Assicurazione

Che dite: M’assicuro?

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L’innalzamento dei premi delle polizze assicurative RC auto a cui abbiamo assistito negli ultimi anni e la differenza del loro costo sul piano geografico, più alto al sud e meno al nord, ha avuto come effetto, quello di indurre molti utenti-proprietari a non pagare più il premio dovuto, con il risultato che in strada circolano milioni di veicoli privi di copertura assicurativa obbligatoria, utile a coprire i danni procurati a cose o persone in caso di sinistro. A determinare questa sperequazione tra nord e sud sono: i mancati pagamenti delle polizze, il numero dei sinistri e, in parte, le frodi a danno delle compagnie assicurative messe in atto attraverso la denuncia di falsi incidenti. C’è anche da rilevare che in Italia, nonostante l’appartenenza alla Comunità Europea, il prezzo delle polizze è dipersé già alto rispetto a quello di altri paesi europei, perché la libera concorrenza stenta a dare i suoi frutti, in quanto il monopolio assicurativo del ramo RC è in mano a poche compagnie.  

Il calcolo finale del costo della polizza è la risultante dei vari fattori che determinano appunto la tariffa in base alle macroaree geografiche (Nord, Centro, Sud); parametri fondamentali per stabilire le tariffe, sono, tra gli altri, i dati statistici sulla sinistrosità e la classe di merito del conducente assicurato, a cui si aggiungono altri fattori che possono aumentare o diminuire il suo costo come ad es. la personalizzazione del premio mediante sconti per l’installazione dei dispositivi satellitari (veri e propri canalizzatori di autovetture incidentate), l’inserimento di clausole all’interno del contratto assicurativo (con il rischio limitazione della libertà dell’utente), ecc.

Siamo così giunti al circolo vizioso del cane che si morde la coda, roteando su se stesso: le truffe aiutano a far lievitare i costi delle polizze, che vengono ripartiti su tutti gli assicurati, i quali scelgono di non pagare perché sono impossibilitati a farlo (ad es. famiglie monoreddito, pensionati, lavoratori e giovani che svolgono attività saltuarie, ecc..) o perchè ritengono ingiusto pagare prezzi stratosferici, da conducenti virtuosi quali essi sono, mentre altri, simulando falsi incidenti, si appropriano dei risarcimenti non dovuti. Ad avere la peggio dunque è chi da assicurato non fa o non ha mai fatto incidenti, perchè si ritrova a pagare di più senza aver causato sinistri.

Ma cosa si rischia circolando senza essere in regola con la polizza assicurativa?

In base all’articolo 193 del C.d.S., tutti i veicoli a motore, non circolanti su rotaie, devono essere forniti di copertura assicurativa, pena la sanzione amministrativa che va da 779 a 3.119 euro

Tale sanzione può essere ridotta ad un quarto del suo ammontare, nel caso in cui la polizza assicurativa venga rinnovata entro i 15 giorni successivi alla scadenza, oppure nel caso in cui l’interessato esprima la volontà, entro 30 giorni dalla sanzione, di voler demolire il veicolo.

La guida senza assicurazione comporta altresì il sequestro del veicolo, che verrà restituito solo dopo il pagamento della sanzione prevista, delle spese di trasporto e deposito, e ancora dell’assicurazione per un periodo di almeno 6 mesi. In caso di guida con assicurazione contraffatta o falsificata è prevista, per colui che ha contraffatto il certificato della polizza, la sospensione della patente per un anno, oltre alle sanzioni previste dall’articolo 193 del CdS e alle sanzioni relative all’articolo 485 del codice penale (Falsità in scrittura privata). È invece previsto il ritiro della patente nel caso in cui l’interessato venga trovato alla guida di un mezzo nel periodo in cui gli è stata sospesa la patente.

Chi risarcisce i danni provocati da un veicolo non assicurato?

Quando il proprietario del veicolo non assicurato non risarcire di tasca sua i danni derivanti dal sinistro di cui è responsabile, ad intervenire economicamente è il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, amministrato dalla CONSAP, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico. Il Fondo, viene finanziato da un prelievo percentuale effettuato sulle singole polizze e ha la funzione di risarcire i danni causati da veicoli non identificati o non assicurati, da veicoli assicurati con compagnie poste in liquidazione amministrativa coatta (fallimento) e da veicoli in circolazione contro la volontà del legittimo proprietario.

Una volta fornite tutte le informazioni relative alla dinamica dell’incidente, i dati relativi ai veicoli e dei soggetti coinvolti e il tipo di danno subito, la compagnia assicurativa designata dalla Consap. In caso di un’offerta di risarcimento non congrua, o in caso di rifiuto motivato, l’azione per il risarcimento dei danni deve essere esercitata esclusivamente nei confronti dell’impresa designata e può essere proposta solo dopo che siano decorsi sei mesi dal giorno in cui il danneggiato ha richiesto il risarcimento del danno.

Il rimborso offerto dal Fondo prevede l’applicazione di un massimale per sinistro di 5 milioni di euro per i danni alle persone e di 1 milione di euro per i danni alle cose. Esiste infine una franchigia per i danni alle cose di valore di 500 euro; in altre parole fino a 500 euro di danni a pagare è il responsabile del sinistro.

I sistemi di accertamento e verifica della guida senza assicurazione.

Oggi sono molti i dispositivi elettronici che consentono di sapere se un veicolo è assicurato oppure no. Tale controllo può avvenire grazie alle telecamere delle zone ZTL, agli Autovelox, ai Tutor, come lo stesso Telepass per il pagamento automatico del pedaggio autostradale, ed ancora con il dispositivo Autoscan recentemente introdotto – in dotazione alla polizia locale – che legge la targa dei veicoli. Esso è costituito da un sistema elettronico dotato di una laser-telecamera che registra la targa e verifica in tempo reale, perché collegato all’archivio generale della Motorizzazione, se il veicolo è in regola con il pagamento dall’assicurazione.

Consigli utili

In caso di sinistro raccomandiamo sempre l’intervento delle autorità (carabinieri, polizia stradale, polizia municipale) sul luogo teatro del sinistro al fine di cristallizzare l’evento sinisitroso ed avere elementi utili per una ricostruzione della dinamica più corretta anche nel caso di contestazioni o dinamiche discordanti tra le parti. Infine, un altro utile consiglio è quello di effettuare fotografie con il vostro smartphone immortalando l’evento sinistro, i veicoli incidentati, eventuali segnali stradali, tracce di frenata, frammenti, ecc..

Photo: ginasanders / 123RF Archivio Fotografico

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1 pensiero su “Che dite: M’assicuro?”

  1. la legge 990 del 1969 che ha introdotto l’obbligo di assicurarsi, ha permesso che le compagnie di assicurazioni diventassero una vera e propria lobby a danno degli utenti assicurati. Lo STATO lasciando che ciò accadesse si è lavato le mani sul problema della incidentalità stradale e del problema della sicurezza. l’ auspicio è che un giorno lo STATO affidi il ramo RC Auto ad un ente pubblico, solo così le assicurazioni private saranno forse più attente alle esigenze del mercato assicurativo. L’utente potrà scegliere se assicurasi con una compagnia gestita da un ente pubblico o farlo con una assicurazione privata, con tutte le agevolazioni, sostegni e le garanzie che un ente statale può dare ai cittadini assicurati.

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