Assicurazione

Gli agenti di assicurazione: “Le compagnie ci premono affinché le polizze siano piene di condizioni peggiorative”

Lo SNA (Sindacato nazionale agenti di assicurazione) si ribella ai diktat delle compagnie.
Stando al presidente Claudio Demozzi, le imprese assicuratrici andrebbero in pressing sugli intermediari, con un chiaro obiettivo: far sì che gli agenti facciano firmare ai clienti polizze piene di condizioni peggiorative. Anche nelle garanzie Rca (Responsabilità civile auto obbligatoria) e in tutte le accessorie facoltative (Furto e incendio, Infortuni del guidatore, Grandine, Eventi meteo, Cristalli, Kasko e tanto altro). Senza parlare delle polizze rischi atmosferici e catastrofali, divenute di grande rilevanza con gli sconvolgimenti climatici recenti.

Il primo passo dello SNA è stato compiuto: un esposto all’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
Premessa: sono le compagnie a creare il contratto base più tutte le clausole modificabili. Gli agenti selezionano quelle clausole, ossia mettono i vari flag nel sistema al computer. Il cuore della questione sta nelle franchigie in euro e negli scoperti in percentuale, ossia nelle penali a carico dell’automobilista o dell’assicurato in generale quando un sinistro si verifica. In maniera tale che per esempio, se si verifica un incidente con 5 mila euro di risarcimento, una franchigia di 500 euro riduca l’indennizzo a 4.500 euro.

Stesso discorso per il massimale: il massimo rimborsato qualora ci sia un sinistro: le compagnie premerebbero affinché siano bassi, stando alla denuncia dello SNA.
E ancora, le imprese farebbero pressione così da indurre gli agenti a inserire una clausola chiave: franchigie, scoperti e massimali all’automobilista che, dopo un sinistro, si rivolga a un carrozziere indipendente, anziché a un carrozziere convenzionato.
In teoria, gli agenti potrebbero anche ribellarsi, dire no alle compagnie. Col rischio però che scatti la revoca dei mandati.

Tutto questo comporta un pericolo: si può incrinare la fiducia tra professionista e cliente, violando il Codice delle Assicurazioni, che vieta di agire contro gli interessi del consumatore. Le imprese sarebbero molto pretenziose, mirando a una percentuale di polizze riformate elevata, con condizioni peggiorative.

Circolari interne sarebbero perentorie come contenuto e linguaggio: le società vorrebbero che gli agenti si allineassero tempestivamente alle indicazioni, per evitare che la compagnia attui tutto quanto necessario per raggiungere i risultati attesi, compreso il blocco di incasso delle quietanze.
Esiste in parallelo il problema dei prezzi delle polizze, specie di quelle Rca e accessorie auto.
Stando allo SNA, le compagnie applicherebbero aumenti tariffari pesanti anche a profili virtuosi in prima classe di merito, che non causano mai sinistri. Per avere margini di profitti ancora più alti. Vero che i ricavi potrebbero anche arrivare da rincari delle Rca di profili ad alto rischio incidente, nelle peggiori classi, ma non esisterebbe più tanto margine in quella direzione: cifre iperboliche di migliaia di euro l’anno di Rca, pena il rifiuto del preventivo da parte del cliente. Più semplice e immediato alzare il premio a chi paga di meno. Su quali basi? Il sistema bonus malus Rca dovrebbe sanzionare solo gli automobilisti poco prudenti, non quelli che viaggiano in sicurezza.

Su queste accuse degli agenti, le Compagnie negano che tutto questo accada.

Opportuno ricordare che qualcosa di analogo accade anche nel settore dei periti assicurativi, pressati dalle compagnie: valutazioni al ribasso, danni da concordare non computando l’importo dell’Iva: “innescando anomali intrighi fiscali”. La pressione “monetizzata” affinché l’auto sia riparata preso i carrozzieri convenzionati. Ed, infine, poi la pressione per il maggior utilizzo dello strumento della videoperizia, certo più “green” secondo alcuni, ma che alimentano molte zone “grigie”, perché son tutto Tranne che perizie: a distanza, con lo smartphone, si possono fare bei video giocosi per i balletti di TikTok, non le perizie ai veicoli.

NOTE: in caso si volesse controbattere a quanto riportato nel web in queste ore, il presente blog è a disposizione per approfondimenti.

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