, il quale obbliga al risarcimento dei danni chiunque arrechi, con fatto proprio, doloso o colposo, un danno “ingiusto” ad altri. Le lobby assicurative, avallate delle scelte illogiche del Governo, mirano a limitare il diritto al risarcimento dei danni per il danneggiato!

Serve un fronte comune

Tutte le organizzazioni della Carta di Bologna proseguiranno la battaglia nel settore #RCAuto.

Il mio invito a #mobilitarsi è rivolto ai patrocinatori stragiudiziali, ai periti assicurativi,  non tutti certo ma almeno quelli che dichiarano di operare per i privati, a tutte le categorie collegate al settore, medici, avvocati, ma anche gli stessi cittadini. Una mobilitazione, civile e piena di passione, a favore della libertà del danneggiato.

A Benevento comincia la caccia alle Streghe

Non restiamo a guardare mentre vogliono toglierci la libertà!
‪#‎libertàdeldanneggiato‬ ‪#‎mobilitazione‬ ‪#‎RCAuto‬ ‪#‎CartadiBologna‬

Convegno Federcarrozzieri

Non ci sono più scuse! Benevento sabato 29 novembre, ore 15.00.

UNA Hotel  – Via dei Mulini, 48 clicca qui per visualizzare la mappa

L’occasione è di quelle che non si presentano due volte!

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Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

Mettiamoci in gioco, #mobilitiamoci!

fonte web
fonte web

Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano. George Bernard Shaw, 1894

Questa citazione mi fa molto riflettere sul mondo che mi circonda. Riscontro quotidianamente una insana abitudine da parte di alcuni colleghi di lamentarsi, per poi restare passivi, indifferenti, immobili. E’ il momento di MOBILITARSI e di fare qualcosa per la PROPRIA PROFESSIONE.

Da qui lo spunto per pubblicare e condividere pienamente il messaggio del presidente del CUPSIT Stefano Mannacio.

Noi c’eravamo e abbiamo detto la nostra.

Come al solito la platea di patrocinatori era esigua ma per fortuna il pubblico era numerosissimo e i contenuti del convegno molto interessanti.

Il valore formativo di un convegno, peraltro gratuito, dove erano invitati ospiti francesi era molto alto e chi ha partecipato sono certo che utilizzerà le informazioni ricevute come bagaglio culturale utile per trattare con liquidatori molto spesso poco informati dalle loro mandanti.

Ecco i resoconti del Carrozziere:

Cosa ci hanno insegnato i francesi. Riflessioni dopo il convegno di Firenze

e di Car Carrozzeria:

I carrozzieri della “Carta di Bologna” riuniti a Firenze: ecco come è andatai

ecco inoltre un link al book fotografico

I colleghi abituati a tenere la testa sotto la sabbia sappiano che noi facciamo il possibile per tutelare il danneggiato in tutte le sue molteplici sfaccettature e continueremo a farlo.

Il vostro supporto però è indispensabile al di là di possedere un attestato da mettere in cornice nel vostro studio.

Anzi, questo aspetto, dovrebbe essere, per chi sta sul mercato, del tutto secondario.

Appartenere non significa infatti avere, ma comunicare l’appartenenza e qualificarla.

Oggi ci siamo, per i prossimi mesi anche, poi in base alla vostra partecipazione e senso di appartenenza faremo le nostre valutazioni”.

Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Ide@ Bove

La carta di Bologna traccia la mappa dei diritti

 

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 Roma 9 aprile 2014. Montecitorio: Auletta dei Gruppi Parlamentari. Una fila controllata di partecipanti entusiasti. Già partecipanti perché tutti i presenti sono la sintesi letterale della “partecipazione”. Un progetto che viene da lontano, nessun corporativismo, nessun interesse lobbistico, solo e soltanto una folla caratterizzata da entusiasmo, voglia di fare, preparazione, senso di responsabilità, dignità, correttezza ed instancabile partecipazione”. La carta di Bologna ha sancito il picco di un percorso. Bologna ha contribuito a maturare gli animi, a fortificarli ed ha cementato l’unione di entità apparentemente differenti. La vera caratteristica comune di chi si è mobilitato è il prescindere dai personalismi attestando con forza che è interesse di tutti riequilibrare una normativa sperequata che viola i diritti di tutti. Ancora una volta e questa volta con tutta la responsabilità che il momento recava gli organizzatori hanno dimostrato l’assoluta valenza di questa battaglia. Una battaglia che vanta sempre maggiori adesioni e che si dirige verso risultati di notevole peso. E’ stata una giornata dedicata alla presentazione di una proposta di legge, è stata la giornata di un documento che rappresenta la possibilità concreta, per noi italiani, di dotarci di una normativa di grande equilibrio. La presentazione della proposta ha avuto il suo incipit nelle parole del dott. Stefano Mannacio, Presidente C.U.P.S.I.T., che ha ripercorso la cronistoria di questa proposta di legge. Libertà di scelta, libertà nelle valutazioni, ma soprattutto tutela delle vittime della strada e dei loro congiunti sono le istanze presenti nella proposta di legge. Un sistema che rappresenta semplicemente il frutto di ricerca giuridica, di principi sanciti dalla stessa giurisprudenza senza favorire alcun protagonismo. A moderare gli interventi Tommaso Caravani (Car Carrozzeria) che ha dato poi la parola ala prof.ssa Giuseppa Mastroierni Cassaniti, Presidente di AIFVS, che ha sottolineato come la Carta di Bologna abbia unito realtà diverse decise a combattere lo strapotere delle lobby assicurative.”E’ importante difendere la libertà di scelta, ha proseguito, e su questo tema così importante mi aspetto un intervento dal Presidente del Consiglio Renzi, visto che proprio lui nel primo discorso teso ad ottenere la fiducia, ha portato ad esempio le difficoltà nell’assistere e nel tutelare i familiari di una giovane vittima della strada. Bene l’indicazione necessaria è quella di far entrare la vita nella giustizia. La risposta deve costituire un serio deterrente, pene certe possono responsabilizzare”. Subito dopo la parola è passata a Davide Galli, Presidente Federcarrozzieri, per il quale lo stralcio dell’art.8 ha evidenziato l’enorme valenza dell’unione degli aderenti alla mobilitazione. “Una buona legge ci consentirebbe di lavorare in condizioni migliori ed in un libero mercato. In particolare la cessione del credito rappresenta uno strumento largamente diffuso ed utilizzato sottrarlo unicamente ai carrozzieri creerebbe gravissimo pregiudizio all’intera categoria. Decidere dall’alto i costi delle riparazioni incide sulla qualità delle riparazioni, qualità che, al contrario, dovrebbe essere sancita e tutelata dalla legge”. Presenti diversi parlamentari, tra cui alcuni impegnati sin dall’11 gennaio a Bologna. Tra i primi l’On. Marco Di Stefano (PD):”Bologna è stato il principio di un impegno che prosegue.” Di Stefano ha ribadito la necessità di preservare la cessione del credito e la volontà di portare avanti i punti presenti nella proposta di legge così come evidenziate dalla stessa AIFVS. A seguire l’On. Paolo Russo (FI) che ha speso parole di ammirazione per le forme utilizzate dalla mobilitazione capace di portare avanti istanze legittime con forza e garbo. L’On. Andrea Colletti (M5S) ha evidenziato alcuni dei punti imprescindibili della proposta di legge:”Grande attenzione per il tema del danno alla persona. Riforma di IVASS ed Antitrust con nomine caratterizzate da regole precise come ad esempio il divieto di nominare chi ha già ricoperto ruoli dirigenziali all’interno di compagnie assicurative. Ingenti multe in caso di trasgressione. Altra nota dolente il risarcimento diretto che ha rappresentato un vero fallimento. Va ripensato perché così com’è formulato favorisce unicamente le truffe. ”L’avv. Massimo Perrini, (Responsabile scientifico UNARCA), auspicando un cambiamento di passo, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla fase attuale . “L’incontro di oggi segna il passaggio dalla protesta alla proposta”. Ha proseguito il dott. Furio Truzzi, (ASSOUTENTI) :”oggi contiamo ulteriori adesioni. Siamo sempre più numerosi e compatti nell’affermare la inderogabilità di una legge che preveda terzietà, più diritti, maggiore concorrenza, spending review anche per le assicurazioni. Siamo ad una svolta epocale.” Il dott. Raffaele Zinno (segretario SISMLA) nel ribadire la assoluta indefettibilità della indipendenza nelle valutazioni da parte dei medici legali ha inoltre sostenuto che la proposta presentata è:”Un progetto che andrà lontano perché ha radici forti.” Ancora un parlamentare è intervenuto per assicurare il proprio impegno, l’On. Giovanna Palma (PD) che ha mostrato grande apprezzamento per le modalità con cui viene portata avanti una battaglia necessaria. E’ stata poi la volta dell’ avv. Settimio Catalisano, (Coordinatore Commissione Responsabilità Civile O.U.A), che si è dichiarato entusiasta dell’incontro e felice di partecipare ad una lotta incentrata sulla tutela dei cittadini che da tempo assistono alla diminuzioni di diritti e garanzie. L’On. Leonardo Impegno (PD) ha affermato che l’obiettivo deve essere:”Rompere l’oligopolio ed abbassare i premi. Il Governo deve rispondere sul tema delle frodi. Bisogna attaccare quella zona grigia che è la vera problematica da combattere. Altro impegno è quello di creare un sistema atto a premiare gli assicurati virtuosi.” Mario De Crescenzio, Presidente Mobast: ”L’Ivass, di fatto, non esercita una reale azione sanzionatoria, assistiamo a violazioni reiterate che solo una tantum sanzionano con costi che le assicurazioni finiscono con l’inserire come voci di bilancio che poi ricadono ulteriormente sugli assicurati.”Sono necessarie nomine che garantiscano la terzietà. E’ poi giunto il momento di eliminare definitivamente la sperequazione delle tariffe tra nord e sud”. Ha invocato compattezza anche l’avv. Giuseppe Mazzucchiello (Presidente Associazione Valore Uomo) mentre l’avv. Marco Bona, (PEOPIL):”L’Italia è il paese dove il risarcimento del danno materiale viene meno risarcito. Se non fosse partita la mobilitazione dove saremmo oggi?Governo di segno diverso hanno apportate modifiche sistematicamente peggiorative. “L’On. Altero Matteoli (FI) ha spiegato come il disegno di legge presentato subito dopo lo stralcio appare come uno scambio di piacere fra poteri. “Questo disegno di legge sarà certamente accantonato ed in ogni caso soggetto ad ostruzionismo perché è necessario riformare abbassando le tariffe, istituendo un’agenzia antitruffa che è cosa ben diversa da un’autority perché caratterizzata da una struttura ben più snella”. Ivano Venazzano (Consorzio Fra Carrozzieri di Genova) :”La svolta è necessaria per tornare ai principi base del diritto . Abbiamo il frodato che guadagna più del frodatore un paradosso tutto italiano.” L’avv. Francesco D’Agata (Portavoce Sportello dei diritti) ha ricordato come la sua associazione nasca proprio da un liquidatore che ha denunciato molto tempo fa quelle che sono le truffe assicurative che oggi tutti conosciamo ma che all’epoca rimasero ferme sulle scrivanie di chi avrebbe dovuto intervenire. L’On. Cosimo Ferri (Sottosegretario – Ministero Giustizia)“Grazie alla Vostra mobilitazione si sono fatti passi importanti ora, sulla scia delle pronunce emesse dalla Corte di Giustizia Europea è necessario rispettare il diritto alla concorrenza. “Con la proiezione di un video proposto da SICURATO, Claudio Cangialosi, ha mostrato le conseguenze di una riparazione non eseguita a regola d’arte. Il dott. Gianpaolo Bizzarri (Portavoce consorzi carrozzieri toscani) ha confermato che la tutela del danneggiato riguarda diversi aspetti e conseguentemente la sicurezza di tutti. La richiesta è quella del rispetto e della valorizzazione della qualità del lavoro per il dott. Enrico Pedoja (segretario SMLT) ha evidenziato come gli emendamenti previsti in precedenza costituissero la negazione della dignità professionale dei medici fiduciari. I numerosi consorzi aderenti sono stati elencati dalla dott.ssa Annamaria Gandolfi (Inretecar), che ha così riconfermato l’importanza dell’unione e della compattezza per tutelare i diritti di tutte le entità coinvolte. Roberto Marino (PERITIAUTO) si è soffermato sulla valenza della terzietà dei periti. Un intervento che ha ribadito ulteriormente come il ruolo dei periti, incaricati di valutazioni che devono essere libere ed autonome, così da tutelare insieme la sicurezza dei consumatori insieme al rispetto di una categoria professionale altrimenti svilita.

Stefano Mannacio, in conclusione ha salutato tutti ricordando che: ”I lavori proseguiranno”.

I punti della Carta di Bologna sono ora una proposta di legge, una proposta di grande civiltà giuridica sul modello della legge francese denominata Loi Hamon. Una proposta di legge, quella appena presentata, tesa a scardinare l’attuale scenario del mercato assicurativo. Un mercato attualmente privo di concorrenza, con una situazione di oligopolio dove tre grandi gruppi assicurativi si dividono quasi il 70% del mercato RC Auto, cercando di massimizzare i propri profitti. Uno scenario che stride fortemente con il record di utili che le imprese assicuratrici conseguono nel ramo RC Auto e che evidenzia ancor di più la crisi dei diciassette mila artigiani carrozzieri. Il pericolo ulteriore nasce dai tentativi dicolpire le vittime della strada riducendo i valori dei risarcimenti per le lesioni gravi e gravissime, riducendo, di conseguenza, il valore che il legislatore assegna alla vita umana. Queste minacce possono essere scongiurate dai punti elencati a Bologna ed ora contenuti nella proposta, che qui riportiamo:

1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )

2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici

3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust

4. Rottamazione risarcimento diretto

5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )

6. Libera circolazione dei diritti di credito

7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti

8. Libertà di scelta nelle cure

9. Libertà di valutazione del medico legale

10. Pene certe per i pirati della strada

11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva

12. Agenzia antifrode in campo assicurativo

Una giornata significativa in luogo prestigioso che ha fatto da scenario ad una completa illustrazione di tutte le importanti misure contenute nella proposta di legge presentata.

La dimostrazione che una democrazia partecipata è possibile e che la partecipazione avvicina davvero alla libertà in barba agli immobili ed improduttivi disfattisti.

di Elena Bove

 

Per maggiori informazioni www.mobilitazionedecretorcauto.it