IL PUNTO
Arrivano nuove regole per gli automobilisti. Infatti, per chi possiederà un veicolo (autoveicoli, motoveicoli e rimorchi) dal prossimo 3 novembre dovrà obbligatoriamente far coincidere la carta di circolazione con la patente di guida. Inoltre, sarà necessario fare annotare sulla carta di circolazione il nominativo o i nominativi di chi utilizza il veicolo oltre il proprietario abitualmente, vale a dire per oltre 30 giorni.
È quanto dispone il Ministero dei Trasporti con la Circolare prot. N. 15513 del 10 luglio 2014, in ottemperanza a quanto dispone l’art. 94 “Divieto di intestazione fittizia dei veicoli”, comma 4 bis del Nuovo Codice della Strada.
Bisognerà quindi recarsi alla Motorizzazione e fare annotare sulla carta di circolazione il nome di chi utilizza effettivamente in modo costante (la norma ha fissato il termine in oltre 30 giorni) la vettura di proprietà altrui. In altre parole patente e carta di circolazione dovranno coincidere, riportando il nome della stessa persona.
Per effettuare la nuova registrazione e mettersi al riparo dal rischio sanzione regolarizzando la propria posizione basterà recarsi gli sportelli del Dipartimento dei Trasporti.
PRECISAZIONI
Abbiamo ricevuto molte segnalazioni e richieste di chiarimenti sulla norma in attuazione dal prossimo 3 novembre. Vediamo a chi interessa e chi no?
La norma non ha effetto retroattivo. Infatti chi già utilizza un veicolo di proprietà altrui o possiede un’intestazione della carta di circolazione non aggiornata resta esente dall’obbligo. Sarà comunque possibile aggiornare i documenti, ma in assenza non saranno applicate sanzioni!
La norma non interessa la moglie, il marito, i conviventi ed i familiari, che risultano residenti allo stesso indirizzo.
La norma quindi interesserà maggiormente i veicoli aziendali. Vale a dire le imprese e le aziende di trasporti, di costruzioni, ecc., ed i professionisti che utilizzano veicoli aziendali e le persone fisiche che utilizzano abitualmente (oltre 30 giorni) un veicolo di proprietà altrui non conviventi, cioè che hanno una diversa residenza.
Per le persone giuridiche, a differenza delle persone fisiche, la nuova norma potrà essere applicata anche attraverso istanza cumulativa (modello TT2120), mediante il pagamento di un’unica imposta di bollo pari ad €. 16,00 ed aggiungendo altri €. 9,00 per ogni carta di circolazione da aggiornare.