Vi segnaliamo la seguente sentenza n. 19384 della Corte di Cassazione.
Le prescrizioni attinenti ai limiti di velocità, sono preordinate, oltre che al fine di non creare pericolo nel normale andamento della circolazione, anche al fine di consentire al conducente di prevenire e porre rimedio alle imprudenze altrui che si dovessero presentare. E’ quanto precisato dalla Corte di Cassazione con la sentenza del 6 maggio 2013, n. 19384 che sottolinea altresì che ogni conducente ha, tra gli altri, anche l’obbligo di prevedere le eventuali imprudenze o trasgressioni degli altri utenti della strada e di cercare di prepararsi a superarle senza danno altrui.
Confermata dunque la sentenza della corte d’appello, avverso la quale proponeva ricorso per cassazione l’imputato. Infatti i giudici di merito di Venezia, pur riconoscendo un rilevante concorso di colpa della vittima, fondavano l’addebito di responsabilità mosso all’imputato sulla velocità (di 83 km orari) tenuta dallo stesso, superiore a quella imposta dal limite stradale (70 km h), inadeguata alle condizioni di tempo e di luogo, oltre che sugli esiti della disposta perizia, la quale aveva accertato che, tenendo una velocità inferiore, anche se non si sarebbe potuto evitare l’impatto (essendo a tal fine necessario il contenimento della velocità in 30 km orari, in concreto non esigibile), l‘urto sarebbe stato meno violento e non avrebbe avuto conseguenze letali. (Fonte: http://www.polizialocaleweb.com, di Luigi Del Giudice).
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Pubblicato da luigimercurio
Ciao! Sono Luigi Mercurio, italiano di #Benevento dove sono nato ed ora vivo dopo essere cresciuto in un piccolo e grazioso paesino della provincia, #Buonalbergo. Ho frequentato la scuola fino alla maturità, dopodiché sono partito per il viaggio nel mondo del lavoro. Viaggio fatto di salite, discese, di curve pericolose e con una parentesi universitaria per qualche anno. Poi ho provato l’avventura nel mondo dell’infortunistica stradale. Superate le consuete difficoltà ed i mutamenti del settore sono ancora qui …
Infatti nel 2005, come tante volte accade, la mia avventura ha inizio quasi per caso. Ho scoperto un mondo a me prima ignoto che, dopo un percorso formativo fatto di anni di sacrifici, dalle collaborazioni con vari professionisti del settore al continuo studio e aggiornamento, mi ha permesso di acquisire le necessarie competenze ed un buon bagaglio di esperienza.
Nel 2009, nel mezzo di una crisi generale, decido di investire su me stesso e continuare la mia avventura, allestendo e creando un mio spazio web.
Perché un blog? Ho sentito l’esigenza di creare il blog per poter raccontare, condividere e mettere in luce le problematiche e le novità del mio settore lavorativo. Sottolineare i pro ed i contro della normativa vigente, delle consuetudini e prassi lavorative per contribuire a tenere viva l’attenzione su questioni che sono, comunque, di tutti. Il mio intento è collaborare, coadiuvare e stimolare i possibili e necessari miglioramenti dell’attività peritale e stragiudiziale.
“Esprimere un opinione è dovere di ognuno di noi, purché diretta al confronto costruttivo, all'approfondimento tecnico anche allo scontro sano!”
Io provo a farlo attraverso il blog. E' una strada nuova che mi diverte e che mi dà molte soddisfazioni. Quindi se siete arrivati fin qui, trovando la mia pagina, il mio spazio virtuale, vorrei darvi il benvenuto nel mio mondo, con la speranza di aver dato il mio contributo.
Gli articoli del mio blog sono consultabili da tutti!
Se volete informazioni contattatemi via mail a luigimercurio.lm@gmail.com
Mostra tutti gli articoli di luigimercurio
L’ha ribloggato su PERITI AUTO http://www.peritiauto.it.
"Mi piace""Mi piace"