Attualità

Italia scandalo tabella taglia risarcimento dei danni alla persona. Il Presidente Napolitano ” non firmi il decreto”

Dallo sportello dei diritti di Giovanni d’Agata

Sta per arrivare l’ultimo colpo di coda del governo Monti delle lobby. L’ennesimo favore ai poteri forti, in particolare delle assicurazioni, sta per essere perpetrato attraverso il Dpr che ridicolizza i valori del risarcimento delle vittime della strada e della malasanità che hanno subito lesioni gravi o gravissime. La nuova tabella “ammazza risarcimenti” è pronta. Napolitano non firmi, altrimenti sarà complice di uno scempio perché “la vita umana non è un affare corrente!”

Basta davvero! È una vergogna da portare all’attenzione delle istituzioni europee cui ci rivolgiamo per intervenire sin da subito con un richiamo a quelle nazionali.
Sta per arrivare entro la settimana prossima, infatti, secondo fonti accreditate, l’approvazione del decreto taglia risarcimenti per le vittime di incidenti stradali e della malasanità con una tabella medico-legale e una di valutazione monetaria per le lesioni gravi o gravissime che riduce gli importi risarcitori fino al 60%.
Solo per fare un esempio un giovane di 35 anni che subisce un danno biologico del 50% (perdita totale dell’avambraccio o totale di una mano) è oggi risarcito, come previsto dalle tabelle applicate dal Tribunale di Milano e nella gran parte delle corti italiane, con un ammontare, che include anche il danno morale, da un minimo di € 363.659 fino ad € 454.000 (compresa la personalizzazione).
Con le nuove tabelle tali valori rischiano di dimezzarsi!
La nuova tabella si pone paradossalmente in antitesi con quella approvata dai vari organismi scientifici nel corso degli anni perché ha subìto un coefficiente di abbattimento assolutamente non previsto. Sorprendentemente ciò avviene proprio mentre il Tribunale di Milano ha aggiornato le proprie tabelle considerate sia dalla Cassazione che dal Parlamento (26 ottobre 2011- mozione Pisicchio 428 voti a favore e 6 contrari), come abbiamo più volte segnalato come “Sportello dei Diritti”, quale equo parametro di riferimento nazionale per il risarcimento del danno alla persona.
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, è l’ennesimo favore ai poteri forti, in particolare delle assicurazioni, che ridicolizza i valori del risarcimento delle vittime della strada e della malasanità che hanno subito lesioni gravi o gravissime. La nuova tabella “ammazza risarcimenti”, infatti, tutela le compagnie assicurative e danneggia le vittime già ferite dai danni subiti.
L’appello dello “Sportello dei Diritti” che riprende quello già lanciato dalle Associazioni delle Vittime della Strada, nel silenzio assordante ed ancora una volta della generalità delle associazioni dei consumatori che siedono al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico incaricato unitamente al Ministero della salute di concerto al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della giustizia e con l’approvazione del consiglio dei Ministri, alla redazione della nuova tabella, è rivolto a Napolitano affinché non firmi il Decreto e lo rimandi al mittente per una riparametrazione in melius adeguata alle tabelle milanesi, anche perché tecnicamente il governo attuale non ha alcuna legittimazione se non per gli affari correnti, altrimenti il Presidente della Repubblica sarà complice di uno scempio perché “la vita umana non è un affare corrente!” (Fonte: sportellodeidiritti).

Comunicato dal CUPS.IT:  Inviare FAX alla Presidenza della Repubblica.

Le iniziative per contrastare l’entrata in vigore del decreto taglia-risarcimenti proliferano e questo è un bene. Il presidente del Cupis.it riceve dall’amico Marco Bona una Lettera al Presidente della Repubblica che suggerisce di inviare via fax (a firma personale) oltre ai comunicati dell’Associazione Familiari Vittime della Strada. Oggi non c’è stato Consiglio dei Ministri e quindi abbiamo domani e, forse, dopodomani per tempestare i fax del quirinale di comunicati.

Il numero di fax è 06.46993125.

Chi ha a cuore la parte fondante del nostro mestiere  scaldi il fax e si metta al lavoro!

Mobilitatevi e siate uniti in una protesta giusta!

Il presidente del Cupis.it Stefano Mannacio

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4 pensieri su “Italia scandalo tabella taglia risarcimento dei danni alla persona. Il Presidente Napolitano ” non firmi il decreto””

  1. Queste scelte di leggi andrebbero fatte da persone che hanno vissuto o avuto un danno biologico , morale e un incapacità lavorativa non da certe persone come il Prof: Monti che si potrebbe definire solo un ” Salva Banche “poiché non ci dimentichiamo che tutte le assicurazioni guarda caso sono diventate tutte “BANCHE ” .

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  2. Siamo nella merda fino al collo,ancora dicono che un’altro signore purgava gli italiani.a faccia ro’ caz………….Carissimo prof. Monti,non ha mai immagginato qualche suo stretto familiare subire una tale ingiustizia? ha dimenticato che tutti i bambini sono vivaci e soggetti a pericoli?
    Passate a man pa cuscienz.

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  3. La salute non ha prezzo. Pertanto, il danno fisico non è msi pagato
    Al danno subito. Queste tabelle dovrebbero anche aumentare, perché ora già troppo basse.

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