Assicurazione, DDL Concorrenza e mobilitazionedecretorcauto

Mobilitazione Decreto RC Auto.

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Giornata di mobilitazione indetta da diverse associazioni con un intento comune: la tutela dei diritti dei danneggiati, e la forte contrarietà alle misure del decreto “Destinazione Italia” in materia di RC auto.

Quelle annunciate dal Governo infatti sono solo le ultime tra le iniziative volte a colpire Vittime della Strada, a danneggiare le imprese artigiane di riparazione e consumatori, a tutto vantaggio di un oligopolio di Compagnie che, negli ultimi dieci anni, si è consolidato in modo patologico con lo sconcertante consenso di IVASS e Antitrust, le cui posizioni si sono appiattite sul programma dell’Ania, la Confindustria delle Compagnie.

Un programma che vorrebbe un mercato senza concorrenza nel quale un piccolo gruppo di Assicurazioni stanno usando tutti i loro strumenti e relazioni per completare un quadro legislativo, ormai avanzato, secondo il quale il danneggiato dovrebbe essere risarcito come, dove, quanto vuole la Compagnia debitrice e solo tramite i suoi medici e riparatori.

Di fronte a tale scenario illiberale e corporativo, a Bologna si incontreranno per esprimere forte contrarietà al decreto annunciato dal governo: l’Associazione Familiari Vittime della Strada (AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, il Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) , l’Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA, lo Sportello dei Diritti e Federcarrozzieri.

È annunciata inoltre la presenza dei presidenti di settore di CNA, Casartigiani e ANC-Confartigianato.

Aderiscono inoltre consorzi dei riparatori di Marche (BDV), Toscana (Consorzio Carrozzerie Artigiane, Consorzio Carrozzieri Italiani) e Sardegna (ACPC) , mentre molti altri si stanno aggiungendo in queste ore.

Obiettivo dell’incontro è elaborare iniziative di contrasto a tale disegno involutivo, tramite proteste mirate, elaborazione di emendamenti, informazione ai parlamentari e la proposta di un piano alternativo che possa salvaguardare la tutela dei diritti dei danneggiati in un quadro di mercato concorrenziale.

È inoltre annunciata la presenza di quei parlamentari che negli ultimi tempi si sono dimostrati maggiormente sensibili alle ragioni dei danneggiati.

Comunicato stampa

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