pubblicato 01/feb/2013 05:57 da aicis
Con l’entrata in vigore della Legge 27/2012 (conversione del decreto “Liberalizzazioni”) il 26 marzo 2012, i tempi per la messa a disposizione del veicolo erano scesi da otto a due giorni non festivi.
E’ evidente che il termine di due giorni non poteva essere sufficiente per organizzare ed espletare le operazioni peritali, soprattutto qualora i giorni di disponibilità indicati nella richiesta di risarcimento fossero consecutivi e immediatamente successivi al ricevimento della segnalazione. Da questo punto di vista, non poteva essere considerata risolutiva la disposizione recata dal nuovo comma 3 dell’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni che, nel prevedere l’obbligo per il danneggiato di non poter rifiutare gli accertamenti necessari alla stima del danno (pena la sospensione dei termini di offerta) faceva riferimento ai termini generici previsti dal comma
1, tra cui rientrava il suddetto termine minimo di due giorni per la messa disposizione delle cose danneggiate.
Nel rappresentare al Governo le materiali difficoltà nel procedere all’accertamento del danno ai fini dell’offerta risarcitoria, l’organismo direttivo dello Stato aveva immediatamente espresso condivisione sull’opportunità di correggere la norma, pur con tempi non particolarmente rapidi.
Oggi, la Legge 221/2012 (Conversione Decreto Crescita “Bis”) modifica nuovamente l’art. 148 CdA comma 1, riportando gli obblighi di legge ai tempi indicati nel primo decreto “Liberalizzazioni” (cinque) con obbligo di indicare sulla richiesta di risarcimento i giorni, il luogo e le ore in cui le cose danneggiate siano disponibili per non meno di 5 giorni non festivi.
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Pubblicato da luigimercurio
Ciao! Sono Luigi Mercurio, italiano di #Benevento dove sono nato ed ora vivo dopo essere cresciuto in un piccolo e grazioso paesino della provincia, #Buonalbergo. Ho frequentato la scuola fino alla maturità, dopodiché sono partito per il viaggio nel mondo del lavoro. Viaggio fatto di salite, discese, di curve pericolose e con una parentesi universitaria per qualche anno. Poi ho provato l’avventura nel mondo dell’infortunistica stradale. Superate le consuete difficoltà ed i mutamenti del settore sono ancora qui …
Infatti nel 2005, come tante volte accade, la mia avventura ha inizio quasi per caso. Ho scoperto un mondo a me prima ignoto che, dopo un percorso formativo fatto di anni di sacrifici, dalle collaborazioni con vari professionisti del settore al continuo studio e aggiornamento, mi ha permesso di acquisire le necessarie competenze ed un buon bagaglio di esperienza.
Nel 2009, nel mezzo di una crisi generale, decido di investire su me stesso e continuare la mia avventura, allestendo e creando un mio spazio web.
Perché un blog? Ho sentito l’esigenza di creare il blog per poter raccontare, condividere e mettere in luce le problematiche e le novità del mio settore lavorativo. Sottolineare i pro ed i contro della normativa vigente, delle consuetudini e prassi lavorative per contribuire a tenere viva l’attenzione su questioni che sono, comunque, di tutti. Il mio intento è collaborare, coadiuvare e stimolare i possibili e necessari miglioramenti dell’attività peritale e stragiudiziale.
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