Mondo Perito

Benevento. Workshop sulla sicurezza stradale

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Oggi a Benevento si parla di sicurezza stradale presso la Sala convegni della Camera di Commercio.
Evento organizzato da Provincia, Aci e Università del Sannio per discutere di sicurezza stradale.  Viene presentato agli operatori di polizia e ai periti di infortunistica, il testo “Anatomia dei sinistri stradali”, manuale operativo per il rilievo degli incidenti stradali.

Assicurazione, Mondo Perito

C’era una volta il #perito… assicurativo

10754467_10205107913566490_370936690_oLa recente normativa ha, di fatto, modellato una figura professionale che corre il grave rischio di essere strumento alla mercé delle Lobbies. La legge, dovrebbe, a mio giudizio, tutelare l’autonomia dell’operato di ogni singola categoria professionale. Ogni #perito assicurativo dovrebbe, dunque, poter effettuare una libera stima dei danni ed il conseguente valore del risarcimento.

Appare evidente che oltre agli assicurati ed i danneggiati anche i periti assicurativi, quelli denominati “fiduciari” risultano “ostaggi” delle Compagnie assicurative.

Chi dovrebbe tutelare realmente l’integrità e la terzietà della figura del perito assicurativo che è a rischio estinzione? Le associazioni, i sindacati, la Consap?

E’ lampante che ci sia un lento e costante tentativo di “sminuire” questa figura professionale. I più vengono a volte considerati quali “fotografi” idonei alla mera documentazione dell’immagine del danno. La realtà dovrebbe essere ben diversa.

I periti assicurativi non potranno mai lavorare con serenità e competenza, se riceveranno lavoro e compensi da un committente “pressante” come la Compagnia assicuratrice che “esige” una perizia che sia in media con i “costi”, rispettando i “tempi di consegna” e magari con una buona “definizione” del danno e quant’altro! E guai a lamentarsi! Si rischia di essere “scaricato” in un baleno! Ma se volete gli incarichi delle compagnie dovete sottostare altrimenti la porta è lì! Fuori! Ci sono altri pronti a prendere il Vostro posto!

Ed allora si continua di questo passo, l’importante è avere la parcella sicura, anche se si viene sottomessi e mortificati, tollerando qualsiasi comportamento della Mandante di turno, di cui fa comodo essere i “fiduciari”. Fiduciari di chi, di che cosa?

Ed eccoci all’ultima trovata per minimizzare una professione ormai (in demolizione). E’ forse tempo di sgombrare il campo dagli equivoci. Il più rischioso è quello sotteso al termine fiduciario. L’idea sotterranea, l’implicito, è in realtà un’illusoria aspettativa : quella che essere fiduciari sia l’anticamera di un contratto a tempo indeterminato, di un mandato fiduciario interminabile. La solita visione distorta della professionalità, l’eterno divario tra l’essere  lavoratori autonomi (a rischio) e lavoratori dipendenti (al sicuro). E’in virtù di questa ambiguità che si legittima una sudditanza, una de- professionalizzazione utile, in apparenza, a garantire l’ingarantibile.. un futuro protetto, verrebbe da dire assicurato. Già, ma alle sole compagnie assicurative!

A segnalarno è FEDERCARROZZIERI. Udite udite.. “Si sta delineando la figura del perito “procacciatore d’affari”, o definito anche “perito canalizzatore”. Vale a dire che il perito, in base alle direttive di un “famoso colosso assicurativo”, avrà l’incarico di “canalizzare” il danneggiato verso una carrozzeria del “circuito convenzionato” e poi deve recarsi obbligatoriamente in carrozzeria per predisporre una perizia “in linea col preventivo” (!)”.

“Il perito canalizzatore mette i brividi”, dichiara Federcarrozzieri! Ed è proprio per questo che, nella Carta di Bologna, vedesi anche #mobilitazionedecretorcauto, Federcarrozzieri, unitamente alle altre sigle professionali come CUPSIT, SISLMA, OUA, UNARCA, oltre a tante altre (per visualizzare tutte le sigle della mobilitazione clicca qui) ha previsto la “terzietà assoluta” del #perito. A vantaggio degli automobilisti, che potranno scegliere liberamente il carrozziere; a beneficio della qualità delle riparazioni; e a favore della sicurezza stradale, visto che un’auto riparata a regola d’arte è un mezzo sicuro.

E’ tempo di RIBELLARSI e MOBILITARSI. E’ tempo di decidere se essere SOTTOMESSI e OPPRESSI da un sistema assicurativo che sta tracciando una serie di manovre atte a limitare la LIBERTA’ dei danneggiati e che coinvolgerà anche altri individui collegati (carrozzerie indipendenti, periti, ecc).

Allora è tempo di aprire gli occhi e di guardare in faccia alla realtà per quello che è!

PARTECIPATE ed ADERITE a chi si schiera a difesa ed a garanzia della libertà del danneggiato e delle professioni collegate, a chi si oppone allo strapotere delle lobbies.

Lavoro

Offerte di lavoro – Professionista risarcimento danni

cache_2428433294Opportunità lavorativa in Toscana. Lo Studio IUS, società che opera da oltre venti anni nel settore dell’infortunistica stradale, privata e sul lavoro è alla ricerca di Professionisti che hanno maturato una esperienza nel settore assicurativo come Agenti, Subagenti, Periti, Liquidatori interessati ad intraprendere un percorso di crescita in un ambiente stimolante e dinamico.

Per rispondere all’annuncio e per tutte le informazioni, clicca al seguente link professionista risarcimento danni.

Lavoro, Mondo Perito

Esame Perito Assicurativo. On-line gli esiti della prova d’idoneità

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Sono on-line gli esiti dell’esame della prova d’idoneità per l’accesso al Ruolo Nazionale dei Periti Assicurativi.

E’ possibile visualizzare il proprio risultato cliccando al seguente link http://ruoloperiti.consap.it/web/Account/Login/, inserendo le proprie credenziali assegnate all’atto della registrazione per l’iscrizione all’esame.

La prova si considera superata al conseguimento di un punteggio non inferiore a settanta centesimi (70/100).

Auguri a tutti i candidati.

Voglio ricordare, infine, ai nuovi Periti ed a quelli che hanno effettuato l’esame molti lustri fa che:

1. < nell’esecuzione dell’incarico i periti devono comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza > (art. 156 C.d.A. c. 3);

2. < nel ruolo sono iscritti i periti assicurativi che esercitano l’attività’ in proprio e che sono in possesso dei requisiti richiesti > (art. 157 C.d.A. c. 2).

Curiosità, Mondo Perito

Incidenti stradali: quale la categoria più a rischio?

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Lo rileva uno studio della Kansas State University. Le giovani conducenti di autovetture subiscono più incidenti agli incroci e collisioni con i pedoni rispetto ai ragazzi.

Questi ultimi, invece, sempre secondo lo studio commettono più incidenti off road e durante la notte.

Quindi il sesso risulterebbe collegato ad incidenti gravi e mortali nei quali sono coinvolti giovani conducenti sia di sesso maschile che femminile.

Sunanda Dissanayake, professoressa di ingegneria civile alla Kansas State University, e Niranga Amarasingha, dottoressa in ingegneria civile, hanno ricercato le differenze e le somiglianze tra tutti i giovani coinvolti in incidenti automobilistici nel Kansas negli ultimi cinque anni. Le loro scoperte potrebbero aiutare a ridurre il numero e la gravità di questi incidenti, migliorando il materiale educativo utilizzato nelle scuole guida.

“L’età è uno dei più importanti fattori di sicurezza nelle autostrade, e i dati mostrano che le categorie d’età più coinvolte in incidenti stradali sono quelle dei giovani e degli anziani,” ha affermato Dissanayake. “I dati riguardanti i giovani sono in particolar modo allarmanti perché le persone a quell’età hanno l’intera vita davanti a sé e questi incidenti sono spesso gravi o fatali.”

Le ricercatrici hanno rilevato alcune differenze tra gli incidenti in cui sono coinvolti i ragazzi e quelli in cui le ragazze:

–       le giovani donne hanno il 66% di probabilità in più rispetto ai ragazzi di indossare una cintura di sicurezza;

–       le ragazze hanno il 28% di probabilità in più rispetto ad un ragazzo di viaggiare con una patente soggetta a restrizioni;

–       le giovani donne subiscono più incidenti agli incroci e collisioni con i pedoni;

–       i ragazzi subiscono più incidenti delle donne dopo il tramonto;

–       le ragazze hanno più probabilità di essere coinvolte in incidenti durante i giorni della settimana, mentre i ragazzi durante il week end;

–       I ragazzi subiscono più incidenti off road rispetto alle ragazze.

“Questi dati mostrano che le differenze di genere esistono tra i giovani guidatori quando si parla di sicurezza,” ha affermato Dissanayake. “Ha senso perché gli incidenti sono eventi casuali.”

Dissanayake e Amarasingha hanno recentemente pubblicato il loro studio, “Gender differences of young drivers on injury severity outcome of highway crashes,” nel Journal of Safety Research. É parte di uno studio più grande del Kansas Department of Transportation, o KDOT, riguardante il miglioramento della sicurezza in autostrada dei giovani guidatori.

Le ricercatrici hanno analizzato i dati raccolti e inclusi nel database degli incidenti del dipartimento dei trasporti dello stato, che contiene più di 150 variabili riguardanti tutti gli incidenti automobilistici riportati dalla polizia in Kansas. Hanno considerato i dati dal 2007 al 2011, l’anno più recente all’inizio dello studio, riguardanti gli incidenti che hanno coinvolto guidatori dai 16 ai 24 anni.

Dissanayake spera che questi risultati contribuiscano a migliorare la consapevolezza sugli incidenti oltre che a sviluppare materiale educativo mirato per i giovani guidatori di entrambi i sessi.

“Spesso incidono diversi fattori di rischio sui giovani guidatori maschi e femmine perché generalmente il loro comportamento e atteggiamento alla guida è diverso,” ha affermato Dissanayake. “Ciò potrebbe spiegare perché un genere ha più probabilità di essere coinvolto in un certo tipo di incidente rispetto all’altro.

Per esempio, i giovani guidatori potrebbero subire più incidenti off road perché questo tipo di incidente è più frequentemente collegato alle corse su strade rurali, un comportamento di guida proprio più dei ragazzi che delle ragazze.”

Fonte: Insurance Journal

Lavoro, Mondo Perito

COLLABORA CON PERITI AUTO

Una nuova opportunità.
E’ arrivata la nuova app di PERITI AUTO, disponibile in Apple Store e Play Store di Android.
E’ progettata per fornire all’utenza un rapido accesso al soccorso stradale e ad un perito auto, non solo dal suo ufficio, ma anche sul posto dell’incidente se serve.
Per questo Periti Auto sta mappando tutti i periti assicurativi che hanno intenzione di dare la disponibilità ad intervenire 24h/24h, in ogni punto del territorio Italiano ed entro 24 h sul territorio Europeo.
Gli incarichi vengono assegnati automaticamente in base alla disponibilità, ma anche in base ad un sistema di rotazione per cui tutto il processo è imparziale e garantisce la terzietà della prestazione di verbalizzazione ma anche di valutazione del danno, se richiesta.
Il partner dell’assistenza è ACI Global che non ha bisogno di presentazione. C’è solo da aggiungere che è parte di ARC, l’associazione Europea degli Automobile Clubs esteri che gestisce il servizio in Europa.

Avatar di APAID - Associazione Periti Auto Ispettori DanniAPAID * www.apaid.it

Sempre più spesso per incarichi urgenti e specifici, i Periti Auto registrati vengono contattati da privati e società per fare perizie di ogni tipo, ovviamente quelli che hanno lasciato i recapiti.

Ora stiamo ultimando la copertura territoriale per la verbalizzazione del sinistro appena successo. La copertura è sufficiente per garantire un intervento in tempi accettabili, ma lo standard deve essere uguale a quello del soccorso stradale per cui 23 minuti di media con tolleranza sino a 40 minuti.

app periti auto PAI

Per questo obbiettivo ci servono altri nominativi.

VI INVITIAMO A DARCI LA VOSTRA DISPONIBILITA’.  LA TARIFFA PER ORA E’ LIBERA!

Ovviamente sono privilegiati i PAI più efficaci, economici e vicini al luogo del sinistro.

In collaborazione con ACI Global, Assicure, Rentek e Security Group  abbiamo realizzato il programma illustrato qui  https://peritiauto.wordpress.com/2014/03/30/in-arrivo-la-app-di-periti-auto/  e la pagina www.peritiauto.it/pai da cui registrarsi.

Dall’ Apple Store e da Google Play si può già scaricare la App che serve…

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Mondo Perito

Il Perito incontra se stesso. Live UNA Hotel Benevento

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ll primo attore che deve maturare consapevolezza sul proprio modo di  operare ed agire deve essere il PERITO.
Gli incontri sono organizzati simultaneamente su tutto il territorio italiano con un collegamento in diretta.
Vi aggiorneremo sull’evento.

Attualità, Mondo Perito

Albo Periti? L’AICIS ci prova al Senato!

L’AICIS da sempre ha come suo obiettivo quello di promuovere e curare la tutela degli interessi morali e professionali dei periti assicurativi.

A tal fine illustrerà al Senato un disegno di legge per la costituzione dell’ ALBO PERITI.
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Secondo lAICIS, la costituzione di un ALBO PERITI porterà un significativo miglioramento a garanzia della collettività per la trasparenza di indennizzi e risarcimenti conseguenti a qualsiasi tipo di evento dannoso. Inoltre, attraverso l’istituzione dell’Albo degli Esperti di Veicoli e danni a cose, il Perito diventa una reale figura di garanzia, terza rispetto agli interessi delle parti, con le tutele, gli obblighi e le responsabilità derivanti dalla qualifica di incaricato di pubblico servizio.

Per poter concretizzare le garanzie che le attività peritali sono in grado di offrire alla collettività, occorre una disciplina che renda possibile armonizzare il modus operandi degli esperti, garantendo al tempo stesso al Perito la possibilità di  respingere ogni forma di condizionamento esterno, attraverso la previsione di sanzioni nei confronti dei committenti che provino a violare l’indipendenza ed oggettività di giudizio del tecnico iscritto all’Albo. Il mercato ha bisogno di professionisti che garantiscano la sicurezza e la conformità di ogni tipo di ripristino dei danneggiamenti subiti da beni mobili o immobili, registrati e non.

Le linee guida dell’etica e deontologia professionale devono essere dettate dagli operatori di settore, secondo le normative internazionali sulla libera prestazione dei servizi in ambito comunitario e verificate puntualmente dall’Albo con poteri di richiamo e sanzionatori nei confronti degli iscritti. Terzietà, professionalità, oggettività ed equidistanza devono essere le caratteristiche della quotidiana operatività di ogni iscritto all’Albo, indipendentemente dal committente.

Trasparenza e dialogo tecnico costruttivo con le parti, i riparatori ed i colleghi, secondo i criteri di conformità dettati dai produttori di veicoli e cose, al fine di garantire la sicurezza di ogni bene che abbia subito danni, devono essere le caratteristiche operative di ogni specialista.

La denuncia di ogni tentativo di condizionamento, l’aggiornamento permanente ed il rispetto del codice etico e deontologico sono gli strumenti attraverso i quali realizzare il servizio alla collettività, svolto attraverso l’attività professionale di ogni iscritto all’Albo.

 Gli appuntamenti

  • Giovedì 3 luglio 2014 – Incontro in Senato a Roma

Il 3 luglio prossimo, AICIS sarà in un’aula del SENATO per illustrare il progetto di legge che è stato presentato con l’intento di avvicinare la professione dell’esperto di veicoli e danni a cose alle reali necessità ed ai diritti del cittadino. Ciò garantirà, attraverso professionalità ed oggettività di giudizio, tutte le parti coinvolte in un evento dannoso, così come quelle che pur non avendo subito alcun sinistro, ma godendo di garanzie assicurative, hanno interesse all’assenza di speculazioni e frodi, che si ripercuotono negativamente sui premi assicurativi.

  • Lunedì 7 luglio 2014 – Riunione dei Periti in varie città d’Italia

Il primo attore che deve maturare consapevolezza sul proprio modo di operare ed agire  deve essere il PERITO , il quale è invitato a valutare ed intervenire il 7 luglio 2014 in incontri organizzati simultaneamente su tutto il territorio italiano con un collegamento in diretta.

Alessandria  – Hotel Al Mulino

Via Casale 44 – Alessandria – Uscita Alessandria ovest sulla TO-PC, accanto alla Polizia Stradale.

Padova – Hotel Crowne Plaza Padova

Via Po 197 – Padova –  Via del Santo, 239 Limena.

 Roma – Ristorante “Paradiso Terrestre”

Via delle Capannelle 142.

 Benevento – UNA Hotel Il Molino,

Via dei Mulini 48 – Benevento.

 Paulilatino (OR) – Sala Convegni Area Archeologica Santa Cristina

Km 114,300 S.S. 131 – Paulilatino (OR).

 

Mondo Perito

I COMPORTAMENTI DEL CONSULENTE

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Il Consulente (in genere – sia esso patrocinatore, Perito assicurativo o in qualsiasi altra professione) è vincolato al rispetto del segreto professionale, [………….

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Mondo Perito

LA CONSAP RENDE NOTO LUOGO E DATA PER ESAME DI IDONEITA’ PER PERITO ASSICURATIVO 

La prova di idoneità per l’iscrizione nel Ruolo dei periti assicurativi – sessione 2013 – indetta con provvedimento n. 1 del 18 dicembre 2013 avrà luogo presso la “Sala Olimpia” dell’Ergife Palace Hotel, sito in Roma, Via Aurelia n. 617/619, martedì 8 luglio 2014, alle ore 8.30.

Di seguito il comunicato della CONSAP:

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consap

 

La prova di idoneità per l’iscrizione al Ruolo dei periti assicurativi – sessione 2013 – indetta con provvedimento Consap n. 1 del 18 dicembre 2013 avrà luogo presso la “Sala Olimpia” dell’Ergife Palace Hotel, sito in Roma, Via Aurelia n. 617/619, martedì 8 luglio 2014, alle ore 8.30.

ESAME DI IDONEITA’ PER PERITO ASSICURATIVO  

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Formazione, Lavoro, Mondo Perito

Corso base per Consulente per l’Infortunistica Stradale

Soel Formazione
Soel Formazione

Vi informo che la Soel Formazione di Benevento organizza un corso base per il Consulente per l’Infortunistica Stradale e per la preparazione all’esame per l’iscrizione al Ruolo dei Periti Assicurativi indetto da CONSAP;

– ore previste 72;
– N. 1 giornata di stage presso centri di autoriparazione;
– N. 1 giornata presso cantiere navale.

Il corso è rivolto a tutti quelli che vogliono intraprendere una nuova attività o intendono avvicinarsi alla professione di Consulente per l’Infortunistica Stradale.

E’ rivolto, inoltre, a chi vuole inserirsi nel mondo del lavoro per intraprendere l’attività di PATROCINATORE STRAGIUDIZIALE

(https://luigimercurio.wordpress.com/chi-e-il-patrocinatore-stragiudiziale/ ).

Il corso, in più, mira alle esigenze di quanti, dopo aver svolto il tirocinio, devono mettere a punto la propria preparazione rielaborando e fissando i contenuti delle diverse materie in vista della prova d’idoneità per l’esame per l’iscrizione al Ruolo dei Periti Assicurativi.

Per informazioni 082429911 Soel Formazione.

Attualità, Mondo Perito

Nessun obbligo per i professionisti di dotarsi di POS. Lo dicono gli avvocati!

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Tanti dubbi da parte di numerosi professionisti in merito alle disposizioni previste da D.L. 179/2012.

A quanto pare non sussiste l’obbligo di possedere un POS all’interno di uno studio professionale.
Lo sostiene il CNF (Consiglio Nazionale Forense), secondo cui la previsione del D.L. 179/2012 (Sviluppo bis) di dotarsi di POS corrisponderebbe a chiari intenti di semplificazione e non stabilirebbe affatto che tutti i professionisti debbano dotarsi di strumenti di pagamento elettronico.
Si tratterebbe, piuttosto, di un onere a carico del professionista per facilitare il cliente nella modalità di pagamento a fronte della prestazione professionale resa.

Il CNF ha trasmesso una Circolare agli Ordini degli Avvocati in cui chiarisce che “la previsione corrisponde a chiari intendimenti di semplificazione e non stabilisce affatto che tutti i professionisti debbano dotarsi di POS, né che tutti i pagamenti indirizzati agli avvocati dovranno essere effettuati in questo modo a partire dalla data indicata, ma solo che, nel caso il cliente voglia pagare con una carta di debito, il professionista sia tenuto ad accettare tale forma di pagamento”.
Qualora, poi, il cliente dovesse effettivamente richiedere di effettuare il pagamento tramite carta di debito, e l’avvocato ne fosse sprovvisto, “si determinerebbe semplicemente la fattispecie della mora del creditore, che, come noto, non libera il debitore dall’obbligazione. Nessuna sanzione è infatti prevista in caso di rifiuto di accettare il pagamento tramite carta di debito”.
In altre parole viene confermata la centralità della volontà delle parti del contratto d’opera professionale (cliente e professionista) per la individuazione delle forme di pagamento. “Ad esempio, i clienti che sono soliti effettuare i pagamenti tramite assegno o bonifico bancario potranno continuare a farlo”.

In definitiva, secondo il CNF, la nuova disposizione introduce un onere, piuttosto che un obbligo giuridico, ed il suo campo di applicazione è necessariamente limitato ai casi nei quali saranno i clienti a richiedere all’avvocato di pagare la prestazione con carta di debito.

Le stesse valutazioni valgono anche per gli altri professionisti.

Mondo Perito

IL VALORE ANTESINISTRO. APPUNTI CONDIVISI.

cache_2419400966 (1)Oggi pubblichiamo e condividiamo un articolo dell’esperto Roberto Barbarino che, qualche mese fa, proponeva ed avviava uno studio condiviso con l’obiettivo finale di raccogliere più elementi possibili per la giusta determinazione del valore antesinistro di un veicolo.

Premessa

Il presente articolo ha come base alcuni appunti/memo redatti ai soli fini personali. Nel Marzo 2014 ho inteso condividerli ed ho ricevuto i feedback sottostanti. Spero che apprezziate il nostro comune sforzo. Il file originale è qui.

APPUNTI SUL VALORE ANTESINISTRO DI UN VEICOLO

Il valore antesinistro di un veicolo è dato dal valore di mercato che lo stesso ha al momento del sinistro. Tale valore è basato su parametri ben definiti:

Eurotax, Quattroruote ed Il Volante.

Tali listini, a loro dire, non fanno altro che monitorare il mercato e riportare i valori medi di acquisto e di vendita. Tale monitoraggio, però, si limita agli ultimi 9 anni e, pertanto, NON si potrà conoscere dagli stessi un valore antesinistro di veicoli più anziani.

– modello e versione del veicolo stesso;
– allestimenti particolari;
– numero di proprietari;
– km percorsi;
– stato d’uso generale;
– età (anagrafica) del veicolo.

Ancor oggi, forse per comodità o forse per una posizione di mercato ormai acquisita, gli operatori del settore (venditori d’auto, periti assicurativi) basano le loro quotazioni su mercuriali quali.

La mia personale esperienza nonché la necessità di conoscere in modo più approfondito il mercato che mi circonda mi ha portato a redigere il presente vademecum al fine di meglio orientarmi in tale mondo.

In primis bisogna dire che, ad oggi, esistono metodi di rilevamento del mercato SICURAMENTE più affidabili dei suddetti mercuriali e, tra l’altro, gratuiti.

Si parte dai giornalini locali in cui vari rivenditori pubblicizzano il loro parco di autovetture usate per finire, poi, ad internet (auto-moto.ebay.it, motori.alice.it, http://www.car4you.it, http://www.autosupermarket.it, http://www.shoppingcar.it) basta ricercare “automobili usate”.

Ora, questa varietà di informazioni unitamente alla maggiore quantità delle stesse ed ad una selezione “geografica” (da utilizzare senza dubbio www.autoscout24.it) dei veicoli acquistabili permette una maggiore comprensione del valore medio del veicolo in oggetto di valutazione per poi entrare nello specifico dei parametri di cui sopra.

E’ palese, infatti, che un veicolo che ha avuto un solo proprietario abbia un valore maggiore di uno analogo con più passaggi di proprietà; analogamente un veicolo con pochi chilometri percorsi può sì essere “anagraficamente” vecchio ma di certo non lo è dal punto di vista meccanico!

Pertanto, partendo da questi presupposti, sembra assurdo che i vari periti di compagnia “obbediscano” ciecamente ai valori a loro “consigliati” dai vari software di estimo peritale (vedi Genius, Acta et similia) che si vantano di inglobare i listini dei predetti mercuriali.

Visti i commenti aggiungo (per me era implicito) che ai fini risarcitori a tale valore vanno aggiunti gli oneri accessori, il F.R.A.M. oltre che il danno emergente (tassa non goduta et similia).

Appunti e commenti dai social networks.

Gianni Sacrificato Mi permetto di precisare che i prezzi che trovi su Autoscout etc. sono prezzi di richiesta e non dell’effettivo valore di realizzo della vendita che ne identifica il valore. Vero e’ che i valori di quattroruote ed eurotax (lascerei perdere le altre citate)sono medie, ma vengono considerati, per queste medie, i prezzi di vendita con incontri periodici con i concessionari presenti sul territorio. Vero e’ anche che la media va considerata come base di partenza, una vettura di segmento A o B ha una commerciabilità’ e quindi un valore maggiore in Sicilia o in Puglia rispetto al Veneto, così come invece ad esempio una BMW 530 ha un valore molto ridotto al sud, parecchio sotto quattroruote, mentre si riesce a vendere al nord dove è più facile esportarle nei paesi dell’est o in Germania dove c’è mercato per questo tipo di vetture. Nei periodi in cui c’era la rottamazione e non c’erano vincoli di periodo di possesso, vetture del valore di pochi euro venivano vendute a 400/500 euro per poter poi spuntare l’agevolazione di 2.000 euro o più , quindi ad esempio una vettura che oggi vale zero nel periodo 2007 2008 aveva un preciso valore di mercato. Quindi il valore delle varie riviste e’ solo un punto di partenza a cui poi applicare le varie variabili dipendenti che un perito deve profondamente conoscere : invece a volte manca clamorosamente. Io penso che sia piu’ logico partire da queste medie dei prezzi di vendita invece dei prezzi richiesti su Autoscout che poi apposite trattative riducono anche notevolmente.

Felice PastoreQuello che hai messo giù non fa una piega. Ci sarebbe da aggiungere alle tue considerazioni, ineccepibili, un vero e proprio ordine da seguire per dare un serio valore commerciale ad un veicolo. In primis, l,area dove questo veicolo e’ tenuto, ad esempio, un fuoristrada acquisterà più valore se usato in paese collinare o montano che viceversa in zona mare. Ma gli esempi da sviscerare sono tanti, così come se questo veicolo presenta i regolari tagliandi di controllo che sono o meno certificati e periodici, ecc.ecc. poi si potrà dedurre un valore commerciale che risponda alla realtà e non a parametri preordinati senza alcun senso logico, ma istituiti soltanto per far fare cassa alle assicurazioni. La categoria dei P.a. Purtroppo di coro che lavorano per le compagnie di assicurazioni, hanno perso il gusto di fare questo lavoro, e si preoccupano (a torto o ragione) di non perdere il carico di sinistri, fatte le dovute eccezioni, ma sono davvero poche.

Andrea Del Cesta: Un danno dovuto a fatto illecito può essere determinato o in forma specifica, (leggi riparazione a regola d’arte del bene), o per equivalente (leggi valore antesinistro). La valutazione in forma per equivalente è la sostituzione del bene con uno equivalente in modo che sia pronto all’uso. In poche parole il danneggiato deve salire sulla vettura che sia equivalente a quella danneggiata ovvero nel medesimo stato d’uso e dotazione di accessori, metterla in moto e utilizzarla senza sborsare neppure un euro. La valutazione per forma equivalente, (valore antesinistro), deve quindi considerare il valore di riacquisto del bene sul mercato locale, non quello di vendita, e tutte le spese accessorie e amministrative necessarie per utilizzare il veicolo senza sborsare neppure un euro. Quindi deve essere considerata la quota del bollo non goduta, le spese tutte per il trasferimento di proprietà, le spese per il passaggio di assicurazione e il mancato uso di questa nel periodo di fermo, le spese e la perdita di tempo per trovare un veicolo analogo. Inoltre devono essere considerate tutte le spese necessarie per l’alienazione del vecchio veicolo che certamente non possono essere in carico al danneggiato.

LuigiMercurio http://www.studioperitalemercurio.it/attivit%C3%A0-e-servizi/valutazioni-auto-e-moto/parametri-di-valutazione-di-un-veicolo-usato/

Roberto Marino: un buon riferimento si può avere dai prezzi di acquisto dei commercianti. Bisogna aggiungere IVA (avvolte) e spese (aggiudicazione,, mini passaggio, ripristini,trasporto) e margine. http://www.autorola.it/dealer/whatiscarworth.do   www.peritiauto.it

Marco Ambrogiani: Direi che da una “INDAGINE WEB” si riesce ad ottenere il “REALE VALORE ATTUALE DI MERCATO” più che un “VALORE ANTESINISTRO” che, come Del Cesta sottolinea,  nella “VALUTAZIONE A RELITTO” deve indicare spese di surrogazione ed aggiuntive (carro attrezzi , ecc.)

Quando si effettua una perizia assicurativa, dove il sinistro è avvenuto pochi giorni prima, il “REALE VALORE ATTUALE DI MERCATO” sostanzialmente coincide con il “VALORE ANTESINISTRO”, MA con quella MISERIA che pagano le Compagnie (con cui personalmente non lavoro più da anni) mi domando: chi è quel masochista che si mette a fare l’indagine web?

Per il resto, quando la perizia è riferita ad un sinistro avvenuto in passato, come per una C.T.U. od una C.T.P., una “INDAGINE WEB” risulta impossibile in quanto, ovviamente, non sono più disponibili gli annunci dell’epoca; per risalire al “REALE VALORE ANTESINISTRO” occorre, obbligatoriamente, fare un’indagine telefonica presso i vari rivenditori di zona, confidando, più che nella loro memoria, nella reperibilità delle loro fatture emesse.

Michele Campese: Purtroppo un aspetto trascurato è l’utilità del bene.Mi spiego. Per chi va in campagna una macchina familiare dotata di gancio traino, è l’ideale. Non solo, è anche necessario che sia datata per essere meno soggetta a furti. Chi e come si valuta questo valore aggiunto? (utilità del bene) La frase tipica dei colleghi: vanno ancora in giro queste auto? no comment.

DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto, Mondo Perito

Assopec: VERSO LA RIFORMA DELLA RCAuto “CARTA DI BOLOGNA”

Avatar di assopecassopec

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Afferma Giuseppe Panico, presidente dell’ASSOPEC che, l’associazione, continuerà a seguire il percorso verso la riforma della RCAuto “Carta di Bologna ” e prossimamente terrà una importante manifestazione anche  in Campania ; proprio con lo scopo di sostenere ed aiutare la proposta del CUPSIT.Assopec: VERSO LA RIFORMA DELLA RCAuto “CARTA DI BOLOGNA”: Oggi 17 maggio 2014 La nuova tappa del movimento  mobilitazione decreto rcauto  consentirà di apporre la firma sul Disegno Legge Rc auto de…

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Mondo Perito

Velocità e incidenti stradali: la Germania quale esempio

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Nonostante l’assenza di limiti di velocità sulle autostrade, la maggior parte degli incidenti mortali avviene altrove. Ecco qualche cifra e qualche statistica su come le strade e le automobili siano sempre più sicure e sul perché andare veloce in autostrada non è particolarmente rischioso.

QUARANT’ANNI DOPO – Nel 1974 in Germania sono decedute 16’665 persone a causa di un incidente stradale tra conducenti, passeggeri e pedoni. Calcolatrice alla mano significa quasi cinquanta ogni giorno: un numero elevato, elevatissimo, che quasi fa rabbrividire. La sicurezza a quell’epoca era diventata una tra le priorità in campo automobilistico, sia per i costruttori che per le istituzioni. Così il primo gennaio del 1976 fu introdotto l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza, tre anni più tardi fu commercializzata la prima automobile – una Mercedes-Benz – con un impianto di antibloccaggio dei freni (ABS) mentre nel 1982 fu sempre un modello del costruttore di Stoccarda…

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