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Rc Auto: consumatori, carrozzieri, periti, agenti assicurativi e familiari vittimedella strada fanno fronte comune contro le clausole vessatorie

E’ stata presentata qualche giorno fa una proposta ed un emendamento congiunto al Ddl Concorrenza per salvare assicurati e operatori dallo strapotere delle imprese assicuratrici e garantire il rispetto delle leggi.

In tema di Rc auto per la prima volta in Italia le associazioni dei consumatori aprono un fronte comune con carrozzieri, periti, agenti assicurativi e familiari vittime della strada per chiedere a Governo e Parlamento lo stop alle clausole vessatorie imposte dalle compagnie di assicurazioni ai propri clienti.

In particolare è di assoluta necessità che gli emendamenti presentati volti a favorire la concorrenza nel mercato delle riparazioni vengano accolti in una loro unitaria riformulazione come proposto.

Si tratta di norme condivise dalle associazioni rappresentative dei consumatori e delle imprese e dei professionisti della filiera rc auto e supportati da sei consigli regionali, un consiglio provinciale, da un ordine del giorno approvato da un ramo del parlamento.

Si tratta di una esigenza primaria sentita dalle associazioni in quanto è a rischio occupazione un intero comparto produttivo composto da più di 20.000 tra aziende e professionisti che occupano direttamente oltre 100.000 addetti.

Per tali motivi le associazioni hanno proposto a Governo e Parlamento un testo di emendamento al Ddl concorrenza che potrebbe riportare legalità nel mercato Rc auto e garantire i diritti di tutte le parti coinvolte.

Per tali ragioni è stato anche richiesto un incontro urgente presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere ed approfondire dell’importante e grave scelta politica da compiere nella Legge Concorrenza.

Per tali motivi le associazioni hanno proposto a Governo e Parlamento un testo di emendamento al Ddl concorrenza che potrebbe riportare legalità nel mercato Rc auto e garantire i diritti di tutte le parti coinvolte.

L’Aiped, già nella sua nota del 25 ottobre u.s. aveva espresso il suo parere favorevole alla mobilitazione corporativa, evidenziando che in molti casi i danni riparati dalle reti fiduciarie spesso non sono periziati ma valutati indirettamente, al contrario i danni riparati fuori rete vengono sempre obbligatoriamente periziati con maggiore controllo.

La continua distorsione della normativa da parte delle compagnie sta comportando riflessi negativi occupazionali anche per il settore peritale” – così conclude rincarando la dose il presidente Aiped, Luigi Mercurio.

Sul sito AIPED il comunicato stampa

Di seguito riportiamo l’articolo completo di ANSA Motori

https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2023/11/04/rc-auto-fronte-comune-contro-le-clausole-vessatorie_e0f0c767-abc4-4fc9-9aa4-3a6f16cd484f.htmlhttps://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2023/11/04/rc-auto-fronte-comune-contro-le-clausole-vessatorie_e0f0c767-abc4-4fc9-9aa4-3a6f16cd484f.html

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Federcarrozzieri e Movimento Consumatori incontrano l’IVASS

DENUNCIATE CRITICITÀ POLIZZE CHE TAGLIANO RISARCIMENTI A CHI SCEGLIE DOVE RIPARARE L’AUTO. RICHIESTO INTERVENTO AUTORITÀ!

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Si è tenuto nella mattinata del 19 aprile scorso a Roma l’incontro tra Ivass e associazioni dei consumatori. Nel corso della riunione si è fatto il punto sulle criticità delle polizze assicurative già evidenziate da Ivass nella lettera al mercato dell’ottobre 2016.
11 associazioni di consumatori, tra cui MC, dopo aver constatato che il tavolo con l’Ania, promosso da Ivass per tentare di comporre le criticità del settore non ha ancora portato risultati apprezzabili, hanno chiesto all’Istituto di vigilanza di intervenire autonomamente in via anticipata.
In particolare si sono chiesti interventi sulle clausole che troppo spesso prevedono, nelle polizze RC Auto e nelle garanzie collegate, limitazioni all’uso della cessione di credito oltre a penalità a carico di chi sceglie liberamente dove riparare il proprio veicolo anziché presso carrozzieri di fiducia delle compagnie assicuratrici. E’ stato denunciato in RC auto il tentativo di introdurre limitazioni risarcitorie sotto forma di “franchigie” che nelle garanzie dirette (kasko, grandine, atti vandalici) si trasformano nel sistema delle cosiddette doppie franchigie, con grave danno di chi non aderisce. Altre aree di criticità sono state individuate in relazione alle valutazioni dei veicoli che troppo spesso vengono demandate non al mercato, ma a riviste di settore edite in regime di monopolio da privati. Movimento Consumatori, insieme ad altre dieci associazioni, ha anche chiesto all’Istituto una corretta gestione dei reclami che eviti, nel pieno rispetto del Codice Civile, ingiuste e vessatorie penalità ai consumatori che utilizzano la cessione di credito delegando il proprio carrozziere alla gestione della vertenza risarcitoria con l’assicuratore.
MC ritiene improcrastinabile l’intervento dell’Ivass nelle materie sopra elencate che, incidentalmente, sono già state valutate positivamente dal Parlamento che ha respinto nel disegno di legge Concorrenza tutti i tentativi di limitare i diritti dei consumatori a scegliere liberamente il riparatore di fiducia utilizzando lo strumento della cessione di credito, strumento legittimo che consente al consumatore di evitare esborsi di denaro anticipato per riparare il proprio veicolo.
L’intervento dell’organo vigilante si rende ora tanto più necessario dal momento che vi è già stato un significativo intervento dell’Antitrust che ha chiarito come in RC Auto non siano ammissibili clausole che limitino il risarcimento in ipotesi di indennizzo diretto.
Anche i giudici ordinari hanno di recente sanzionato come contrarie al Codice del consumo diverse polizze che limitano i risarcimenti per ragioni attinenti la libera scelta del riparatore da parte del consumatore.
MC ha pertanto ribadito la necessità di un deciso intervento dell’Istituto di Vigilanza a tutela dei diritti dei consumatori.

Fonte: Movimento Consumatori

Vedi anche: blog IlCarrozziere (comunicato stampa)