
Anche quest’anno sta andando via..
Dovrei scrivere.. ed avrei molto da scrivere!
Scriverei per ore, ma poi in pochissimi avranno il tempo di legger tutto.
Scriverei di un mondo, quello assicurativo, che a volte appare un labirinto in cui inoltrarsi ed io, come un minotauro confusionario, mi sposto per trovarne la via d’uscita.
Si scriverò anche quest’anno.. ma sarà una sintetica riflessione!
Più passa il tempo, più scorrono inesorabilmente gli anni, più avverto che essere un professionista, essere un perito oggi non è sempre cosa semplice.
Molte volte negli ambiti professionali si parla di: etica, deontologia, competenza e serietà.
Senza dubbio sono concetti fondamentali. Le prime due parole poi meriterebbero una discussione e una platea sicuramente più elevata invece di destinarla a questo minuscolo blog.
Quando parliamo di etica ci riferiamo al comportamento dell’essere umano in relazione agli altri e a quelle che sono tutte le condotte umane.
L’etica, quindi, comprende quelle regole morali e comportamentali che uno o più individui stabiliscono di seguire nella vita di relazione in ogni situazione.
Sappiamo che l’etica non pone doveri particolari e non prevede l’applicazione di sanzioni per chi non agisce secondo i suoi dettami.
Sappiamo, però, che l’etica studia i fondamenti che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico e normativo, ovvero una vera distinzione tra cosa è giusto e cosa è sbagliato tra cosa è lecito e cosa è illecito.
Ed ecco che entra in gioco la deontologia. Vale a dire l’insieme delle regole di condotta riguardanti i diritti, i doveri e le responsabilità nell’attività professionale. La deontologia è, infatti, un elemento fondamentale a tutela della stessa professione, a protezione dei consumatori e di tutti coloro collegati al professionista.
Possiamo quindi definire la deontologia professionale come l’insieme delle regole comportamentali riferite a una determinata categoria professionale.
Le ultime due parole precedentemente elencate sono competenza e serietà.
Si tratta di due termini indispensabili nell’esercizio di qualsivoglia libera professione. C’è poco da aggiungere relativamente all’etimologia delle due parole. La competenza è la capacità di chi ha conseguito l’idoneità a risolvere una determinata questione. Abbinata alla parola serietà, dunque, è riferibile a coloro che hanno l’autorità in un certo ambito ed agiscono in maniera responsabile.
Questi concetti sono i fondamenti che caratterizzano ogni professione.
Dunque, anche quella del perito!. Pensare che solo cambiando nome, passando da “perito assicurativo” ad “esperto danni e valutazioni”, ovvero passando da “ruolo” a “albo”, possa riportare una maggiore autonomia e indipendenza al settore peritale è una condizione inattuabile se alla base non avviene un miglioramento della qualità, un miglioramento dell’aspetto formativo e di quello disciplinare del perito.
Ecco perché etica, deontologia, competenza e serietà sono tutti attributi essenziali anche per il perito assicurativo, dai quali ripartire per “professionalizzare” il settore peritale.
Ecco cosa mi auguro per il prossimo futuro.
Il mio augurio per il prossimo anno è di relazionarmi con colleghi corretti, seri e diligenti.
Il mio augurio è di discutere con professionisti competenti, trasparenti e attenti.
Il mio augurio è di vivere in un ambiente professionale più giudiziosi!
Il mio augurio è di un 2023 che superi ogni immaginazione ma solo in meglio per tutto il settore peritale!